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L'infaticabile sindaco di Castiglione della Pescaia, Monica Faenzi, riprova a fissare un nuovo incontro tra il cantiere e la Prada; perchè questo abbia luogo, ambo le parti devono essere presenti e vista la strategia fino adesso adottata dal cantiere siamo propensi a credere che questo darà l'ennesima "buca". Neanche nel comunicato (vedi l'art. del 17 luglio) ci è parso di ravvisare la disponibilità alla trattativa da parte dell'amministratore del cantiere, Sergio Dal Boni e le risposte agli interrogativi che avevamo posto non sono arrivate. Intanto i commercianti fanno sapere attraverso un'indagine condotta dall'Assoala dei vantaggi ottenuti dalla presenza del Team di Luna Rossa La Nazione.

Per il Team è il momento della partenza.
Prima tappa in Inghilterra per il giubileo della Coppa America e a fine settembre Nuova Zelanda LA NAZIONE

Monica Faenzi, giovane e dinamica sindaco di Castiglione della Pescaia, non si dà per vinta. Per fermare il programmato trasferimento di Luna Rossa, aveva infatti convocato ieri nei propri uffici la Prada ed il cantiere di Punta Ala con l'intento di trovare una soluzione che potesse soddisfare le richieste avanzate da quest'ultimo. Inspiegabilmente, Sergio Dal Boni, amministratore del cantiere in questione, non si è presentato, vanificando di fatto l'operato del sindaco. Ad Antoni Marrai, responsabile delle basi Prada, e all'avvocato che lo accompagnava, non è rimasto altro che constatare la difficile situazione a trattare.

Del fatto ne parla il quotidiano IL TIRRENO

Si sono concluse le regate dell'ACI Ronhill Cup a Spalato - Croazia. Al match racing di grado 1 del circuito Swedish Match Grand Prix Sailing Tour hanno partecipato con successo due skipper del Team Prada: Gavin Brady con Alberto Barovier, Sean Clarkson, Steve Erickson, Lorenzo Mazza e Rod Davis con David Blanchfield, Francesco Bruni, Thomas Burham, Carter Perrin.

La classifica è la seguente:

   
 

Due imbarcazioni che erano ad Auckland (una Luna Rossa ed una Young America) sono arrivate, smontate e impacchettate, su una chiatta a Punta Ala domenica mattina alle 7.00.
Lo sbarco è stato seguito da Francesco de Angelis in persona che con una decina di membri dell'equipaggio ha dato manforte agli addetti.
Messi su un ivaso e trainati da un muletto all'interno della Base Prada, i due scafi sono stati liberati dal cellophane e sono cominciate subito le operazioni di armo.

Altri dettagli su LA NAZIONE di oggi.

Giusto ieri problemi mentre la notizia di oggi su IL TIRRENO Il secondo articolo de IL TIRRENO di Luana Rovini ed il Commento di Sandro Lulli trattano del mancato accordo tra l'Elba ed i due Consorzi (lo svizzero e quello svedese) che hanno optato per la Base offerta a titolo gratuito dai Francesi a Sète.
E' evidente che il grosso impegno finanziario sostenuto da ogni Consorzio per una sfida di Coppa America non possa essere scemato da esosi costi di rimessaggio.

Sullo stesso tema anche LA NAZIONE

L'articolo del quotidiano IL TIRRENO ci dice che tutti gli uomini di Prada sono alla Base e pronti a ricominciare gli allenamenti. C'è da aggiugere che al primo dei quattro appuntamenti velici internazionali citati (Croazia, Lago di Garda, Rimini e Ravenna), in programma per domani, sarà presente Gavin Brady. Buon vento Gavin!

IL TIRRENO del 23 magg.2001

Come dissi (leggi la nota del 27 mar. 01) la questione della Base Prada non è affatto risolta. Anzi. E' ferma intenzione di Patrizio Bertelli trasferire uomini, equipaggio e attrezzature in un posto dove non ci siano personaggi quali il sig. Sergio dal Boni che cercano di vanificare l'impresa che ha reso orgogliosi tutti gli Italiani. Se ne deve essere accorto il dal Boni che, come il topo cerca una via di fuga quando la nave affonda, oggi mette fuori il capo adducendo argomenti inconsistenti e privi di fondamento per risvegliare un interesse che da parte Prada è ormai spento.
«Le normali attività cantieristiche sono in difficoltà con relative proteste dei clienti diportisti»si legge la sua lamentela nella testata dell'articolo de IL TIRRENO di oggi. Vero il contrario. L'attività cantieristica sotto l'esperta gestione di Mauro Merlini ha incrementato i profitti e la clientela è soddisfatta nonchè avversa al comportamento del dal Boni (leggi la nota del 24 feb. 01)«.......Ma qui si tratta innanzitutto di metterci nelle condizioni di lavorare. E chiediamo un interessamento anche al nuovo sindaco Monica Faenzi per sbloccare questa situazione insostenibile». - continua nella litania - Ma quale situazione insostenibile se non ha mai messo piede nel cantiere e fortunatamente non lo potrà fare, almeno fino al 2 di agosto. «La situazione si è fatta incandescente: quotidianamente arrivano lettere di proteste per una serie di disservizi, che vanno dai danni ai furti sulle barche....». Se anche fosse vero, da quando il cantiere sarebbe responsabile della sicurezza del porto? Il Cantiere (dal Boni) ha presentato il 15 marzo scorso un progetto di ampliamento, che prevede la costruzione di due capannoni da 1.500 metri, di uno scivolo e di due pontili galleggianti amovibili. «Si badi bene.......che non ci sono fini speculativi ». Alla faccia!! «Ci auguriamo che per quel periodo sia tutto sistemato in modo che anche Prada, che nel 1997 sottoscrisse un contratto d'affitto di parte del piazzale di 125 milioni annui Iva inclusa (per fare un paragone, gli svedesi all'Elba erano disposti a pagare un miliardo e mezzo, ndr.) possa lavorare nella maniera migliore per ottenere i risultati sportivi che tutti auspichiamo». Per una cifra molto al di sotto di quella indicata e comunque non concorrenziale, non solo gli svedesi ma anche gli svizzeri hanno rinunciato alle basi elbane. O cosa pensa il dal Boni, di aver trovato la gallina da spennare? «Per quanto riguarda l'enorme disinformazione - conclude Dal Boni - derivante dalla ventilata ipotesi di trasferimento di Luna Rossa da Punta Ala e il tanto esaltato vittimismo che ne consegue, vorremmo chiarire che la società proprietaria del Cantiere di Punta Ala, pur non essendo un'associazione di mutuo soccorso come pretenderebbero alcuni, per dare fino ad oggi in utilizzo spazi al Team Prada, è stata costretta a limitare e sacrificare la propria attività senza ricavarne un giusto profitto». Ora sì che parla chiaro. Non è entrato ancora in possesso del cantiere e già lamenta perdite che non ha subito. Figuriamoci dopo!
E per finire, se non vi ho annoiato troppo, una chicca. «Il Cantiere del Marina di Punta Ala - aggiunge l'amministratore unico Sergio Dal Boni - ha anche intenzione di migliorare i servizi ed ampliare l'area per mettere in piedi un'iniziativa ambiziosa: una manifestazione nautica europea di quattro-cinque giorni all'anno che proietterebbe alla ribalta Punta Ala ed avrebbe un grosso ritorno per la presenza di migliaia di persone nella nostra costa». Non pensavo fosse così intelligente da voler barattare la permanenza di un nome come Prada con una sagra paesana. Bravo dal Boni. Complimenti!

Renato Raspi

Come leggerete nell'articolo linkabile de LA NAZIONE riapre la Base di Punta Ala rimanendo aperta l'incognita della sua permanenza per la prossima stagione ma il grave danno economico che ne subirebbe l'intera comunità di Castiglione della Pescaia ricadrà certamente su chi ancora manovra per l'allontanamento di Luna Rossa.

LA NAZIONE dell' 8 magg.2001

Nell'articolo linkabile qui di seguito LA NAZIONE del 17 apr.01, Manuela Cini commette una piccola disattenzione.
Francesco de Angelis per Pasqua non era a casa bensì in Danimarca per le regate di match race come potete leggere nell'Aggiornamento Stampa del 9 aprile. Con grande compiacimento vi comunico che il nostro skipper ha ottenuto un onorevolissimo terzo posto.

Questa è la classifica:
1 Jesper Radich (DEN)
2 Morten Henriksen (GER)
3 Francesco de Angelis (ITA)
4 Jesper Feldt (DEN)
5 Johnie Berntsson (SWE)
6 Lars Nordbjerg (DEN)
7 Jes Gram-Hansen (DEN)
8 Bjorn Hansen (SWE)
9 Mikael Lindqvist (SWE)
10 Henrik Jensen (DEN)
11 Philippe Presti (FRA)
12 Troels Lykke (DEN)

Foto e risultati per il momento incompleti e parte scritti in danese sul sito http://sail.dk/center/2001/nor/mrc/index.htm
(i Nostri sono sulla "Accenture")

Un piccolo trafiletto, apparso oggi su "IL TIRRENO", preannuncia il ritorno a casa di tutto il Team di Luna Rossa dopo l'allenamento degli ultimi mesi ad Auckland.

Il TIRRENO del 4 apr.2001

Dall'articolo de "LA NAZIONE" linkabile qui sotto, si evince che il Presidente della Regione Toscana ha veramente preso a cuore la Coppa America. A distanza di una sola settimana dall'appuntamento castiglionese, si è recato a Portoferraio per incontrare gli amministratori e gli operatori economici del luogo e con loro muovere i primi passi verso lo sviluppo progettuale del campo di regata nelle acque maremmane con investimenti finanziari per il momento modesti, ma che lasciano intravedere un più concreto apporto di risorse. Come dicevo nel mio aticolo del 24 feb. scorso, non dovete dimenticare che questa grande opportunità di porci all'attenzione internazionale come campo di allenamento per le regate dell'America's Cup, è dovuto solo ed esclusivamente all'eccezionale lavoro che ha svolto la Prada. Spero che il Presidente Martini si ricordi che la questione con il fantomatico proprietario del Cantiere di Punta Ala è sempre aperta e che quindi continui ad adoperarsi con tutta la sua influenza per appianarla.
Renato Raspi

LA NAZIONE del 27 mar.2001