|
|
|
Anche Playnet l'azienda italiana leader nell'hosting sponsorizza
la vela ospitando questo sito gratuitamente.
|
|
|
|
|
|
|
Segnalato da
sito realizzato da
Kronide
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Ultime News - Luna Rossa Fans Club |
|
|
|
|
ATTENZIONE abbiamo verificato che dopo un certo numero di giorni,
alcuni links ad articoli dei quotidiani, vengono spostati o cancellati.
Per ritrovare la notizia è quindi necessario fare una
ricerca nell'archivio del quotidiano stesso oppure potete scriverci una
e-mail richiedendoci il pezzo che vi interessa.
|
|
Mercoledì 24 Luglio 2002
|
Come negli ultimi giorni di scuola prima delle vacanze, il Team di Luna Rossa smorza
l’intensa attività di test e allenamenti e concede qualche ora ai suoi ammiratori.
Una breve pausa di due settimane a partire da sabato è il massimo che è stato concesso
loro prima di ritrovarsi ad Auckland, ma in questi tre giorni antecedenti la partenza
ci sarà un po’ più di respiro. Oggi è l’ultimo giorno di navigazione per ITA 45 e Young
America che domani verranno smontate e messe a riposo mentre ITA 74 sta già viaggiando
verso la Nuova Zelanda.
In programma quindi qualche serata di festa che vedrà per cominciare una cena privata
allo Yacht Club Punta Ala dove l’equipaggio verrà ricevuto con tutti gli onori dal prof.
Calandriello, presidente del Club che ha lanciato la sfida alla Coppa America, dal
segretario generale Emanuele Sacripanti, dal suo staff e numerosi soci. Alla cena sarà
presente anche chi più di ogni altro si è prodigata per far rimanere la Prada Challenge
nel suo Comune: Monica Faenzi, sindaco di Castiglione della Pescaia, accompagnata dalla giunta.
Il giorno dopo, il Team Prada si muoverà per i festeggiamenti organizzati dal sindaco di
Capoliveri che coglierà l’occasione per augurare un ritorno vittorioso nella nuova Base elbana.
Verranno proiettati alcuni filmati e il pubblico avrà modo di rivolgere delle domande a
Francesco de Angelis e agli altri.
[Immagini del party dell’anno scorso]
Venerdì infine, un Barbecue sulla spiaggia di Punta Ala, cui seguirà un party con musica
aperto a tutti gli amici e i fans che vorranno esprimere il loro affetto e la loro simpatia.
Se siete in zona venite in abiti informali, un bagno di mezzanotte può essere d’obbligo!
|
[top] |
|
Lunedì 15 Luglio 2002
|
Oggi è l’ultimo giorno di navigazione di Luna Rossa ITA 74 nelle acque maremmane.
Domani sarà smontata e impacchettata per essere spedita ad Auckland su un cargo
che impiegherà circa 5 settimane per raggiungere la Nuova Zelanda. Nel frattempo
il Team Prada continuerà gli allenamenti fino alla fine del mese sulle altre due
imbarcazioni presenti nella base di Punta Ala. Solo allora ci sarà finalmente un
breve periodo di vacanza prima di partire di nuovo per l’emisfero sud.
L’ultimo gioiello in casa Prada, ITA 80, nascerà fra poche settimane e raggiungerà
la sorella probabilmente via aerea per ridurre i tempi di trasferimento.
Nel mese e mezzo ancora disponibile prima della Louis Vuitton Cup saranno gli ultimi
test a decidere quale delle due scenderà per prima nell’arena del Golfo di Hauraki.
Intanto c’è chi continua a domandarsi cosa succederà quest’anno nel pozzetto di Luna Rossa.
Intanto c’è chi continua a domandarsi cosa succederà quest’anno nel pozzetto di Luna Rossa.
Ne La Nazione di oggi, un articolo dal titolo «La nostra Luna non cala mai»
cerca di trovare il bandolo della matassa partendo dalla figura di Torben Grael.
|
[top] |
|
Sabato 13 Luglio 2002
|
Nuovi sviluppi nella vicenda Oracle contro Prada. Dopo la rinuncia da parte
Prada a proseguire l’azione legale contro la Oracle perché come diceva nel comunicato stampa:
“Nonostante il fatto che la disputa in oggetto sia materia da corte civile,
nell'interesse dell'evento e allo scopo di evitare una sterile discussione
su questioni che non hanno nulla a che vedere con lo sport nella sua sostanza,
Prada Challenge for America's Cup 2003 NZ Ltd ha già formalmente rinunciato
a proseguire l'azione legale.” , anche la Oracle BMW racing (si chiama ora
così per l’entrata della BMW come sponsor primario) muove un passo verso la
distensione chiedendo al Collegio Arbitrale dell’America’s Cup di emendare,
con validità retroattiva, l’art.10 in modo che lo stesso non comporti
l’esclusione automatica di chi lo infrange ma che invece preveda di
accertare, caso per caso, la gravità della trasgressione.
La Oracle BMW fa sapere in una nota che non desidera vedere la
Prada non ammessa all’evento eccetto per sconfitta da parte di un
equipaggio più forte e che è convinta che il mondo della vela e
dello sport non potrebbe capire come una tale infrazione diventi causa
di esclusione dopo che sono stati spesi nella preparazione molti anni e così tanti milioni.
Sono un po’ le lacrime del coccodrillo. Pochi infatti credono che Oracle
BMW sarebbe veramente dispiaciuta se un avversario forte come Prada
potesse essere eliminato, anche se oggi giocano la carta dei “corretti” e dei “buoni vicini”.
|
[top] |
|
Mercoledì 10 Luglio 2002
|
Se siete ancora in tempo fate un salto dal vostro giornalaio e comprate il
Corriere della Sera. A pag. 39 un’intera pagina è dedicata a Luna Rossa e
alla sua prossima sfida di Coppa America. Lo scorrevole articolo di Gaia Piccardi,
correlato da numerose foto di Carlo Borlenghi, racconta con accenti vacanzieri le
giornate impegnative cui sono sottoposti i ragazzi del Team Prada. Un bel servizio
che finalmente riporta questa importante sfida in primo piano senza risparmiare
spazio e contenuti. È vero che tutte le riviste del settore Vela già da tempo si
occupano di America’s Cup ma il grande pubblico va raggiunto con i quotidiani e
la televisione e oggi il Corriere della Sera assolve questo nobile compito.
Per chi non avesse tempo o non dovesse recuperare il giornale in edicola può
trovare parziale soddisfazione leggendo la versione on line: Corriere della Sera
.
Oltre a quanto leggerete, aggiungiamo che la Prada si è avvalsa di tecniche
aerospaziali per ottimizzare i progetti delle nuove barche e che Francesco
de Angelis ha detto che durante questo periodo di allenamento proverà circa
100 nuove vele, molte delle quali vengono a costare più di 30.000 Euro l’una.
È sempre Francesco de Angelis che avrà il difficile compito di mettere a punto
sia ITA 74 che la nuova ITA 80 (pronta fra poche settimane). Anche se a noi
ottobre sembra ancora lontano, i tempi per arrivare preparati ai massimi
livelli sono strettissimi. La frase “Non c’è un minuto da perdere” è
quella che rende meglio l’idea a quale tour de force sia fisico che di
concentrazione sia sottoposto l’equipaggio e il Team a terra dall’alba
al tramonto (e le giornate ora sono lunghe!!) per dare il massimo nel
rush finale. Per questo motivo Francesco de Angelis ha dovuto rinunciare
suo malgrado alle regate del Trofeo Trombini. A Ravenna però la Prada
non deluderà gli spettatori avendo inviato quattro pezzi da novanta:
Gavin Brady, Torben Grael, Lars Borgstrom e Massimiliano Sirena.
|
[top] |
|
Martedì 25 Giugno 2002
|
Se Luna Rossa dovesse vincere la Louis Vuitton Cup non potrebbe battersi con Team New Zealand.
Questo in sostanza è quanto accadrebbe se venisse accettato l’esposto presentato da
Oracle Racing all’Arbitration Panel.
Come nasce la questione? Ad Auckland, Prada e Oracle hanno le basi confinanti
e nel gennaio del 2001 viene siglato un accordo che permette al sindacato americano
di posizionare una chiatta per albergare il Golden Gate Yacht Club.
È chiaro che un concessione di siffatta specie è a puro titolo di cortesia e niente ha
che vedere con le regate di Coppa America e con il regolamento che ne tutela lo svolgimento
ma, vista la riservatezza con la quale si opera nelle basi, la Prada sottoscrive il
contratto chiedendo precise garanzie per non essere importunata da sguardi indiscreti.
Data la posizione a confine della chiatta, non poteva Oracle evitare di dotare il Club
di finestre dal lato Prada? Non si può dire “La finestra c’è ma da quella parte non ci
guardo”. Le discussioni sono andate avanti fino a pochi giorni fa quando il sindacato
italiano si è rivolto al tribunale. Subito (e forse erano già preparati all’azione) i
legali di Oracle hanno invocato la regola n° 10 del Protocollo secondo la quale gli
Sfidanti sono legati alle decisioni prese dal Collegio Arbitrale e non possono
rivolgersi al tribunale. Una regola predisposta sostanzialmente per salvaguardare
il giudizio arbitrale da azioni legali sulla quale oggi Oracle vorrebbe fondare la
pretesa di escluderci dalla Coppa America.
Su boats.com
l’istanza di Oracle.
Anche se le regate faranno data fra tre mesi la Coppa America è già cominciata.
Questa non è la sola decisione cui i giudici sono chiamati a rispondere. A loro
infatti è stato chiesto di pronunciarsi sul termine “costruito” per sapere se
qualche sindacato possa essere incorso in una violazione facendo assemblare la
barca in Nuova Zelanda. E poi non va dimenticato OneWorld Challenge su cui pesa
l’accusa di aver portato via segreti al Team New Zealand e a Prada. Ma da due
mesi l’Arbitration Panel non pronuncia verdetti in attesa che tutti i sindacati
firmino un documento che lo sollevi da qualsiasi azione legale futura. Può essere
che non si senta in una botte di ferro con la regola n° 10.
|
[top] |
|
Lunedì 17 Giugno 2002
|
Torben Grael, il tattico di Luna Rossa, sempre sulla
cresta dell’onda. Alla 38esima edizione del Trofeo InternazionaleEmilio
Benetti Star che si è svolta a Viareggio dal 14 al 16 di questo mese, il
duo brasiliano Torben Grael / Marcelo Ferreira si è piazzato secondo.
Al primo posto troviamo una vecchia gloria della sfida italiana in Coppa America:
Enrico Chieffi che attualmente è nelle fila del consorzio americano Oracle Racing.
|
[top] |
|
Lunedì 17 Giugno 2002
|
Sono migliorate le condizioni di Maxsimiliano Valli
dopo il brutto incidente in moto avvenuto giovedì scorso.
Molta apprensione a Punta Ala aveva suscitato la disgrazia in seno alla
“famiglia” Prada dove il Valli è apprezzato come persona e come dipendente,
ma adesso la prognosi è sciolta e la degenza in ospedale dipenderà solo dalle
sue doti di ripresa.
Dell’episodio ne ha parlato LA NAZIONE - Cade dalla moto: grave
|
[top] |
|
Martedì 11 Giugno 2002
|
La Nuova Zelanda viene a trovarci. Si presenta un’opportunità per una serata diversa a
Milano dove i nostri corrispondenti italiani che vivono ad Auckland hanno organizzato una
cena al Four Seasons Hotel la sera del 20 di Giugno. La presenza di Charles Royal -
discendente della stirpe dei TE ARAWA - rinomato Chef di Aukland e la collaborazione
di Sergio Mei - Executive chef del Four Seasons Hotel sono la premessa e la garanzia di
poter gustare un menu fuori dall’ordinario. Antiche ricette Maori sapientemente rielaborate
in chiave moderna saranno accompagnate da vini scelti per l’occasione.
Durante il convivio sarà promossa l’iniziativa partita dal Bucklands Beach Yacht Club di
Auckland rivolta esclusivamente al nostro Club. Siamo stati infatti privilegiati, grazie
all’interessamento dei nostri su citati corrispondenti Paolo e Raffaela Delmonte
(Raffaela è anche leader della Condotta di Slow Food di Auckland e autrice del libro
"The fragrance of basil" – ricordi d'infanzia e viaggi nell'Italia meno turistica),
nell’avere l’acceso alla loro sede con gli
stessi vantaggi riservati ai soci, durante la nostra permanenza in Nuova Zelanda.
A quelli che verranno con noi a dicembre saranno consegnate in anteprima le brochure
contenenti una lettera indirizzata ai Friends of LRFC da parte del commodoro Alex
Paterson con numeri di telefono per informazioni, tessere di accesso al club, web
site per vedere le regate dalla "spectator boat" e una lettera di benvenuto da
parte del direttore delle regate Merv Appleton.
Rimandiamo gli interessati a leggere il Menu e prenotare .
|
[top] |
|
Mercoledì 5 Giugno 2002
|
Due Brasiliani: Ronaldo e Torben Grael. Nazionalità a parte, qualcosa li accomuna?
Il tattico di Luna Rossa in una simpatica intervista rilasciata a Gaia Piccardi del
Corriere della Sera - di seguito l'articolo:
Grael, anche Luna Rossa ha il suo Ronaldo
Il tattico brasiliano verso la nuova sfida: «Siamo i favoriti della Vuitton? Mi sta bene,
sono pronto» Dopo il 5-0 di Black Magic ho valutato i cambiamenti e le amicizie Poi ho deciso
di rimanere La barca appena varata è più lunga delle precedenti In questo gioco per vincere
bisogna rischiare
Gusto, olfatto, vista, udito, tatto. Nell' ufficio di carbonio con vista sul golfo,
ogni giorno, l' uomo del vento si porta i cinque sensi, perché in regata anche un refolo
salmastro può illuminare le sensazioni di chi deve scegliere dove andare. Destra o sinistra?
Da quale parte del campo di regata c' è il vento buono? Torben Grael, tattico di Luna Rossa,
brasiliano di San Paolo con sangue danese nelle vene («È dal nonno materno che mi viene
la passione per la vela: sennò, forse, a quest' ora sarei in Giappone a giocare a pallone!»),
è il setter in cerata famoso, oltre che per le sue caraffe di caipirinha, per la capacità
di fiutare l' aria. Tattico estroverso, un artista del mare, insieme al team Prada nel 2000
si arrese solo all' esperienza di Brad Butterworth, il tattico di Black Magic che conosceva
il golfo di Hauraki come la sua vasca da bagno.
Grael, eravamo rimasti al 5-0 subito dai neozelandesi, alle polemiche che ne seguirono,
alla sua presa di posizione:
«Resto solo per una sfida diversa». «Tra Vuitton Cup e Coppa America, era stata una gara lunga.
Arrivammo in fondo esauriti. Avevo bisogno di una pausa di riflessione. Ho staccato e mi
sono ricaricato. Tante cose, da allora, sono cambiate: uomini, concetti, idee. Ho valutato
i cambiamenti, ho passato in rassegna gli amici che ho nel team e sono rimasto».
Patrizio Bertelli, dopo il cappotto, parlò di «tattica suicida». Ha digerito la critica?
«Era un momento difficile per tutti. Certo dal team mi aspettavo supporto, non critiche.
Non mi fece piacere. Punto».
Una volta lei disse: il tattico è un genio se azzecca il vento giusto e un cretino
se sbaglia lato. Lo pensa ancora?
«È una definizione adatta alla mentalità italiana. Se vinci ti sopravvalutano,
se perdi v ieni massacrato. Ormai mi ci sono abituato».
Come si è tenuto in allenamento, dal marzo 2000?
«Ho regatato nella classe Star, ho vinto il bronzo ai Giochi di Sydney.
Nel mio ruolo è molto importante rimanere attivo per non perdere occhio e fiuto».
Squadra nuova per una sfida nuova. A che punto siete?
«Siamo carichi di lavoro ma il morale è alto. Stiamo sviluppando la nuova Luna Rossa,
la seconda sarà pronta a luglio».
Prime impressioni?
«La nuova Luna è più lunga al galleggiamento, più «spinta» e aperta delle precedenti,
che erano barche più conservative. In un certo senso è anche più rischiosa, ma in
questo gioco, per vincere, rischiare è necessario».
Come è cambiato il sailing team?
«È diventato più internazionale, le persone nuove hanno portato idee diverse,
e questo è un bene. Però abbiamo perso elementi validi (Rizzi, Celon, Montefusco).
La squadra del 2000 era ottima, diede il massimo con i mezzi che aveva a disposizione
e finì battuta da un equipaggio molto esperto e da una barca più veloce».
Cosa sarà diverso, questa volta?
«Con la prima, fondamentale, esperienza alle spalle sarà tutto diverso».
Intanto oltre a Luna Rossa ci sarà un secondo team italiano, Mascalzone Latino.
«Sarà un derby anche per me, perché sono naturalizzato italiano. Due esperienze
diverse a confronto: interessante».
Cosa si aspetta dagli altri sfidanti?
«Il budget non basta: se la Coppa America fosse solo una sfida di soldi il
Moro avrebbe vinto nel ' 92 e noi la volta scorsa. Gli svizzeri di Alinghi mi preoccupano».
Perché?
«Perché sono Black Magic sotto una bandiera svizzera. Con Coutts e
Butterworth partono avanti, ma non sottovaluto nessuno».
De Angelis ha detto che questa volta nel pozzetto di Luna Rossa sarete in quattro...
«Più un quinto, che potrebbe intervenire in certi momenti delicati, come la partenza.
In una regata ogni osservazione in più è utile».
Sì, ma non c' è il rischio che passiate il tempo a «litigare»?
«Dovremo essere molto bravi e allenati, quasi un sol uomo».
Sente già la pressione di essere i favoriti della Vuitton Cup?
«Sento dire in giro che torneremo a sfidare i neozelandesi. Mi sta bene, sono pronto».
È più facile che Luna Rossa rivinca la Vuitton Cup o che il Brasile conquisti il Mondiale?
«Sono due imprese difficilissime».
Torben Grael è il Ronaldo della vela?
«Sì, il paragone mi piace».
Gaia Piccardi
|
[top] |
|
|
|
|
|
|
|
Comunicati ufficiali Luna Rossa |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
In ricordo di Peter Blake |
|
|
|
|
|
|
|
|
|