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La Rai trasmetterà in diretta tutte le regate a partire dal 1° ottobre. Questo è quanto ha dichiarato Luca Birindelli, Chairman of the Challenger of Record Management (CORM), durante la conferenza stampa presso la Prada Challenge a Milano. Grazie al paziente lavoro di sbobinamento della registrazione del nostro segretario generale siamo in grado di riportarvi parola per parola quanto è stato detto:

Luca Birindelli:
Per quanto riguarda la copertura televisiva di questo evento credo che sia la prima volta in assoluto che la Louis Vuitton Cup verrà coperta live fino dalla prima regata Quindi per quanto io ne so questo non è mai stato realizzato prima. Nei Round Robin non si potranno coprire entrambe le regate, verrà scelta secondo un certo criterio una delle due mentre ci saranno degli high lights per l'altra. Questo credo che sia un risultato importante di cui siamo abbastanza orgogliosi. Inoltre per quello che riguarda la copertura mediatica ci si propone di realizzare una copertura via Internet più o meno sulla falsa riga di quello che si sta facendo per la coppa del modo di calcio e che è un prodotto molto valido. Riteniamo che la copertura sia più che adeguata e soddisfacente per tutti. In Italia la RAI ha acquistato i diritti, negli altri paesi europei si stanno completando i contratti adesso quindi verrà assicurata la diffusione in tutti i paesi europei più grandi ivi compresa la Germania, e negli Stati Uniti “Outdoor Life” che è una rete televisiva importante nel settore della vita all'aperto e degli sport, ci ha chiesto di poter essa stessa coprire in diretta, prime time, tutti i giorni di regata su entrambe le coste degli Stati Uniti. Credo che sia difficile fare più di così!

V.V.V. – V come Verdetto. V come Vittoria. V come Verità. Questa è la notizia di oggi che vede finalmente venire a galla la Verità sulla questione Cantiere del Marina di Punta Ala contro Prada Challenge. Una Verità su cui non avevamo avuto mai nessun dubbio e che ieri in tribunale ha ottenuto un Verdetto di Vittoria per la Prada. Non vogliamo dilungarci troppo su una questione di cui abbiamo già parlato abbastanza e che non avrebbe dovuto occupare il nostro ed il vostro tempo se non fosse stato dato credito alle fantasie di chi aveva accusato la Prada di misfatti tanto ingiuriosi quanto ingiusti.
Vi rimandiamo all’articolo apparso su LA NAZIONE

Ieri, a Punta Ala primo giorno di vita in acqua per Luna Rossa ITA 74. Le operazioni effettuate hanno riguardato tutte quelle operazioni che interessano la tesatura mentre è per oggi la prima prova in mare per confrontarla con Young America USA 53. Delle due Young America acquistate subito dopo l’America’s Cup del 2000, USA 53 è quella che ha subito più modifiche insieme a Luna Rossa ITA 45 che invece è rimasta ad Auckland. Sempre ieri la notizia del varo ha riempito le pagine di cronaca ed i siti internet che si interessano di vela. Giusto ad esempio citiamo tra i quotidiani:

La Repubblica – Ecco la nuova Luna Rossa, riparte la sfida italiana
e la Gazzetta dello Sport – Luna Rossa, inizia la seconda avventura

mentre in internet ne parla:

il sito ufficiale della Louis Vuitton Cup – Luna Rossa ITA 74 is launched
la RAI in Raisport.rai.it – Vecchia, nuova Luna Rossa
le Guide di SuperEva – Con Luna Rossa riparte l’avventura
KataWeb Sport - Con il varo di Luna Rossa ricomincia l’avventura
Datasport – Luna Rossa, da Punta Ala la nuova sfida alla Coppa America
La versione italiana di Sports.com – Luna Rossa, comincia l’avventura

Che giornata ragazzi! Varo di Luna Rossa a Punta Ala e conferenza stampa a Milano. Ma andiamo con ordine. L’emozione, si sa, fa dormire poco e così già dalle 6 ero in piedi pensando a tutto quello che c’era da preparare. Un controllo alla macchina fotografica, rullini, divisa Prada – scarpe, pantaloni e maglietta – comprata per l’occasione (mi sembrava il minimo che potessi fare per onorare l’ospite), il Moët & Chandon bello freddo, tutto a posto dunque. Vado a dare la sveglia a Paolo Redi, uno tra i primi soci, e a Iacopo Lazzareschi, il nostro segretario generale, che erano venuti per questa importante occasione. Ci prepariamo, chiudo casa e alle 9,15 eravamo a Punta Ala. Ad un bar ci facciamo prestare un tavolino e delle flûtes che portiamo al pontile 1 di fronte alla Base e lì aspettiamo gli altri: negozianti del luogo, amici, soci del Marina, ai quali si aggiunge qualche curioso capitato per caso. Siamo elettrizzati, tutto si sta avverando nel migliore dei modi. Dopo una giornata intera di pioggia, oggi l’aria è limpida e non c’è una nuvola.
Il varo come sapete era previsto in forma strettamente privata e dal portone del cantiere entrava esclusivamente Team e shore team, ma noi non potevamo mancare. Mentre Luna Rossa era pronta sul travel lift rigorosamente coperta, il movimento alla Base andava aumentando. Si poteva riconoscere tra tutte le persone vestite di blu che affollavano la banchina poche decine di metri avanti, l’equipaggio, unico ad indossare pantaloni bianchi. Ore 11. Il momento è arrivato. Patrizio Bertelli accompagnato dalla moglie Miuccia Prada e da don Sandro Spinelli salgono sulla scaletta che li porta a bordo e dopo la benedizione del parroco, la signora Miuccia con un gesto deciso rompe la bottiglia di champagne sulla prua. Luna Rossa ha ricevuto il suo battesimo e lo scroscio di applausi si confonde tra l’urlo delle sirene che echeggia nel porto.
Ora Luna Rossa viene portata avanti e calata in acqua, i teli che la ricoprono vengono tolti e ITA 74 appare in tutto il suo splendore. Bella e aggressiva. Prua più alta, un metro e 35 cm. più lunga della precedente, è stata dipinta con una speciale vernice antiriflesso di un grigio leggermente più scuro.
Giunge il momento per il Team di salire a bordo e disporsi in linea per accogliere il prof. Calandriello, presidente dello Yacht Club Punta Ala, e ricevere dalle sue mani il guidone con il gabbiano giallo in campo azzurro. A ritirarlo sono Patrizio Bertelli e Francesco de Angelis che pronunciano un breve discorso augurale, dopodiché il guidone viene issato sull’albero. Il nostro champagne viene stappato e con somma sorpresa e esultanza Bertelli fa girare il Team per salutare anche noi! Veramente un bel gesto di simpatia che tutti hanno apprezzato.
Siamo a metà giornata, le 12 sono già passate e Iacopo ed io corriamo alla macchina. Abbiamo molta strada da fare senza molto tempo da perdere se vogliamo essere puntuali a Milano presso la sede della Prada Challenge for America’s Cup 2003. Ce la facciamo ed entriamo insieme a tutti i giornalisti accreditati. Che emozione! Accedere al Sancta Sanctorum dove vengono prese tutte le decisioni per la prossima sfida. Di lì a poco entra il Team appena arrivato in aereo. Eccetto Gavin Brady, Rod Davis e pochi altri, ci sono tutti. I lampi dei flash si susseguono incessanti e gli invitati circondano ora Torben Grael, ora de Angelis allungando i microfoni e subissandoli di domande. Anche Patrizio Bertelli non può sottrarsi al fiume di quesiti che da tempo aspettavano una risposta. Naturalmente non tutto si può dire, i segreti della barca devono rimanere tali, i pronostici è bene non farli per scaramanzia, certi dettagli potrebbero avvantaggiare la concorrenza, ma molte precisazioni ci hanno aiutato a capire meglio i progressi fatti e in che spirito la Prada Challenge li ha concepiti: conquistare la Coppa grazie alla capacità di sostenere uno sforzo continuo verso la vittoria e rispettare il valore degli altri sfidanti senza temerne alcuno.
A conclusione una gradita sorpresa ci attendeva all’uscita: Bertelli squisito come sempre ha fatto trovare “un pensiero” per tutti: insieme ad una brochure e le foto di Carlo Borlenghi sopra riportate…… occhiali, borsa e un cappellino con il logo della sfida 2003. Naturalmente PRADA!!!

Renato Raspi

Brutta azione quella di Greenpeace che ieri ha organizzato un serio danno alla nuova imbarcazione di Defì Areva. Un motoscafo è andato volontariamente a schiantarsi nel fianco di FRA 69.
Le azioni di protesta possono essere di tanti tipi ed espresse in maniere diverse ma mai devono essere violente altrimenti il consenso raggiunto in tanti anni viene vanificato in un istante.
Atti di terrorismo di questo tipo non fanno onore a nessuna causa, anche la più nobile. Siamo molto dispiaciuti per quanto successo ai cugini Francesi e auguriamo loro di riparare il danno subito e che questo ritardo non comporti menomazioni nel programma di preparazione in vista dell’appuntamento del 1° ottobre 2002.

Montecarlo.

Ancora onori in casa del Team di Luna Rossa. Martedì 14, in concomitanza dei Laureus Sports Awards (premiazione per chi si è meglio distinto in una disciplina sportiva), il timoniere palermitano della Sezione Vela della Guardia di Finanza, Francesco Bruni, ha vinto la Laureus Reagatta. I match race, disputati tra 17 imbarcazioni della Nautor’s Swan, hanno visto prevalere Francesco Bruni dapprima nei Round Robin con 4 vittorie e 0 sconfitte poi superare nelle semifinali il suo vecchio rivale nella classe Laser, l’olimpionico inglese Ben Ainslie con un secco 2 a 0. Con la finale, nella quale si è visto opposto al francese Thierry Peponnet, ha fatto “en plein”. Nel miglior vento della giornata, un costante sud-ovest di 7 nodi, Bruni si è aggiudicato la partenza ed ha poi condotto la gara allungando il suo vantaggio su tutto il percorso.
Francesco Bruni tornerà in settimana alla base di Punta Ala con i due premi vinti: un orologio Panerai e una nuova e fiammante Mercedes-Benz CLK.

Giubilo! Gaudio! Luna Rossa è uscita dal cantiere ed è stata portata ancora in fasce a Punta Ala. Più bella che mai (anche se non l’abbiamo vista siamo sicuri che sia così), sarà ora compito delle abili mani degli uomini alla Base Prada prendersi cura di lei. Il varo, in forma strettamente privata, avverrà lunedì mattina 20 maggio.

Di tutto questo ne parla Maurizio Caldarelli in un ampio servizio su Il Tirreno.