Luna Rossa Fans Club Il Primo Fan Club italiano dedicato a Luna Rossa, la barca di Prada Challenger per la sfida di Coppa America
[ ]
 
ATTENZIONE: Stai consultando il vecchio sito/archivio del Fan Club! Per seguire tutti gli aggiornamenti visita il nuovo sito: http://www.lunarossafanclub.it
 
FORUM
Versione Italiana
English Version

  Menù
Cerca con VelaLinks

  VelaLinks
Home
» Abbigliamento
» Accessori
» Costruttori
» Federazioni
» Noleggio
» Regate
» Riviste
» Scuole di vela
» Varie
» Velerie
» Vendita
MailingList
Se vuoi rimanere in contatto con noi ed essere sempre aggiornato, scrivi il tuo indirizzo e-mail nel riquadro sottostante.


iscrivimi
cancellami

una e-mail di conferma proverà il corretto indirizzo

Anche Playnet l'azienda italiana leader nell'hosting sponsorizza la vela ospitando questo sito gratuitamente.

Bolina - Il Mensile Pratico del Mare

Segnalato da

Virgilio segnalato da yahoo

sito realizzato da
Kronide
  Ultime News - Luna Rossa Fans Club

ATTENZIONE
abbiamo verificato che dopo un certo numero di giorni, alcuni links ad articoli dei quotidiani, vengono spostati o cancellati. Per ritrovare la notizia è quindi necessario fare una ricerca nell'archivio del quotidiano stesso oppure potete scriverci una e-mail richiedendoci il pezzo che vi interessa.
 
[1]| [2]| [3]| [4]| [5]| [6]| [7]| [8]| [9]| [10]| [11]| [12]| [13]| [14]| [15]| [16]| [17]| [18]| [19]| [20]|

 
Sabato 3 febbraio 2007
 

 

Ci scrive Claudio Bisio.

Sono stato a Valencia per lavoro, e casualmente ho conosciuto gli amici di Luna Rossa...
Sono eccezionali e mi sembra stiano lavorando molto bene.
Claudio Bisio.

[top]

Martedi 27 giugno 2006
 

 

Grande Torben!

Due ore di ritardo. Poi sul campo Romeo scende il pennone dell’intelligenza. Di lì a poco anche sul campo Juliet; è qui che Luna Rossa è impegnata con l’americana BMW Oracle.

Vuoi pure che non fosse stato il “Match of the day” perché in programma c’era anche un altro incontro importante (Alnghi e l’imbattuto Team New Zealand), avrebbero comunque però potuto dare a questa regata un po’ più di spazio. Tutto si è visto, meno quello che ci interessava. Mezza partenza, il primo incrocio, un po’ di virtual e poi cinque minuti di dirittura finale solo perché Luna Rossa era passata in vantaggio. Non è che si sprecano….

Comunque, al centro e all’unisono ITA 86 sottovento e USA 87 sopravvento partono ambedue mure a destra dopo che James Spithill aveva voluto la sinistra del campo e l’aveva ottenuta.

BMW Oracle subito dopo è costretta a virare e andare sulla destra del campo.

Purtroppo per il team di de Angelis quel lato non dà la pressione sperata e gli Americani guadagnano qualche lunghezza. Al 5° incrocio lo svantaggio di Luna Rossa è diminuito e James Spithill vira affiancandosi a BMW Oracle per dirigersi sulla lay line di sinistra.

La speranza che USA 87 debba virare per non scadere viene meno, Chris Dickson resiste ed ha il diritto di rotta per girare per primo la boa.

La manovra dell’equipaggio italiano è la Sandokan, una finta di seguire gli avversari per poi dirigersi sull’altra parte.

Ospite in studio insieme a Paolo Cecinelli e Luca Bontempelli anche Max Sirena, aiuto prodiere su Luna Rossa. Se voleva sfatare il proverbio latino “Nemo propheta in patria” c’è riuscito in pieno. Dice infatti con grande anticipo che l’ultimo lato potrebbe essere quello delle sorprese con ITA 86 che potrebbe attuare il sorpasso.

Infatti il grande Torben nell’ultimo lato va da quella parte che tutti considerano la meno favorevole ma lui aveva intuito…sapeva.

Si passa alle immagini dell’ultimo terzo del lato dove BMW Oracle si infogna in un buco di vento mentre Luna Rossa vola. Duecento metri di svantaggio vengono azzerati in una manciata di secondi e Luna Rossa passa i suoi avversari tagliando il traguardo 35 secondi.

Qui finisce la giornata perché il ritardo iniziale condiziona il Fight 10 che il comitato di Regata dichiara “postponed”.

Giornata da emozione profonda anche domani con Luna Rossa che affronterà Alinghi.

Tutte le foto di oggi sul sito SEA & SEE

[top]

Lunedi 26 giugno 2006
 

Per la delizia dei vostri e dei nostri occhi ecco le ultime foto di Luna Rossa durante il Louis Vuitton Act 12 che in esclusiva l’amico Miguel Baixauli ci invia da Valencia.

[top]

Domenica 25 giugno 2006
 

A bordo di Örn (SWE 63) si festeggia la vittoria

Due punti per Luna Rossa.

Due match sostanzialmente senza grosse difficoltà oggi per Luna Rossa che affrontava Areva Challenge e nel pomeriggio United Internet Team Germany. I Francesi che negli scorsi Acts avevano dimostrato un po’ di spunto in più, in questo sembrano appannati. Fino adesso infatti una sola vittoria conquistata, il secondo giorno nel flight contro i Tedeschi. Ancor peggio questi ultimi che sono a 0 punti.

Sia la prima che la seconda infatti vinte in souplesse.

Il fatto straordinario del giorno, a parte 2 o 3 nodi di vento in più sul campo di regata, è stata la bella vittoria, combattutissima, di Victory Challenge contro il defender Alinghi. Il team svedese dalla squalifica nelle regate di flotta dello scorso giugno era apparsa sottotono. Oggi si è ampiamente riscattata. I due timonieri, Magnus Holmberg per Victory e Peter Holmberg per Alinghi (nessuna parentela tra di loro), si sono affrontati in una regata di vento teso dove la vittoria è stata ancor più meritata perché indipendente da quei salti di vento che possono fare grosse differenze con arie leggere.

I nostri più sinceri complimenti a tutto il Team: Jättebra!!

Domani non ci sono regate.

Tutte le foto di oggi sul sito SEA & SEE

[top]

Sabato 24 giugno 2006
 

ITA 86 insegue NZL 84

Una bella partenza andata in fumo.

Peccato, un punto sprecato che farà riflettere il pozzetto di Luna Rossa. Diciamo “il pozzetto” perché non vogliamo addossare la responsabilità ad uno solo. Non sarebbe giusto infatti prendersela in particolare con Torben Grael (come è stato fatto da un ascoltatore durante la diretta su La7 oppure sul nostro Forum). Se aveste seguito le varie tappe della Volvo Ocean Race avreste visto che Brasil 1, se pure si è piazzata terza nella classifica finale, ha vinto una sola regata. Quella intorno alla Gran Bretagna dove il vento non c’è mai stato. E poi vi è stata un’altra volta nella tratta Baltimora New York in un inizio con poco vento dove Torben ha tenuto testa per più di 60 miglia, poi, fuori dalla patana, si è dovuto arrendere alla superiorità delle altre imbarcazioni che avevano un progetto migliore. Questo per dire che quando il vento si nasconde lui è il primo a scovarlo. Su questo non si discute.

Nel pozzetto ci sono altre teste pensanti, c’è Francesco de Angelis che è lo skipper, James Spithill il timoniere e Michele Ivaldi navigatore, dove ognuno concorre con la propria esperienza a determinare di volta in volta la decisione ritenuta più opportuna. Quindi per favore non cerchiamo un capro espiatorio.

Certo che se i nostri avessero vinto sarebbe stato meglio ma Emirates Team New Zealand è un avversario tosto, uno di quelli che ha la possibilità di riportare la Coppa in patria e pretendere di batterlo in tutti i match sminuirebbe il suo valore e di conseguenza anche quello di Luna Rossa.

Comunque, in breve, James Spithill era riuscito a tenere Dean Barker nella parte alta della zona di pre-partenza per poi costringerlo ad una virata che lo portava quasi oltre la barca Comitato. Con questa abile manovra il timoniere australiano si assicurava una partenza fulminante lasciando dietro di ben12 secondi il suo avversario. Le due lunghezze di vantaggio, dopo un incessante duello di virate, è ridotto all’osso al termine del primo lato e NZL 84 riesce a passare interno boa e girare conquistando 8 secondi. Il rammarico è di non aver incrociato prima, quando c’è stata possibilità, ed aver preso la destra più favorevole.

Quegli otto secondi sono stati sufficienti ai neozelandesi per rimanere in testa fino alla fine della regata tagliando il traguardo con un delta di soli 11 secondi.

Meno male che contro Desafío Español è andata meglio. Nonostante l’impegno di Karol Jablonsky che non ha dato pace per i primi due lati al team di de Angelis. Poi la scelta giusta del campo di regata e la maggior efficienza del team e della barca ha fatto il resto. Luna Rossa vince con 42 secondi di margine.

Tutte le foto di oggi sul sito SEA & SEE

[top]

Venerdi 23 giugno 2006
 

Il pozzetto di Luna Rossa (foto Simon Palfrader)

Non c’è molto da raccontare in questa seconda giornata dell’Act 12 che si sta svolgendo a Valencia. Tutte le previsioni sono state rispettate: Luna Rossa batte prima +39 Challenge e dopo Victory Challenge, due match che non hanno presentato difficoltà. Con lo stesso pronostico anche Alinghi ha avuto la meglio sui suoi avversari, Desafío Español e Team Shosholoza, e così BMW Oracle Racing su Areva Challenge e Desafío Español, come pure Emirates Team New Zealand contro Victory Challenge e Mascalzone Latino - Capitalia Team. Unica nota di colore l’uomo caduto in acqua e recuperato dal gommone. La cosa è successa a bordo di China Team che per questo ha preso una penalità. Per il resto tutto tranquillo, anche il vento che come al solito non ha superato i 10 nodi.

La vera adrenalina comincerà domani con due appuntamenti da scintille Luna Rossa vs Emirates Team New Zealand ed Alinghi vs BMW Oracle Rac

Tutte le foto di oggi sul sito SEA & SEE

[top]

Giovedì 22 giugno 2006
 

Torben Grael (foto Simon Palfrader)

Di nuovo qui con voi per commentare queste regate di avvicinamento alla Coppa America. È cominciato oggi il Louis Vuitton Act 12 che ci accompagnerà fino al 2 luglio salvo eventuale recupero il giorno 3. C’è una differenza rispetto agli altri Acts di match race già disputati. Questo seguirà il formato che viene adoperato nei tornei di questa specialità, con un Round Robin, semifinali e finale. Durerà un po’ di più ma alla fine si avrà un vincitore venuto fuori non da una sommatoria di punti ma da selezioni sempre più combattute con prestazioni di barche e capacità di team le cui differenze saranno sempre più vicine.

Naturalmente i favoriti sono i soliti quattro con Luna Rossa in testa con il rientro di Torben Grael reduce dalla Vovo Ocean Race.

Per il team di Francesco de Angelis i due incontri di oggi sono Mascalzone Latino e China Team.

Si conferma la superiorità di ITA 86 in entrambi i match: Mascalzone Latino per problemi al trasto della randa non ha potuto utilizzare la barca nuova ma avrebbe fatto poca differenza. Già nel box di pre-partenza si becca due penalità con una da scontare immediatamente. Fatto il 360° il team di Vincenzo Onorato è già dietro di oltre 200 metri e non ha più speranze. La regata si conclude con vantaggio per Luna Rossa di un minuto e 55 secondi.

Ancora meno emozionante l’incontro con il team franco-cinese, l’ultimo della classifica. James Spithill vince la partenza ed aumenta il distacco ad ogni boa: 00:47 alla prima, 02:15 alla seconda, 03:06 alla terza e 03:38 all’arrivo.

Domani un altro derby, quello con +39 e a seguire gli Svedesi di Victory Challenge. Vento previsto, quello di oggi 8-10 nodi.

Tutte le foto di oggi sul sito SEA & SEE

[top]

Mercoledi 14 Giugno 2006
 

Un po’ di foto inviateci da Miguel Baixauli. Vuole forse ricordarci che la settimana prossima comincia l’Act n° 12 ?

Un caloroso ringraziamento al nostro amico spagnolo da parte di tutti i fans di Luna Rossa!!!

[top]

Martedì 16 Maggio 2006
 

BMW Oracle vs Luna Rossa (foto di G. Martin-Raget)

Una doccia calda ed una fredda

Finalmente un po’ di vento, si fa per dire, 10 nodi – forse 11. Luna Rossa ha davanti a sé una giornata tosta. Gi avversari sono di tutto rispetto: Emirates Team New Zealand e BMW Oracle Racing.

I primi hanno varato la barca già in dicembre 2005. Hanno infatti il numero velico 84 ed è quello assegnato per secondo, dopo RSA 83. Tra i Big 4 sono quelli che hanno avuto più tempo per mettere a punto il loro mezzo: due mesi di test in Nuova Zelanda durante la loro estate australe oltre poi venire ad allenarsi a Valencia e continuare il programma fino alle regate di questo Act 10. Ad oggi sono stati battuti solo da BMW Oracle nel flight 5.

Gli americani invece hanno varato USA 87 negli stessi giorni di ITA 86 ed hanno potuto quindi dedicare lo stesso tempo per le prove in mare.

Alle 14:50 Luna Rossa entra da destra e TNZ da sinistra. Dopo il dial up ITA 86 si allontana a buona velocità. TNZ la segue e quando manca un minuto alla partenza James Spithill prende la poppa dei neozelandesi. Il team di de Angelis ha scelto la destra e mure a sinistra parte in barca comitato. Dean Barker nello stesso istante mure a destra parte in boa.

Si succedono diversi incroci al centro del campo dove Luna Rossa riesce a mantenere la destra ma alla fine l’atteso salto di vento da quella parte non arriva, anzi all’ultimo è probabile che sia stato a sinistra visto che NZL 84 si avvantaggia di quel poco che le permette di girare la boa per prima. James Spithill tenta di passare interno ma non rischia più di tanto. Infatti la richiesta di penalità da parte neozelandese non ha seguito.

Tredici secondi dopo anche Luna Rossa issa il suo asimmetrico e si getta all’inseguimento. L’equipaggio kiwi si difende bene ma ITA 86 incalza e poco dopo la metà del lato le arriva di fianco da sottovento. Su Luna Rossa si comincia ad issare il genoa come a prepararsi per la manovra in boa mentre invece ciò permette di orzare quel tanto che basta a mettere in difficoltà l’avversario. I neozelandesi non rispondo all’orzata ed il loro rosso gennaker tocca l’imbarcazione italiana rompendosi. È l’inizio della disfatta per il team di Grant Dalton perché oltre alla rottura del gennaker subiscono anche una penalità.

Al cancello di poppa un leggero vantaggio per Luna Rossa, 10 secondi che si riducono a 6 alla successiva boa di bolina denotano l’agonismo dei nostri avversari che sperano ancora di pareggiare la penalità prima della fine per riaprire la competizione. Ma James Spithill conosce bene le loro intenzioni e non si lascia sorprendere.

Nell’ultimo lato di poppa ITA 86 si tiene sulla layline di destra mentre NZL 84 va a cercare pressione sulla sinistra, inutilmente. Taglia il traguardo, con tanta soddisfazione per noi, Luna Rossa. I neozelandesi scontano la penalità ed il cronometro si ferma a 1 minuto e 8 secondi. Bella regata, veramente.

Altrettanto non si può dire della successiva quando il nostro team italiano, per una distrazione alla prima boa di bolina, incappa in una penalità a favore degli americani di BMW Oracle Racing. Peccato, perché il match era iniziato alla grande. James Spithill dimostra ancora una volta la sua abilità controllando il suo avversario e al termine del circling si presenta sulla linea di partenza con 2 secondi di vantaggio. Al primo incrocio sfila sulla prua di USA 87 e dalla sinistra del campo di regata va a destra difendendo bene la sua posizione fino alla fine del primo lato. Chris Dickson è sulla layline di sinistra e ITA 86 arriva con mure a destra. Forse un salto di vento costringe James Spithill a poggiare, USA 87 incrocia dietro, ITA 86 vira e altrettanto fa USA 87. Ora le parti sono invertite e gli americani hanno la precedenza. L’equipaggio di de Angelis non lascia acqua sufficiente e gli umpires gli assegnano una penalità. Tre lati ancora da percorrere, tre lati inattesa che succeda qualcosa ma non ci saranno occasioni. ITA 86 taglia il traguardo con 1 minuto e 38 secondi di ritardo dopo aver scontato la penalità.

Con questa vittoria BMW Oracle Racing vince l’Act 10. I risultati finali confermano comunque le grandi potenzialità del nostro Team e della nuova Luna Rossa. Ci sono tutti gli ingredienti per portare a casa la Coppa!!

[top]

Lunedi 15 Maggio 2006
 

Team Luna Rossa (foto SEA & SEE)

Senza colpi di scena.

È andata meglio oggi. Solo mezz’ora di ritardo, ma il vento è sempre al minimo indispensabile per dare il via al match, 6 nodi.

Luna Rossa incontra i francesi di Areva Challenge e gli svedesi di Victory Challenge.

Con i primi ITA 86 parte da sottovento, entrambe sulle stesse mura. Luna Rossa vuole la sinistra del campo di regata che infatti paga subito. James Spithill si allunga e al primo incrocio è già davanti di un paio di lunghezze. Tutto il match è una passeggiata. FRA 60 non impegna mai in modo serio la barca italiana che chiude con 18 secondi di vantaggio.

Stessa situazione nell’incontro successivo con SWE 63. Di diverso è solo il delta a fine gara: 55 secondi.

Una giornata senza colpi di scena in tutti gli altri scontri se non fosse stato per l’ultimo duello, quello tra Alinghi e BMW Oracle. Un’altra sconfitta per gli svizzeri. Si comincia a vedere un gap azzerato tra l’imbarcazione del defender e quelle di nuova generazione degli sfidanti.

[top]

Domenica 14 Maggio 2006
 

Team Luna Rossa (foto SEA & SEE)

Ancora un punto per Luna Rossa

Parte con ritardo di un’ora abbondante il flight 7 di oggi. L’altro, l’ottavo, è stato rimandato a domani. Causa? Mancanza di vento.

Comunque anche con poco vento Luna Rossa ITA 86 ha giocato la sua partita con Shosholoza RSA83 ed ha vinto. Paolo Cian, il più bravo timoniere italiano di match race e 5° nella graduatoria della Federazione Internazionale della Vela, è un recente acquisto del team sudafricano. Bravo sì, ma non misurabile con un fuoriclasse come James Spithill. Infatti già in partenza Luna Rossa conquista la destra del campo di regata, quella che voleva, e al primo incrocio è già davanti. Da qui in poi non c’è storia tra i due. Luna Rossa controlla tutta la regata, boa dopo boa e chiude con un vantaggio di 42 secondi.

Buona la prestazione di Areva Challenge che riesce a battere Desafío Español. Areva Challenge è il nuovo nome di K-Challenge che ha cambiato livrea in virtù dello sponsor Areva società elettrica francese a partecipazione statale. Se vi ricordate Areva aveva sponsorizzato nel 2003 l’altra barca dei francesi, quella che ora è China Team (ma all’inizio di questa sfida si chiamava Le Defì), con la differenza che oggi hanno abbandonato il colore verde.

[top]

Sabato 13 Maggio 2006
 

ITA 86 e SUI 75 (foto SEA & SEE)

Il giorno del riscatto

Un magistrale James Spithill ha rintuzzato per ben due volte la baldanza di Alinghi. È così che vogliamo vedere il team Luna Rossa!!! Aggressivo e vincente o perlomeno che se la giochi alla pari come è successo nel match tra Emirates Team New Zealand e BMW Oracle Racing, un confronto che ha impegnato i due equipaggi in un testa a testa fino alla rottura del gennaker dei neozelandesi.

Allora, dopo la batosta inaspettata di ieri, oggi il riscatto. Luna Rossa entra nel box di prepartenza da destra e impegna Alinghi nel dial up. C’è poco vento come al solito a Valencia (oggi nel terzo giorno non si superano gli 8 nodi) e quando le barche sono ferme e affiancate il gioco consiste nel riuscire a far retromarcia per andare a prendere la poppa dell’avversario. Ma con questa arietta muovere le barche all’indietro è una bella impresa. James Spithill decide che è tempo di puggiare. Ed Baird lo vorrebbe seguire ma SUI 75 non reagisce prontamente ed il team di de Angelis coglie subito l’occasione. Strambano e spingono fuori dalla linea di partenza i loro avversari. A quel punto il gioco è fatto. James Spithill controlla gli svizzeri non permettendo il loro rientro e al momento favorevole ritorno nel box dal lato boa e taglia la linea di partenza. Alinghi non può far altro che seguire.

Luna Rossa sceglie il campo di regata e va destra mentre ad Alinghi rimane la sinistra, ma continui salti di vento fanno sì che alla prima boa di bolina ITA 86 abbia un risicato margine di vantaggio: 7 secondi. La regata è tutta da giocare.

SUI 75 prova a spaiare cercando aria sulla sinistra ma ne trova meno di ITA 86 e così al cancello di poppa c’è un minuto di distacco. Sembra fatta, mancano solo due lati – ovvero 5 miglia – ma Ed Baird si fa sotto e accorcia le distanze, James Spithill all’incrocio vira e mantiene la sinistra, sennonché la tattica non risulta vincente e all’incrocio successivo nei pressi della boa Alinghi ha azzerato le distanze ed è con mure a dritta. In questa situazione tutti danno per scontato il sorpasso degli svizzeri (forse loro per primi) ma qui entra un altro colpo di genio di James. Va ad affiancarsi sottovento alla barca di Bertarelli e la costringe a passare la boa lasciandola a sinistra (invece che a destra). Nessuno dei due l’ha presa ma il vantaggio raggiunto è evidente. Ha chiuso un’altra volta il suo avversario in un angolo. A quel punto puggia, stramba e poi fa un 360° intono alla boa. Come in partenza, Alinghi non può far altro che seguire.

La strada ora è libera, via a tutta randa verso il traguardo. Luna Rossa lo taglia con 34 secondi di vantaggio.

Nel turno successivo, Luna Rossa Batte anche United Internet Team Germany con un delta finale di 5 minuti e 7 secondi.

Da notare che oggi, in secondo piano a Luna Rossa, la barca che ha meravigliato di più è stata Shosholoza che a bordo aveva oltre Tommaso Chieffi anche Paolo Cian. Dopo i primi due giorni andati male sono arrivate due belle vittorie: quella contro i francesi di Areva e quella contro gli spagnoli.

[top]

Venerdi 12 Maggio 2006
 

Team Luna Rossa (foto SEA & SEE)

Non tutto secondo i pronostici

Il fatto che nei primi due giorni i teams più forti abbiano di fronte avversari meno impegnativi fa presupporre risultati scontati, almeno sulla carta. Poi succede l’imprevedibile, che è sempre dietro l’angolo. Oggi abbiamo assistito a due di questi fatti. Mascalzone Latino che ha impegnato fino all’ultimo Alinghi con un’alternanza di comando e una vittoria di Alinghi sul filo di lana! Russell Coutts va per mare con Vincenzo Onorato; che sia stato lo skipper neozelandese a dare delle dritte a Mascalzone Latino? Un salto di qualità da parte degli italiani davvero impressionante. Complimenti da parte nostra e da tutti gli spettatori che hanno assistito ad una regata veramente entusiasmante.

Ma veniamo in casa nostra. Una vittoria con + 39 che ha visto una partenza aggressiva di Iain Percy, tanto aggressiva che nella foga ha preso una penalità, al primo incrocio i gardesani erano avanti ma dalla prima boa in poi i nostri sono andati in controllo chiudendo con un margine di circa 35 secondi che è diventato 1:08 a penalità scontata.

Se in questo terzo match molti hanno pensato di vedere una Luna Rossa con il freno a mano tirato (e sarebbe anche possibile) altrettanto non si può dire del match con gli spagnoli. Solo se si è davanti ha un senso. Dispiace dirlo ma abbiamo visto una Luna Rossa scadente tanto in bolina che in poppa. Dagli 8 secondi di vantaggio in partenza, ESP 65 (è ancora la vecchia barca) è passata a 22 secondi al termine della prima bolina. Qui un errore che un team di questo livello non si può permettere ha lasciato in tensione una scotta che ha lacerato l’asimmetrico di ITA 86 ed il vantaggio di Desafío Español è passato a 57 secondi. Nessun recupero nella seconda bolina da parte del team di Francesco de Angelis, il che ha permesso agli spagnoli di eseguire la penalità presa durante le fasi di pre-partenza ed arrivare in boa con un margine utile di 24 secondi. L’ultima poppa, l’ultima chance, ma niente, anzi, ESP 65 taglia il traguardo aggiungendo altri 10 secondi: totale 34.

Speriamo vivamente di ricrederci nei prossimi giorni quando Luna Rossa incontrerà Alinghi (domani nel flight 5) e ancor più BMW Oracle – che la barca varata negli stessi giorni di ITA 86 – ed Emirates Team New Zealand.

[top]

Giovedi 11 Maggio 2006
 

Luna Rossa a Valencia (foto dal sito LR)

Tutto secondo i pronostici.

Chi avrebbe scommesso un penny su United Internet Team Germany contro Emirates Team New Zealand oppure su Team Shosholoza vs BMW ORACLE Racing o su Desafío Español avversario di Alinghi? Nessuno. E altrettanto dicasi per China Team che oggi, nel giorno di apertura di questo decimo Act, era opposto a Luna Rossa Challenge.

Ma anche negli altri due matches, dove i ragazzi di + 39 che con ITA 59, la più pesante e vecchia imbarcazione della flotta, dovevano vedersela in condizioni di vento leggeri – la solita brezza termica tipica di Valencia – con Mascalzone Latino - Capitalia Team e Areva Challenge (è K-Challenge che ha cambiato nome in virtù dello sponsor) che incontrava gli svedesi di Victory Challenge le previsioni si presentavano abbastanza scontate.

Interessante era vedere come si sarebbero comportate le barche nuove scese per la prima volta sul campo di regata: USA 87 (che ha ottenuto il certificato di stazza all’ultimo tuffo), NZL 84 (è quella che ha potuto compiere il maggior numero di test avendo usufruito dell’estate australe) e naturalmente la nostra ITA 86. Ebbene, chi diceva che con venti leggeri Luna Rossa avrebbe sofferto un po’? Non ci è sembrato affatto, anche se giustamente Bruno Finzi (rappresentante del Team LR ieri in trasmissione) ha specificato che ITA 86 varata il 22 marzo, ha avuto fin’ora una messa a punto con venti più sostenuti. Due minuti e 52 secondi su China Team (anche lei con barca nuova), il distacco più importante del primo flight, è un risultato che fa ben sperare per i giorni a venire.

Alle 4 e mezzo del pomeriggio comincia il secondo flight ed ad aprirlo è il derby Luna Rossa vs Mascalzone Latino. Poca emozione anche in questo match dove James Spithill tiene sotto scacco il timoniere Jes Gram-Hansen e controlla tutta la regata per poi chiudere con un distacco di due minuti e 15 secondi.

Tirando le somme di questa giornata possiamo dire che la manovra più bella è stata quella di Iain Percy, il timoniere di pre-partenza di + 39, che ha surclassato un esperto di match racing come Karol Jablonski, il polacco ingaggiato su ESP 65, inducendolo a commettere ben due penalità.

Sul fronte della trasmissione alcune novità: in studio di La7 i collaudati Paolo Cecinelli e Luca Bontempelli con diversi ospiti ma senza politici e Rosso Alice che non ci fa più vedere il Virtual e sentire il commento di Mauro Pelaschier però in compenso (sempre gratis) ci propone, per buna pace di quelli che stanno in ufficio, la stessa diretta della TV.

Per domani le previsioni meteo sono ancora di tempo stabile con venti deboli e Luna Rossa che incontrerà + 39, quindi a seguire Desafío Español.

[top]

Venerdì 14 Aprile 2006
 

Si aspetta sempre con entusiasmo e con una certa bramosia una conferenza stampa perché è lì che i dubbi e le curiosità possono finalmente trovare soddisfazione. Ebbene una di queste che avevamo sul nostro tacuino per il 22 di marzo era:

Una domanda che non riguarda Luna Rossa direttamente ma che vivendo la Coppa America dall’interno, come un termometro, ce ne può indicare la temperatura. Voci che circolano già da diverso tempo indicano che tutti i Team minori sono – chi più chi meno – in sofferenza finanziaria tanto è che alcuni potrebbero anche non arrivare ai Round Robin della Louis Vuitton Cup.

Secondo voi c’è stata troppa euforia nel voler partecipare e troppo ottimismo nella speranza di trovare gli sponsor cammin facendo oppure l’ACM ha pompato l’evento e fatto intravedere guadagni che poi non si sono rivelati tali?


Almeno a questa ha dato risposta Antonio Vettese direttore della rivista “Vela e Motore”, uno dei giornalisti più attenti all’America’s Cup. Uno di quelli che non si perde in cronache futili come che tipo di champagne sia stato usato per varare la barca o quale vestito abbia indossato per l’occasione Miuccia Prada. Su “il Giornale.it” è apparso un articolo che merita di essere trascritto prima che cada nel dimenticatoio o venga sostituito da uno nuovo. Un’analisi concisa che dà un quadro preciso della situazione di tutti i sindacati e che svela nella prima parte (ma anche nel trafiletto di China Challenge) una particolare circostanza:

Al momento tutti i sindacati stanno lavorando per esser pronti a metà maggio per le regate del decimo Act. Alcuni erano stati dichiarati in via di estinzione per mancanza di denaro e poi, a quanto pare, è arrivato Ac Management (e di fatto Alinghi) che ha rifornito di denaro chi era in difficoltà utilizzando l'escamotage di un anticipo sui diritti tv. Questo ha consentito ad alcuni di riprendere a lavorare anche se restano aperte molte situazioni critiche.

Alinghi - Dopo una lunga vacanza sulle nevi svizzere il sindacato di Bertarelli riprende con calma i lavori. Le vecchie barche hanno un nuovo design, ma è arrivato a Valencia il primo dei due scafi nuovi, con il numero velico Sui 91, che all'inizio delle regate non verrà utilizzato. In equipaggio sempre tre timonieri: Jochen Schumann, Ed Baird e Peter Holmberg, il tedesco, che comanda, in questo ruolo si alterna agli altri. A quanto pare Alinghi ha già dichiarato alla città che se riuscirà a difendere con successo la Coppa la prossima sfida sarà ancora a Valencia.

Bmw Oracle - Dopo un varo spettacolare e notturno la barca è stata tenuta d'occhio da tutti i sindacati avversari. Sfoggia un piccolo bompresso e forme più piene a prua rispetto al passato di Bruce Farr, che alla fine è l'ideatore delle linee d'acqua come tutti si aspettavano, ma senza dirlo apertamente per ragioni di bandiera e rispettare l'impegno tecnologico di Bmw. Il dipartimento ricerche della casa automobilistica aiuta il progetto soprattutto nelle strutture impiegando programmi con cui si lavora alle scocche delle auto.

Luna Rossa - Il sindacato italiano è in buona forma, con la nuova barca pronta a stupire, appena collaudata e l'equipaggio che ha ripreso gli allenamenti. È certamente una delle squadre più osservate che ci siano in acque spagnole. Ma degli italiani gli avversari temono l'equipaggio, la capacità di prepararsi alle manovre più difficili, di prevedere situazioni, ingaggi, l'esperienza nel condurre la campagna fino in fondo esprimendo le risorse quando servono. La nuova Luna Rossa ha iniziato a navigare dopo le prove di carico che si fanno prima di sottoporre a stress le strutture.

Mascalzone Latino - La settimana scorsa il battesimo della barca nuova, probabilmente nera, con numero Ita 90. Nel corso della conferenza Matteo Arpe ha confermato che l'impegno di Capitalia è salito a 42 milioni di euro. Nell'equipaggio ci sono novità. Vincenzo Onorato ha deciso di stare a terra e di far posto al timoniere di partenza Jes Gram Hansen, che dopo il via cederà la ruota a Flavio Favini. Arriva il navigatore inglese Derek Clark, un buon acquisto assieme al prodiere Alberto Fantini.

Areva Challenge - Il sindacato voluto dai fratelli Kandler partito con il nome di K Challenge ha trovato sponsor e cambiato nome. Era uno dei sindacati a rischio partecipazione, per il momento Areva ha ripulito la sua immagine legata all'energia nucleare con il sottotitolo di «Produzione di energia senza anidride carbonica». Bei giochi di parole, come dire promosso da spazzino a operatore ecologico.

China Challenge - Ac Management ha portato per la prima volta la coppa in Cina a Pechino per una dimostrazione e una festa, qualcuno ha anche fatto in modo che il sindacato franco-cinese non smettesse di lavorare provvedendo a qualche prestito non del tutto ufficiale. Saranno presenti al prossimo Act con una barca verniciata di nuovo, con un bel dragone cinese sul fianco.

Victory Challenge - Il sindacato svedese è tra color che son sospesi, dopo una partenza bruciante che li aveva visti tra i forti, le energie si sono esaurite e per tutto l'inverno le barche sono rimaste impacchettate. Solo qualche settimana fa sono iniziati i colpi di carta vetrata per rimettere in forma la barca e partecipare agli Act.

Team New Zealand - I kiwi hanno navigato nelle acque di casa con la barca nuova (Nzl 84), che mostra qualche novità nella zona di prua. La cura di Grant Dalton, l'oceanico voluto alla guida del sindacato, sembra aver ridato compattezza al sindacato che merita ancora di essere definito temibile.

+39 - La costruzione della nuova barca è quasi completa e presto verrà trasferita a Valencia. Il sindacato ha lavorato poco durante l'inverno ma è pronto a tornare in acqua per gli Acts di maggio, dove a quanto pare userà il vecchio scafo.

Shosholoza - I sud africani guidati da Salvatore Sarno proseguono nel loro lavoro, amati da tutti gli avversari che non gli negano aiuto (quello consentito), sono stati tra i più presenti a Valencia durante l'inverno. La novità a bordo è il veterano Tommaso Chieffi che affianca il solido Dee Smith in pozzetto. Se indovinano una buona seconda barca e si allenano possono far spettacolo.

Desafio Espagnol - Il sindacato spagnolo lavora molto duramente e seriamente. Raramente gli spagnoli hanno dato la stessa impressione di determinazione. Forse non hanno tutta l'esperienza che serve, si stanno legando alle università spagnole per le ricerche tecnologiche. Non dovrebbe mancare molto all'arrivo di Esp 88, la nuova barca.

United Internet Germany - Pur senza budget milionari i tedeschi hanno lavorato e hanno la possibilità di entrare almeno nella fascia «media» degli sfidanti. La loro nuova barca Ger 89 è stata misurata e sarà presto in acqua.

[top]

Giovedì 6 Aprile 2006
 

Cari fans,

avete ricevuto un comunicato in data primo di aprile...

Pesce o verità? Se fosse stato un pesce sarebbe riuscito bene visto le decine e decine di appelli che mi sono arrivati e di altri pubblicati sul nostro Forum. Invece chi ha abboccato in questa occasione sono stati proprio quelli che pensavano fosse uno scherzo (pochi sinceramente).

Ho voluto attendere qualche giorno prima di rispondere a tutti con una lettera unica e nella speranza che nel frattempo si potesse ricucire lo strappo avvenuto. Ebbene, nulla si è mosso nonostante la certezza che il messaggio sia arrivato. La realtà quindi è che non c’è nessun interesse per il nostro contributo ed il vostro entusiasmo. Ora lo sapete.

Detto questo rimane il nostro amore per la vela e la stima per tutto il Sailing Team di Luna Rossa che ha sempre dimostrato di apprezzare i propri supporters.

Questo è un valore ben più alto di qualsiasi screzio e quindi il nostro movimento continuerà ad esistere!

[top]

Sabato 1 Aprile 2006
 

È con un certo rammarico che ci accingiamo a scrivervi questo breve comunicato.

Dopo tutti questi anni passati a seguire Luna Rossa (il nostro primo sito fu messo on line nel novembre 1999) e i non pochi sforzi per aggiornare le notizie considerando che non ce ne sono mai arrivate di prima mano, è tempo di fare un bilancio. Abbiamo è vero il modesto vanto di essere attualmente l’unico fan club di Luna Rossa, che dei 12 Team di Coppa America il nostro è solo che può dire di averne uno, siamo stati altresì ripagati ampiamente dalla vostra attenzione e dalle tante lettere di encomio ma purtroppo il rapporto di considerazione con i vertici del sindacato si è incrinato.

Siccome non abbiamo mai chiesto niente a nessuno e soprattutto non vogliamo essere di peso o inopportuni, abbiamo deciso di togliere il disturbo.

Il fan club si scioglie e il sito chiude.

Buon vento a tutti,

Renato Raspi

[top]

Mercoledì 22 marzo 2006
 

Le foto del sito gazzetta.it


Le foto del sito seasee.com


Le foto del sito valenciasailing

È arrivato il gran giorno!

Valencia, ore 11 di oggi 22 marzo 2006, il varo della nuova Luna Rossa.

La prima news è che ITA 86 parteciperà agli Acts 10 e 11 di maggio. A qualcuno sembrerà ovvio ma fino alla conferenza stampa che ha seguito il varo, il fatto non era scontato in quanto TNZ si è riservato la decisione di correre con la sua nuova imbarcazione, e peraltro sembra che altri potrebbero fare altrettanto, per non dare un vantaggio ad Alinghi. Quindi nelle varie strategie che ogni consorzio adotta nell’avvicinamento al 2007 ci poteva stare di veder gareggiare ancora ITA 74.

La seconda è il colore di ITA 86. Nero lucido. Molti, eccetto noi che abbiamo tralasciato l’argomento, avevano dato per certo un ritorno al colore argento – lo stesso della “Silver Bullet” ITA 45 (edizione 2000) – notizia che però non ci aveva convinto, non perché avessimo avuto un’imbeccata da chi di dovere, ma semplicemente perché secondo noi non rientrava nella logica del marchio PRADA sempre volto a creare forme e colori innovativi.

Ma ora bando a discorsi, cominciate a godervi le prime immagini del varo. Ne troverete una serie sotto ognuna delle tre foto che abbiamo pescato nel mucchio. Domani aggiungeremo le nostre.

[top]

Lunedì 20 marzo 2006
 

Brasil Sailing Cup


da sinistra: Magnus Augustson, Joe Newton, James Spithill, Jonathan McKee e Michele Ivaldi. (courtesy foto Wander Roberto)

James Spithill asso pigliatutto

Si è conclusa la Brasil Sailing Cup con una bellissima vittoria del team Luna Rossa. Gli 11 equipaggi cinque giorni fa erano stati divisi in due gruppi.

Gruppo A: Ed Baird, Gavin Brady, Magnus Holmberg, Thierry Peponnet, Daniel Glomb.
Gruppo B: Staffan Lindberg, Ben Ainslie, Dean Barker, Ian Williams, Cameron Dunn, James Spithill.

James Spithill passa il Round Robin a pieni voti con il punteggio di 5-0 ed entra nei quarti di finale insieme a Ben Ainslie e Dean Barker che si qualificano con il risultato di 3-2. Nel gruppo A si accreditano invece Ed Baird, Gavin Brady, Magnus Holmberg. Gli ultimi due a rientrare in lizza sono Thierry Peponnet e Ian Williams grazie al previsto ripescaggio.

Vengono formati i 2 nuovi schieramenti.

nel 1° confluiscono: Thierry Peponnet, Gavin Brady, Magnus Holmberg, Dean Barker.
nel 2°: Ben Ainslie, Ed Baird, James Spithill, Ian Williams.

Thierry Peponnet, Gavin Brady e Ben Ainslie si impongono sui rispettivi avversari (Magnus Holmberg, Dean Barker e Ed Baird), con il medesimo punteggio di 2-1 mentre James Spithill elimina Ian Williams con un secco 2-0.

Le semifinali vedono dunque Thierry Peponnet vs Gavin Brady e James Spithill vs Ben Ainslie. Sia Thierry Peponnet che James Spithill avranno ragione dei propri rivali vincendo per 2-0.

Si arriva così alla finale dove James Spithill riporta la prima sconfitta dopo 9 vittorie consecutive. Ma non è che la prima regata di questa finale che si gioca al meglio delle 5. Nelle tre successive il timoniere di Luna Rossa non lascia spazio al francese e chiude con 3-1 e si aggiudica la coppa e l’assegno di 35000 dollari.

Nella Petite Final (per il terzo e quarto posto) Ainslie batte Brady per 2-0

classifica Brasil Sailing Cup

[top]

Mercoledì 15 marzo 2006
 

Brasil Sailing Cup


Campo di regata


Spithill e Ivaldi al briefing (foto Wander Roberto)

La Brasil Sailing Cup

A circa 100 miglia ad ovest di Rio de Janeiro si trova Angra dos Reis una amena cittadina costiera del Brasile che spiega davanti a sé non meno di 365 isole. Il suo nome “Baia dei Re” prende origine dalla sua fondazione avvenuta il 6 gennaio 1502, data in cui si celebra l’Epifania in ricordo dei tre Re Magi.

È qui che si disputa fino al 19 marzo la Brasil Sailing Cup, evento facente parte del World Match Racing Tour (già Swedish Match Tour). L’ammissione a queste regate match race è strettamente su invito e gli skipper sono:

Ben Ainslie (GBR) Emirates Team New Zealand
Ed Baird (USA) Alinghi
Dean Barker (NZL) Emirates Team New Zealand
Gavin Brady (USA) Beau Geste Sailing Team
Cameron Dunn (NZL) Mascalzone Latino -- Capitalia
Daniel Glomb (BRA) Brazil Match Race Team
Magnus Holmberg (SWE) Victory Challenge
Staffan Lindberg (FIN) Alandia Sailing Team
Thierry Peponnet (FRA) K-Challenge
James Spithill (AUS) Luna Rossa Challenge
Ian Williams (GBR) Williams Racing Team


I concorrenti avrebbero dovuto essere 12 ma all’ultimo momento Peter Gilmour (AUS) del Pizza-La Sailing Team ha dovuto rinunciare per una brutta influenza contratta in Malesia.

Le imbarcazioni saranno le Match 40 fornite dall’organizzazione ed assegnate per sorteggio ad ogni equipaggio che sarà formato da 5 elementi (skipper compreso) il quale non potrà superare i 437.5 kg di peso.

La manifestazione è classificata come grado 1 dall’ISAF (International Sailing Federation) ed oltre all’onore di poter partecipare i contendenti si divideranno un monte premi di 100 mila dollari.

Il team Luna Rossa è quello collaudato che in ottobre 2005 abbiamo visto vincere la King Edward VII Gold Cup: James Spithill, Magnus Augustson, Michele Ivaldi, Jonathan McKee e Joe Newton.

[top]

Mercoledì 15 marzo 2006
 

Max Sirena

Max Sirena regata a Dubai con Russell Coutts

  • Max Sirena a Dubai gareggia nel match race in team con Russell Coutts
  • Il velista riminese regata a bordo del 44' progettato dal campione neozelandese
  • Sabato e domenica si sposterà a Marsiglia per un altro match race Isaf con Philippe Presti
Il velista riminese Max Sirena, "mid bowman" di Luna Rossa Challenge, lascia per una settimana i durissimi allenamenti di Valencia per partecipare a due regate molto importanti. Da ieri Sirena è infatti negli Emirati Arabi per partecipare al Dubai Match Racing Challenge 2006 organizzato dall'Isaf. Russell Coutts, l'icona neozelandese della vela mondiale che ha divorziato da Alinghi dopo aver portato la coppa in Europa, ha voluto a bordo delle barche da lui stesso progettate (le "Russell Coutts 44" che verranno utilizzate per il mach race) il prodiere riminese insieme al team formato dall'elvetico Julien Di Biase, il croato Stipe Vitaljic e i danesi Chresten Plinius e Peter Poulsen

"Per l'imbarcazione Russell Coutts 44' è il debutto ufficiale nel circuito mondiale - commenta Sirena - essere stato scelto da Coutts è per me una grandissima soddisfazione". Per Sirena un'altra perla in un curriculum ricco di esperienze e ottime prestazioni nei piu importanti circuiti velistici del mondo. Il riminese è all'apice della sua carriera grazie alla sua terza partecipazione in America's Cup che lo vedrà sicuramente protagonista con Luna Rossa Challenge.

Concluse le regate di match race a Dubai, Sirena si spostera a Marsiglia (18 e 19 marzo) per partecipare ad un'altra competizione Isaf di match racing questa volta con il Team Luna Rossa skipperato dal francese Philippe Presti.

[top]

Giovedì 2 marzo 2006
 

Nembro (Bg) - Italia - Luna Rossa in partenza per Valencia Luna Rossa all'ingresso dell'autostrada (Dalmine) © Luna Rossa srl


Nembro (Bg) - Italia - Luna Rossa in partenza per Valencia © Luna Rossa srl


Nembro (Bg) - Italia - Luna Rossa in partenza per Valencia © Luna Rossa srl


Nembro (Bg) - Italia - Luna Rossa in partenza per Valencia © Luna Rossa srl

Abbiamo trovato anche un video!!

Sul sito della RAI canale 3 è on-line il TG del 2 marzo. Potete saltare tutta la prima parte e portare il cursore al 24° minuto. Il filmato è girato in parte all’interno dello stabilimento della Persico Nautical Division dove vengono intervistati l’ingegner Andrea Rottigni, responsabile della divisione, ed il neozelandese Richard Gillies, responsabile costruzione imbarcazioni per Luna Rossa Challenge, e in parte all’esterno quando ITA 86 viene caricata sul camion.

Guarda il video

[top]

Mercoledì 1 marzo 2006
 

courtesy: valenciasailing.com

ITA 86 verrà varata fra tre settimane

Ci siamo. Luna Rossa, ovvero ITA 86 sta per lasciare l’Italia alla volta di Valencia. È qui che verrà fatto il varo il 22 marzo.

Lo ha annunciato alla Stampa Carlo Croce, presidente dello Yacht Club Italiano, in una conferenza tenutasi a Milano nei locali della Università SDA Bocconi di Milano, in occasione della presentazione del calendario della stagione 2006.

In un primo momento era stato ipotizzato di fare il varo a Genova ma due motivi di interesse hanno spostato la cerimonia: l’inaugurazione della nuova base spagnola e ancora più determinante il fattore tempo.

Per noi impazienti di vederla misurarsi con le altre i giorni non passano mai, ma per chi deve metterla a punto il tempo è tiranno. Anche un solo test in meno può essere risolutivo per essere primi o secondi al traguardo. Poi far tornare in Italia tutto il Sailing Team, che ovviamente sarà chiamato a presenziare, era il secondo problema visto che dall’8 di febbraio ha già ripreso gli allenamenti a Valencia. Non ultimo l’inaugurazione della nuova base progettata da Renzo Piano. La decisione quindi è stata presa con razionalità e senza dispersione di energie che nessun sindacato serio si può permettere.

In questi giorni di attesa ci sarà comunque un evento da seguire attentamente: la BRAZIL SAILING CUP, evento match race che fa parte del World Match Racing Tour (così si chiama ora quello che fino a pochi mesi fa era il Swedish Match Tour). James Spithill è uno dei 12 invitati insieme a Ben Ainslie (GBR), Ed Baird (USA), Dean Barker (NZL), Gavin Brady (USA), Cameron Dunn (NZL), Peter Gilmour (AUS), Daniel Glomb (BRA), Magnus Holmberg (SWE), Staffan Lindberg (FIN), Thierry Peponnet (FRA) e Ian Williams (GBR).

[top]

Sabato 17 dicembre 2005
 



Foto: Tim Wilkes


Foto: Tim Wilkes


Foto: Tim Wilkes


Foto: Tim Wilkes


Foto: Tim Wilkes


Foto: Tim Wilkes

Corum Melges 24 World Championship - Sesta giornata

Brutta sorpresa ieri sera dopo le 23 dando un’occhiata per vedere se erano stati pubblicati i risultati della ultime due regate che dovevano sancire il nuovo Campione del Mondo della classe Melges 24. Una sola prova era stata effettuata e James Spithill si era piazzato 26°. Sempre in testa alla classifica, vero, ma il margine punti di distacco dal secondo molto ridotto. Da 20 del giorno precedente si passava a soli 8. Si è visto in questo Campionato come più volte ci siano state rimonte o improvvise cadute per un paio di gare andate alla grande o andate storte. Tutti i concorrenti delle prime posizioni avevano nel loro tabellone un paio di prove oltre il ventesimo posto e Spithill non ha voluto fare eccezione. Qualcosa deve essere successo perché nell’ottenere un risultato così poco entusiasmante Spithill non è stato il solo. Con lui anche Dave Ullman 29°, Morgan Reeser 33° e Brian Porter 54°. Unico “miracolato” Gabriele Benussi con un 1°.
Ci poteva anche stare che con un altro risultato così James Spithill si vedesse sfumare la vittoria.

Alle due di notte finalmente esce il comunicato stampa.

James Spithill è il nuovo Campione del Mondo.

Un bel sospiro di sollievo leggendo il titolo. Ora con più serenità ci siamo dati alla lettura della cronaca della sesta ed ultima giornata. Si scopre così che le prove erano solo 11, che la casella 12 della classifica sarebbe rimasta vuota e che James Spithill alle 23 ora italiana aveva già il titolo in tasca.
Key Largo, Florida (16 dic.) – La partenza dell’undicesima regata è stata data con due ore di ritardo causa assenza di vento. Verso mezzogiorno la brezza è entrata e il Comitato di Regata ha potuto dare il via. Quando non c’è un bel vento teso ma ci sono solo 6-8 nodi è più difficile indovinare da che parte ci sarà maggior pressione e dove si formeranno i buchi di vento. È proprio la situazione nella quale chi conduce la classifica dopo 10 regate si vorrebbe trovare. Giustamente James Spithill ha fatto la cosa più ragionevole: coprire Dave Ullman, l’avversario suo più diretto.
All’inizio sembrava che la sinistra fosse favorita ma ad un terzo del lato le barche che erano sulla destra hanno ricevuto più aria. Non solo la pressione è continuata ad aumentare ma il vento è anche girato di 30 gradi sulla destra. Gabriele Benussi che era partito mure a dritta all’estremità destra della linea di partenza è stato il primo ad accorgersi del cambiamento ed ha virato subito. In questo modo si è preso un vantaggio su tutta la flotta ed ha girato la boa per primo.
Per il resto del percorso Spithill e Ullman hanno cercato di contenere il gap con Benussi e minimizzare i danni nel caso che la giuria avesse deciso di dare una seconda partenza. Alla fine la seconda non c’è stata e loro hanno potuto scartare il punteggio di oggi.
Benussi che ha chiuso la prova davanti a tutti è riuscito con questo risultato a superare Ullman nella classifica definitiva. Al termine della regata ha dichiarato: “Abbiamo cominciato male con un 35° posto ma dopo abbiamo avuto degli esiti positivi. Prima di iniziare il Campionato avevo detto che già arrivare nei primi 10 sarebbe stato un risultato fantastico. Essere secondi in questo contesto ci ha reso veramente, veramente felici.”
Plauso quindi a James Spithill e all’equipaggio di Luna Rossa senza dimenticare il piccolo Mac Agnese. Merito anche ai team italiani che hanno figurato molto bene in una pletora di concorrenti così agguerriti. 2° posto per Gabriele Benussi, 5° Gabrio Zandonà, 8° Flavio Favini, 10° Nicola Celon, 16° Sandro Montefusco su LIZARD, 17° Riccardo Simoneschi su NAUTICA/FRATELLI GIACOMEL, 18° Matteo Ivaldi su DREAM TEAM, 22° Andrea Racchelli su ALTEA, 36° Andrea Fornaro su MJ2 BORGO SCOPETO, per finire con l’ex olimpionica di 470 Federica Salvà su WHAMO.

Classifica definitiva dopo 11 prove ed uno scarto:

1 USA 515 63 LUNA ROSSA James Spithill (5-12-25-7-1-1-8-1-2-6-26*) punti 68
2 ITA 636 26 MARRACHECH EXPRESS Gabriele Benussi (35*-1-3-2-4-9-7-10-15-24-1) punti 76
3 USA505 73 PEGASUS 505 David Ullman (6-41*-7-1-5-3-28-11-1-1-29) punti 92
4 USA 566 71 MFATIC Morgan Reeser (2-8-1-17-20-8-11-16-12-7-33*) punti 102
5 ITA 633 10 JOE FLY Gabrio Zandonà (11-35*-22-5-3-5-32 ZFP-2-13-4-11) punti 108
6 FRA 571 20 PARTNER & PARTNERS Francois Brenac (22-14-18-3-11-11-39*-19-4-5-4) punti 111
7 USA 600 50 FULL THROTTLE Brian Porter (26-2-11-4-7-18-47 ZFP-3-8-12-54*) punti 138
8 SUI 596 22 BLU MOON Flavio Favini (24-37-2-21-10-28-82*ZFP-8-5-3-3) punti 141
9 USA 542 40 Fusion M John Bertrand (9-15-46*-22-22-4-36 ZFP-5-3-2-27) punti 145
10 ITA 139 31 ALE ALI Nicola Celon (1-22-16-15-29-10-9-66*ZFP-21-32-6) punti 161

In grassetto il numero posto sul mascone di prua.
L’asterisco accanto al numero è il risultato che viene scartato.

La sigla ZFP significa “Z flag Penalty Given”.
Classifica completa sul sito http://www.2005corumm24worlds.com.

[top]

Venerdì 16 dicembre 2005
 



Foto: Th.Martinez/SEASEE.IT


Foto: Th.Martinez/SEASEE.IT


Foto: Th.Martinez/SEASEE.IT


Foto: Th.Martinez/SEASEE.IT


Foto: Th.Martinez/SEASEE.IT

Corum Melges 24 World Championship - Quinta giornata

Key Largo, Florida (15 dic.) – Continua la corsa per il podio più alto. È Luna Rossa, condotta da James Spithill, la più veloce in questa salita che vede ormai il traguardo a distanza di due regate e con un margine che prende consistenza. Se ieri c’era solo un punto di distacco dal suo inseguitore, oggi ce ne sono 20. Già, il suo inseguitore…. ieri era Gabriele Benussi ed oggi è David Ullman di Newport Beach, classe 1946 (non è un monotipo ma l’anno di nascita), proprietario dell’omonima veleria famosa in tutto il mondo – c’è pure un loft a Trieste – e che ha confezionato le vele anche per il nostro James Spithill.
È stata la giornata di David Ullman che realizzato il punteggio pieno 1-1 ripetendo la performance di Spithill di due giorni fa con il quale ha colmato quel gap di 25 punti che lo separava dallo skipper italiano. Benussi invece non ha visto una buona giornata, con un 15° ed un 24°, ed ha perso una posizione nel tabellone.
Mercoledì 14 c’era stata una conferenza stampa indetta dall’Associazione di classe Melges alla quale avevano partecipato 8 campioni del passato: Vince Brun, Flavio Favini, Harry Melges III, Jeff Ecklund, Shark Kahn, e Philippe Ligot. Tutti stanno partecipando al Mondiale di Key Largo e sono concordi nel dire che la manifestazione di quest’anno è zeppa di velisti di talento. Vince Brun che è il solo ad aver conquistato il titolo due volte ha dichiarato: “In ogni Campionato c’è sempre un team che ha qualcosa in più degli altri dimostrando di avere una velocità superiore ed una miglior tattica. Oggi i due skippers che emergono e sembra abbiano una marcia in più sono James Spithill e Dave Ullman.”
Vento intorno ai 16-18 nodi da sud-est e mare increspato. Un po’ di caos alla partenza con qualche piccolo incidente poi due si staccano dalla flotta; sono Dave Ullman e James Spithill. Un inseguimento lungo tutto il percorso nel quale Spithill si è dovuto accontentare del secondo posto con un distacco di 90 secondi, terzo è stato John Bertrand a due minuti e mezzo dal primo.
Nella seconda regata si calma un po’ il vento e anche il mare. All’inizio sembrava fosse favorita la destra del campo di regata ma poi è entrato un sinistro su, vicino alla prima boa di bolina passata per prima da Flavio Favoni seguito da Morgan Reeser, Gabrio Zandonà su Joe Fly, Dave Ullman e James Spithill. nel lato di poppa la situazione non cambia molto ma nella seconda bolina Ullman e Spithill hanno messo quella marcia in più di cui parlava Vince Brun e Ullman gira la boa seguito dal timoniere di Luna Rossa. Qui un incidente di percorso per James. Lo spinnaker appena gonfiato esplode (così dice la cronaca ma dalla foto si direbbe che ha ceduto la drizza) e pur essendo l’equipaggio velocissimo nel rimpiazzarlo perde 4 posizioni. 1°David Ulman, 2° John Bertrand, 3° Flavio Favini, 4° Gabrio Zandonà, 5° Francois Brenac, 6° James Spithill.
Domani le due ultime regate che decideranno a chi andrà il trofeo e il itolo di Campione del Mondo.

La classifica del quinto giorno, dopo dieci prove e uno scarto:

1 USA 515 63 LUNA ROSSA James Spithill (5-12-25*-7-1-1-8-1-2-6) punti 43
2 USA505 73 PEGASUS 505 David Ullman (6-41*-7-1-5-3-28-11-1-1) punti 63
3 ITA 636 26 MARRACHECH EXPRESS Gabriele Benussi (35*-1-3-2-4-9-7-10-15-24) punti 75
4 USA 566 71 MFATIC Morgan Reeser (2-8-1-17-20*-8-11-16-12-7) punti 82
5 USA 600 50 FULL THROTTLE Brian Porter (26-2-11-4-7-18-47*ZFP-3-8-12) punti 91
6 ITA 633 10 JOE FLY Gabrio Zandonà (11-35*-22-5-3-5-32 ZFP-2-13-4) punti 97
7 FRA 571 20 PARTNER & PARTNERS Francois Brenac (22-14-18-3-11-11-39*-19-4-5) punti 107
8 USA 492 52 PEGASUS 492 Samuel “Shark” Kahn (19-3-4-48*-30-6-5-9-26-11) punti 113
9 USA 542 40 FUSION M John Bertrand (9-15-46*-22-22-4-36 ZFP-5-3-2) punti 118
10 SUI 596 22 BLU MOON Flavio Favini (24-37-2-21-10-28-82*ZFP-8-5-3) punti 138

In grassetto il numero posto sul mascone di prua.
L’asterisco accanto al numero è il risultato che viene scartato.

La sigla ZFP significa “Z flag Penalty Given”.
Classifica completa sul sito http://www.2005corumm24worlds.com.

[top]

Giovedì 15 dicembre 2005
 



Foto: Tim Wilkes


Foto: Th.Martinez/SEASEE.IT


Foto: Th.Martinez/SEASEE.IT


Foto: Th.Martinez/SEASEE.IT

Corum Melges 24 World Championship - Quarta giornata

Key Largo, Florida (14 dic.) – Ve lo sareste aspettato? Noi sì, confidavamo in una posizione migliore del terzo classificato. Senza togliere nulla agli altri equipaggi ma James Spithill è James Spithill. Ed oggi tutti devono fare i conti con lui perché con il risultato delle due ultime prove, un ottavo ed ancora un primo, il team di Luna Rossa arriva in vetta quando mancano due giorni al termine del Campionato.
Spithill è in gara con i due fratelli americani di Seattle, Jonathan e Charlie McKee, quattro medaglie Olimpiche ed il gardesano Manuel Modena campione europeo in classe Asso 99. Con questi quattro fuoriclasse anche il giovane Mac Agnese di Ft. Lauderdale ma con origini italiane. Di lui James dice: “Mac è un ragazzo formidabile addetto al carrello che controlla la posizione della randa ed è una mano in più che ci aiuta in tutte le nostre manovre. È impegnato e coinvolto proprio come tutti noi. Penso che impariamo molto più noi da lui che lui da noi.”
Le condizioni all’interno del reef all’estremità nord di Key Largo sono ideali con un cielo terzo con qualche folata messa in moto da una brezza di dieci nodi.
Dopo un paio di partenze annullate prende il via la settima prova. È di Sandro Montefusco su LIZARD la vittoria che prende già la prima boa staccato da tutti, Spithill la passa dodicesimo. Alla seconda Spithill recupera tre posizioni così come alla terza ma alla fine si deve accontentare di un ottavo posto dietro a Benussi.
Altra storia nell’ottava prova dove Spithill dà una nuova dimostrazione della sua maestria. Unico che riesce a stargli dietro fino alla fine è Gabrio Zandonà su JOE FLY.
Entra nella rosa dei 10 l’americano John Bertrand da non confondere con il suo omonimo australiano, skipper di Australia II, lo yacht che vinse l’America's Cup nel 1983 e…. a proposito di Coppa America, Russell Coutts – tattico in questa occasione – con l’equipaggio di PEGASUS 575 è sceso al 23° posto.

La classifica del quarto giorno, dopo otto prove e uno scarto:

1 USA 515 63 LUNA ROSSA James Spithill (5-12-25*-7-1-1-8-1) punti 35
2 ITA 636 26 MARRACHECH EXPRESS Gabriele Benussi (35*-1-3-2-4-9-7-10) punti 36
3 USA505 73 USA 505 David Ullman (6-41*-7-1-5-3-28-11) punti 61
4 USA 566 71 MFATIC Morgan Reeser (2-8-1-17-20*-8-11-16) punti 63
5 USA 600 50 FULL THROTTLE Brian Porter (26-2-11-4-7-18-47*ZFP-3) punti 71
6 USA 492 52 PEGASUS 492 Samuel “Shark” Kahn (19-3-4-48*-30-6-5-9) punti 76
7 ITA 633 10 JOE FLY Gabrio Zandonà (11-35*-22-5-3-5-32 ZFP-2) punti 80
8 FRA 571 20 PARTNER & PARTNERS Francois Brenac (22-14-18-3-11-11-59*ZFP-19) punti 98
9 ITA 139 31 ALE ALI Nicola Celon (1-22-16-15-29-10-9-66*ZFP) punti 102
10 USA 542 40 FUSION M John Bertrand (9-15-46*-22-22-4-36-ZFP 5) punti 113


In grassetto il numero posto sul mascone di prua.
L’asterisco accanto al numero è il risultato che viene scartato.

La sigla ZFP significa “Z flag Penalty Given”.
Classifica completa sul sito http://www.2005corumm24worlds.com.

[top]

Mercoledì 14 dicembre 2005
 



foto Tim Wilkes


Foto: Th.Martinez/SEASEE.IT


Foto: Th.Martinez/SEASEE.IT


Foto: Th.Martinez/SEASEE.IT

Corum Melges 24 World Championship - Terza giornata

Key Largo, Florida (13 dic.) – Doppietta di 1-1 per James Spithill. Per i fanatici della cabala il giorno 13 potrebbe avergli portato fortuna, per noi è “solo” fenomenale. Due vittorie consecutive in un Campionato del Mondo di questi livelli non è cosa di tutti i giorni e per di più la prima ottenuta con un confortevole vantaggio e la seconda lasciandosi dietro tutta la mischia.
L’attenzione di tutti è però andata a Gabriele Benussi che con un 4° ed un 9° piazzamento e la possibilità di uno scarto (per lui il 35° posto della regata di apertura) passa in testa alla classifica provvisoria. Un risultato che nessuno si aspettava visto che i quattro componenti del team italiano non avevano mai regatato insieme prima di arrivare in Florida. In America non lo sanno ma i triestini sono tosti!
Cambiano quindi le prime posizioni della hit parade dopo solo tre giorni. Scende al quarto posto lo skipper americano Morgan Reeser di MFATIC dopo aver tenuto banco per due giorni. Discesa rapida per PEGASUS 575 con il tattico Russell Coutts e NEW WAVE che vanno a finire rispettivamente in tredicesima e diciannovesima posizione. Indietreggiano un po’ – pur rimanendo nei primi 10 – anche XCELLENT di John Pollard, ALE ALI con Nicola Celon e FULL THROTTLE di Brian Porter.
Risale invece in terza posizione James Spithill su LUNA ROSSA dietro a David Ullman su USA 505 che ha velocemente recuperato il gap iniziale e una new entry italiana nella top ten: JOE FLY che con Gabrio Zandonà conquista il sesto posto.
Siamo comunque solo a metà Campionato e le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

La classifica del terzo giorno, dopo sei prove e uno scarto:

1 ITA 636 26 MARRACHECH EXPRESS Gabriele Benussi (35*-1-3-2-4-9) punti 19
2 USA505 73 USA 505 David Ullman (6-41*-7-1-5-3) punti 22
3 USA 515 63 LUNA ROSSA James Spithill (5-12-25*-7-1-1) punti 26
4 USA 566 71 MFATIC Morgan Reeser (2-8-1-17-20*-8) punti 36
5 USA 600 50 FULL THROTTLE Brian Porter (26*-2-11-4-7-18) punti 42
6 ITA 633 10 JOE FLY Gabio Zandonà (11-35*-22-5-3-5) punti 46
7 GBR 593 17 XCELLENT John Pollard (17-7-5-12-15-32*) punti 56
8 FRA 571 20 PARTNER & PARTNERS Francois Brenac, (22*-14-18-3-11-11) punti 57
9 USA 492 52 PEGASUS 492 Samuel Kahn (19-3-4-48*-30-6) punti 62
10 ITA 139 31 ALE ALI Nicola Celon (1-22-16-15-29*-10) punti 64

In grassetto il numero posto sul mascone di prua.
Classifica completa sul sito http://www.2005corumm24worlds.com.

Sul sito SEA & SEE 145 foto della manifestazione.
Non dimenticate di leggere anche il commento di Luca Bontempelli a pag:
http://www.joefly.it/sc_com.asp?IDComunicato=367&Menu=23&Sx=41

[top]

Martedì 13 dicembre 2005
 



Foto: Th.Martinez/SEASEE.IT


Foto: Th.Martinez/SEASEE.IT


Foto: Th.Martinez/SEASEE.IT

Corum Melges 24 World Championship - Seconda giornata

Key Largo, Florida (12 dic.) – James Spithill scivola al 25° posto nella terza prova, la prima di oggi. Cosa è successo? È successo che essendo la linea di partenza molto ampia per accogliere tutti i concorrenti non da modo ai giudici che sono sulla barca comitato la possibilità di controllare una fila così lunga di imbarcazioni. Barche perfettamente uguali, sono infatti i monotipo Melges 24, che fatta salva una o due eccezioni sono uguali anche nel colore, tutte bianche. Difficile quindi individuare una partenza anticipata. Allora in questo Campionato la barca giuria sta nel mezzo e altre due barche alle estremità opposte della linea di partenza. Solo che in questa prima prova le tre barche giuria al momento del via non erano perfettamente allineate perché quella di dritta era spostata di 5 gradi. Per rimediare all’errore c’è stato un richiamo generale e la flotta si è dovuta riposizionare. Ma nel frattempo il vento girava a sinistra e l’unico ad accorgersene è stato il norvegese Kristoffer Spone. Grazie a questa intuizione, alla prima virata era già davanti a tutti e riusciva a mantenere la leadership anche per tutto il secondo lato. Alla fine ha chiuso con un ottavo posto, ma quello che più ci premeva dirvi è che James Spithill si deve essere trovato dalla parte sbagliata e imbottigliato nel marasma.
La seconda prova si è svolta all’insegna di un vento abbastanza insidioso intorno ai 9-10 nodi che oscillava tra 0 e 15 gradi. Bravo Gabriele Benussi che ha saputo inizialmente avvantaggiarsi dei salti di vento e portarsi in testa alla flotta conservando il comando per metà gara. Poi è stato raggiunto e passato da Dave Ullman. Comunque un secondo posto che gli ha consentito una bella rimonta nella classifica provvisoria. Dietro di lui sono arrivati in ordine Francois Brenac, Brian Porter, Gabrio Zandonà, Sean Scarborough e settimo James Spithill.
La classifica del secondo giorno, dopo quattro prove:

1 USA 566 71 MFATIC Morgan Reeser (2-8-1-17) punti 28
2 ITA 636 26 MARRACHECH EXPRESS Gabriele Benussi (35-1-3-2) punti 41
3 GBR 593 17 XCELLENT John Pollard (17-7-5-12) punti 41
4 USA 600 50 FULL THROTTLE Brian Porter (26-2-11-4) punti 43
5 USA 515 63 LUNA ROSSA James Spithill (5-12-25-7) punti 49
6 USA 575 51 PEGASUS 575 Philippe Kahn (10-6-21-13) punti 50
7 USA 505 73 USA 505 David Ullman (6-40-7-1) punti 54
8 ITA 139 31 ALE ALI Nicola Celon (1-22-16-15) punti 54
9 FRA 571 20 PARTNER & PARTNERS Francois Brenac (22-14-18-3) punti 57
10 USA 544 77 NEW WAVE Martin Kullman (18-11-32-9) punti 70

In grassetto il numero posto sul mascone di prua.
Classifica completa sul sito http://www.2005corumm24worlds.com.

[top]

Lunedì 12 dicembre 2005
 

Il Melges 24 di James Spithill (foto Tim Wilkes)


Th.Martinez/SEASEE.IT


Th.Martinez/SEASEE.IT


Th.Martinez/SEASEE.IT

James Spithill sempre sulla scena

Key Largo, Florida – Stati Uniti. All’Ocean Reef Club, uno dei più esclusivi circoli velici della costa, è cominciato il Campionato Mondiale della Classe Melges 24. Tra i favoriti, James Spithill (con numero velico USA 515 e n° 63 a prua) che recentemente in questa classe con la King's Day Regatta si è aggiudicato il Campionato della Costa Atlantica. I componenti del team di James sono i soliti: i due fratelli Jonathan e Charlie McKee, Manuel Modena ed il giovanissimo Mac Agnese.
Alla 2005 Corum Melges 24 World Championship partecipano un centinaio di equipaggi provenienti da Canada, Francia, Italia, Gran Bretagna, Germania, Norvegia, Stati Uniti e Svezia. Il timoniere di LUNA ROSSA dovrà affrontare una nutrita schiera di campioni anche loro intenzionati a conquistare l’ambito titolo: Dave Ullman, dell’omonima veleria, che alla King's Day Regatta è arrivato secondo ed ha a suo credito tre titoli mondiali nella classe 470; lo skipper italiano Gabrio Zandonà (al timone di JOE FLY di Giovanni Maspero) che quest’anno ha vinto il Campionato Europeo Melges 24 e che a Jacksonville è arrivato terzo dietro a Spithill e Ullman mentre il californiano Vince Brun (anche lui possiede una veleria), Campione del Mondo 1998 e 1999, è arrivato quarto.
Oltre a questi bisogna citare il magnate del software Philippe Kahn che ha alle spalle tre vittoriose campagne di Coppa America ed ha a bordo del suo PEGASUS 575 Russell Coutts come tattico. C’è anche suo figlio Samuel detto “Shark” Kahn oggi sedicenne che vinse il titolo Mondiale nel 2003 ed ora gareggia con un’altra barca del Pegasus Racing Team, la numero 492.
Dall’Italia sono arrivati anche Flavio Favini, Campione del Mondo 2001,che gareggia con i colori svizzeri dell’armatore Franco Rossini su BLU MOON, Andrea Racchelli a bordo di ALTEA, Sandro Montefusco coadiuvato da Stefano Rizzi su LIZARD, Gabriele Benussi alla barra di MARRACHECH EXPRESS, Riccardo Simoneschi su NAUTICA e non ultimo Nicola Celon su ALE ALI.

La classifica del primo giorno, dopo due prove:

1 USA 566 71 MFATIC Morgan Reeser (2-8) punti 10
2 USA 575 51 PEGASUS 575 Philippe Kahn (10-6) punti 16
3 USA 515 63 LUNA ROSSA James Spithill (5-12) punti 17
4 USA 492 52 PEGASUS 492 Samuel “Shark” Kahn (19-3) punti 22
5 ITA 139 31 ALE ALI Nicola Celon (1-22) punti 23
6 GBR 593 17 XCELLENT John Pollard (17-7) punti 24
7 USA 542 40 FUSION M John Bertrand (9-15) punti 24
8 USA 600 50 FULL THROTTLE Brian Porter (26-2) punti 28
9 USA 544 77 NEW WAVE Martin Kullman (18-11) punti 29
10 ITA 636 26 MARRACHECH EXPRESS Gabriele Benussi (35-1) punti 36

In grassetto il numero posto sul mascone di prua.
Classifica completa sul sito http://www.2005corumm24worlds.com.

[top]

Venerdì 2 dicembre 2005
 


Quarta giornata della Monsoon Cup

Purtroppo per Francesco Bruni ed i suoi la Monsoon Cup è finita. Il Team italiano non è riuscito a qualificarsi per i quarti di finale.
Comunque sia, farsi le ossa nel match race con i migliori team del mondo è sempre un’esperienza positiva, tanto più se si pensa che Francesco Bruni fa parte del pozzetto di Luna Rossa e, capire come si comportano i suoi avversari sul campo, può tornare utile nelle prossime regate di Coppa America.
La Monsoon Cup continua con i primi otto team classificati e la potete seguire sul sito http://www.swedishmatchtour.com.

Classifica:

1. Chris Dickson (NZL) BMW Oracle Racing, 9-2
2. Magnus Holmberg (SWE) Victory Challenge, 8-3
3. Dean Barker (NZL) Emirates Team New Zealand, 8-3
4. Russell Coutts (NZL) Coutts Racing Team, 7-4
5. Ian Williams (GBR) Williams Racing Team, 7-4
6. Peter Gilmour (AUS) PST, 7-4
7. Staffan Lindberg (FIN) Alandia Sailing Team, 6-5
8. Björn Hansen (SWE) Team Apport.Net, 5-6
9. Thierry Peponnet (FRA) K-Challenge, 4-7
10. Francesco Bruni (ITA) Luna Rossa Challenge, 3-8
11. Cameron Dunn (NZL) Mascalzone Latino – Capitalia, 2-9
12. Sally Barkow (USA) Team 7, 1-10

Flight 15 // Dec. 2
M1: Thierry Peponnet batte Sally Barkow
M2: Russell Coutts batte Cameron Dunn
M3: Björn Hansen batte Peter Gilmour

Flight 16 // Dec. 2
M1: Russell Coutts batte Magnus Holmberg
M2: Ian Williams batte Peter Gilmour
M3: Chris Dickson batte Staffan Lindberg

Flight 17 // Dec. 2
M1: Peter Gilmour batte Chris Dickson
M2: Russell Coutts batte Björn Hansen
M3: Dean Barker batte Staffan Lindberg
M4: Ian Williams batte Francesco Bruni

[top]

Giovedi 1 Dicembre 2005
 



C'è interesse anche in Malesia per il match race (foto Cantini)

Terza giornata della Monsoon Cup

Nei cinque matches giocati oggi da Francesco Bruni una sola vittoria, quella contro la Sally Barkow. Tutti persi gli altri. Pur avendo regatato con impegno, Peter Gilmour, Cameron Dunn, Magnus Holmberg e Dean Barker hanno avuto la meglio sull’equipaggio italiano. Nei tre Flights che si disputeranno domani, alla fine dei quali i primi otto della classifica entreranno nei quarti di finale, Francesco Bruni avrà una sola possibilità di riscatto: battere Ian Williams e sperare che Björn Hansen non vinca neanche uno dei due incontri che gli rimangono. In questo caso infatti, parità di punti sarebbe Bruni a passare il turno in quanto Hansen ha perso gli scontri diretti con lo skipper italiano.

Classifica

1. Magnus Holmberg (SWE) Victory Challenge, 8-2
2. Dean Barker (NZL) Emirates Team New Zealand, 7-3
3. Chris Dickson (NZL) BMW Oracle Racing, 6-2
=. Peter Gilmour (AUS) PST, 6-2
5. Staffan Lindberg (FIN) Alandia Sailing Team, 5-3
6. Ian Williams (GBR) Williams Racing Team, 5-4
7. Russell Coutts (NZL) Coutts Racing Team, 4-4
8. Björn Hansen (SWE) Team Apport.Net, 4-5
9. Francesco Bruni (ITA) Luna Rossa Challenge, 3-7
10. Thierry Peponnet (FRA) K-Challenge, 3-7
11. Cameron Dunn (NZL) Mascalzone Latino – Capitalia, 2-8
12. Sally Barkow (USA) Team 7, 1-8


Flight 10 // Dec. 1
M1: Magnus Holmberg batte Thierry Peponnet
M2: Chris Dickson batte Dean Barker
M3: Staffan Lindberg batte Björn Hansen
M4: Peter Gilmour batte Francesco Bruni

Flight 11 // Dec. 1
M1: Björn Hansen batte Chris Dickson
M2: Peter Gilmour batte Staffan Lindberg
M3: Dean Barker batte Russell Coutts
M4: Francesco Bruni batte Sally Barkow

Flight 12 // Dec. 1
M1: Russell Coutts batte Peter Gilmour
M2: Sally Barkow batte Staffan Lindberg
M3: Dean Barker batte Ian Williams
M4: Cameron Dunn batte Francesco Bruni

Flight 13 // Dec. 1
M1: Staffan Lindberg batte Ian Williams
M2: Dean Barker batte Sally Barkow
M3: Magnus Holmberg batte Francesco Bruni
M4: Thierry Peponnet batte Cameron Dunn

Flight 14 // Dec. 1
M1: Dean Barker batte Francesco Bruni
M2: Magnus Holmberg batte Sally Barkow
M3: Chris Dickson batte Thierry Peponnet
M4: Björn Hansen batte Cameron Dunn

[top]

Mercoledì 30 novembre 2005
 



Bruni e Lindberg durante la regatta (foto Cantini)


Il sultano con la cerata rossa e Peter Gilmour (foto Cantini)

Seconda giornata della Monsoon Cup

Sei i Flight giocati oggi dove Francesco Bruni e il suo equipaggio sono stati impegnati prima con Thierry Peponnet e poi con Staffan Lindberg. Con lo skipper francese di K-Challenge hanno avuto la meglio ma nel match successivo non sono riusciti a battere il team finlandese. Il risultato odierno di una vittoria e una sconfitta sommato al punteggio di ieri porta il team di Luna Rossa ad un punteggio di 2-3.
Un fatto curioso: il sultano del Terengganu (la regione dove si svolge la regata), Mizan Zainal Abidin, ha partecipato a due regate con Peter Gilmour. Nel match con Thierry Peponnet, ad un incrocio in prossimità della boa, le due imbarcazioni hanno avuto una collisione nella quale i giudici hanno comminato tre penalità di cui due a Gilmour. Lo skipper australiano a fine gara si è scusato con il sultano per l’incidente e lui ha risposto: “Non ti preoccupare, è stato il momento più divertente”.

Classifica

1. Chris Dickson (NZL) BMW ORACLE Racing, 4-1
= Peter Gilmour (AUS) PST, 4-1
= Staffan Lindberg (FIN) Alandia Sailing Team, 4-1
4. Ian Williams (GBR) Williams Racing Team, 5-2
5. Magnus Holmberg (SWE) Victory Challenge, 5-2
6. Dean Barker (NZL) Emirates Team New Zealand, 3-2
7. Russell Coutts (NZL) Coutts Racing Team, 3-3
8. Francesco Bruni (ITA) Luna Rossa Challenge, 2-3
9. Björn Hansen (SWE) Team Apport.Net, 2-4
10. Thierry Peponnet (FRA) K-Challenge, 2-5
11. Cameron Dunn (NZL) Mascalzone Latino – Capitalia, 1-6
12. Sally Barkow (USA) Team 7, 0-5


Flight 4 // Nov. 30
M1: Russell Coutts batte Ian Williams
M2: Magnus Holmberg batte Staffan Lindberg
M3: Björn Hansen batte Sally Barkow
M4: Peter Gilmour batte Cameron Dunn

Flight 5 // Nov. 30
M1: Magnus Holmberg batte Björn Hansen
M2: Peter Gilmour batte Sally Barkow
M3: Dean Barker batte Cameron Dunn
M4: Staffan Lindberg batte Thierry Peponnet

Flight 6 // Nov. 30
M1: Dean Barker batte Peter Gilmour
M2: Staffan Lindberg batte Cameron Dunn
M3: Francesco Bruni batte Thierry Peponnet
M4: Sally Barkow batte Chris Dickson

Flight 7 // Nov. 30
M1: Staffan Lindberg d. Francesco Bruni
M2: Chris Dickson d. Cameron Dunn
M3: Thierry Peponnet d. Russell Coutts
M4: Ian Williams d. Sally Barkow

Flight 8 // Nov. 30
M1: Russell Coutts batte Sally Barkow
M2: Chris Dickson batte Ian Williams
M3: Magnus Holmberg batte Cameron Dunn
M4: Thierry Peponnet batte Björn Hansen

Flight 9 // Nov. 30
M1: Ian Williams batte Cameron Dunn
M2: Magnus Holmberg batte Chris Dickson
M3: Peter Gilmour batte Thierry Peponnet
M4: Björn Hansen batte Dean Barker

[top]

Martedi 29 novembre 2005
 



Bruni impegnato con Coutts mentre transita Homberg (foto Cantini)

Inarrestabile Checco

Quando si dice Luna Rossa si visualizza immediatamente la barca, i suoi colori, le sue scritte, la sua forma. Subito dopo ce la immaginiamo in acqua intenta a confrontarsi con uno degli avversari ed allora ci viene a mente il Team, impegnato in tutte le sue manovre eleganti e apparentemente semplici. Nell’equipaggio spiccano sempre due figure: lo skipper Francesco de Angelis ed il nuovo timoniere James Spithill, il fenomeno, il talento naturale, colui nel quale poniamo tutte le nostre speranze per portare la Coppa in Italia.
Ebbene c’è un altro ragazzo che si sta dando un gran da fare: è Francesco Bruni, Checco per gli amici. Lo abbiamo visto il mese scorso vincere il Campionato Italiano di Match-Race, a giugno conquistare la Samsung Match Race Grado 2 ISAF di Blurimini 2005, a maggio impegnato nel match race dei Laureus World Sports Awards.
Con Luna Rossa deve aver preso passione per il match race. Pensate che nella ranking list dell’ISAF a giugno 2004 era classificato al 259° posto. A distanza di poco più di un anno è già al 59°. Un bella scalata!!
Ma per chi non segue puntigliosamente gli eventi di vela dobbiamo ricordare che Francesco Bruni ha una lunga carriera alle spalle: ha partecipato alle Olimpiadi di Atlanta nel 1966 (in classe Laser), a quelle di Sydney nel 2000 (in classe 49er) e a quelle di Atene 2004 (in classe Star).
1994: Campione Europeo e Mondiale in classe Laser
2003: Campione Mondiale nella classe IMS e secondo ai Mondiali della classe Mumm 30
1989: Campione Europeo nella classe Laser (junior)
1993: Medaglia d’Oro nei Giochi del Mediterraneo in classe Laser
1999: Medaglia d’Oro nei Giochi pre-Olympici di Sydney, in classe 49er
1997: Medaglia di Bronzo nei Giochi pre-Olympici di Sydney; 2° ai Campionati Europei in classe 49er
1998-2000: 1° ai Campionati di Kiel in classe 49er
1999: 1° alla SPA REGATTA di Medemblik, 1° al Trofeo Princesa Sofía a Palma de Mallorca in classe 49er
e ci fermiamo qui per non dover citare tutti i titoli italiani.

Da oggi Francesco Bruni con i compagni Michele Cannoni, Gaetano Figlia de Granara, Manuel Modena e Massimiliano Sirena sono in Malesia per partecipare ad uno dei prestigiosi eventi del Swedish Match Tour 2005/2006: la Monsoon Cup.
Il livello dei partecipanti è altissimo, basta leggere i nomi che appaiano in classifica per rendersene conto e tanto per fare un esempio nel primo Match Race a Bruni è toccato vedersela con Russell Coutts. Dopo essere stato in testa fino all'ultima boa il vento ha favorito Coutts che è andato a vincere con due secondi di vantaggio. Nel secondo Flight Francesco Bruni ha battuto Björn Hansen e nel terzo è stato Chris Dickson (BMW Oracle Racing) ad avere la meglio sul team italiano.

Classifica:

1. Ian Williams (GBR) 3-0
2. Chris Dickson (NZL) 2-0
3. Cameron Dunn (NZL) 1-0
T. Peter Gilmour (AUS) 1-0
T. Staffan Lindberg (FIN) 1-0
6. Dean Barker (NZL) 1-1
7. Francesco Bruni (ITA) 1-2
T. Russell Coutts (NZL) 1-2
T. Magnus Holmberg (SWE) 1-2
10. Sally Barkow (USA) 0-1
11. Thierry Peponnet (FRA) 0-2
T. Björn Hansen (SWE) 0-2


Flight 1 // Nov. 29
M1: Cameron Dunn batte Sally Barkow
M2: Ian Williams batte Thierry Peponnet
M3: Magnus Holmberg batte Dean Barker
M4: Russell Coutts batte Francesco Bruni

Flight 2 // Nov. 29
M1: Dean Barker batte Thierry Peponnet
M2: Ian Williams batte Magnus Holmberg
M3: Chris Dickson batte Russell Coutts
M4: Francesco Bruni batte Björn Hansen

Flight 3 // Nov. 29
M1: Chris Dickson batte Francesco Bruni
M2: Ian Williams batte Björn Hansen
M3: Staffan Lindberg batte Russell Coutts
M4: Peter Gilmour batte Magnus Holmberg

[top]


[ultime news]

[1]| [2]| [3]| [4]| [5]| [6]| [7]| [8]| [9]| [10]| [11]| [12]| [13]| [14]| [15]| [16]| [17]| [18]| [19]| [20]|


Prada Luna Rossa - Official Web Site

  Comunicati ufficiali Luna Rossa
27 Marzo 2007 - Intesa Sanpaolo sponsor di Luna Rossa

18 Gennaio 2007 - La sesta Luna scende in mare

17 Gennaio 2007 - Domani a Valencia il varo di Luna Rossa ITA 94

18 Dicembre 2006 - Luna Rossa ITA 94 a Valencia

13 Dicembre 2006 - ITA 94. La nuova Luna Rossa inizia oggi il suo viaggio verso la Spagna

11 Settembre 2006 - Team Luna Rossa riprende gli allenamenti a Valencia

02 Luglio 2006 - Luna Rossa conclude l’Act 12 in quarta posizione

02 Luglio 2006 - Commento di Francesco de Angelis

01 Luglio 2006 - Luna Rossa costretta al ritiro

30 Giugno 2006 - Luna Rossa perde con Alinghi

28 Giugno 2006 - Luna Rossa batte Alinghi per il secondo posto del girone

27 Giugno 2006 - Luna Rossa batte BMW Oracle Racing

25 Giugno 2006 - Luna Rossa seconda in classifica generale

24 Giugno 2006 - Luna Rossa perde contro Emirates Team New Zealand e batte gli spagnoli di Desafio

23 Giugno 2006 - Luna Rossa a punteggio pieno. Il nuovo e-Shop Luna Rossa è on line

Club Sfidante
Yacht Club Italiano
Yacht Club Italiano
Photo Gallery - Luna Rossa
Photo Gallery di Luna Rossa
Ascolta la Canzone
"Luna Rossa"
Leggi il testo della canzone
  In ricordo di Peter Blake
Peter Blake
Top | | Home | Contatti | Dicono di noi | Links | | Top
 
© Copyright 1999/2024 Luna Rossa Fans Club
powered by Kronide S.r.l. All rights reserved