Luna Rossa Fans Club Il Primo Fan Club italiano dedicato a Luna Rossa, la barca di Prada Challenger per la sfida di Coppa America
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  Ultime News - Luna Rossa Fans Club

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abbiamo verificato che dopo un certo numero di giorni, alcuni links ad articoli dei quotidiani, vengono spostati o cancellati. Per ritrovare la notizia è quindi necessario fare una ricerca nell'archivio del quotidiano stesso oppure potete scriverci una e-mail richiedendoci il pezzo che vi interessa.
 
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Giovedì 5 Agosto 2004
 

Russell Coutts in una foto di Andrea Carloni/SEASEE.IT
alla Nations Cup di Trieste giunto 2° dietro James Spithill

LUNA ROSSA: la sfida è sul tavolo.

Mentre tutti pensano alle ferie e stanno preparando le valigie o sono già arrivati a destinazione, il Team Luna Rossa lancia la sfida.
Una notizia considerata ormai certa da un po’ di tempo ma sapere che i documenti sono stati presentati all’AC Management rincuora gli ansiosi come noi. Gian Luca Pasini lo ha riportato ieri su “La Gazzetta dello Sport” sempre attenta all’evolversi delle news di Coppa America. L’unico punto che ci rammarica è la scelta di presentare la sfida attraverso la Yacht Club Italiano e non più con quello di Punta Ala. Non vogliamo certo criticare questa decisione ma a Punta Ala ci eravamo affezionati e tutto sommato anche Patrizio Bertelli visto che è tuttora socio dello YCPA. Forse c’è stata una pressione degli sponsor o forse ha influito la querelle con il cantiere non ancora terminata, o invece è stata l’opportunità di una sede che abbia le strutture per ospitare la Coppa America in caso di vittoria.
Eh sì, perché adesso che Russell Coutts è stato licenziato da Alinghi, il Team più forte, almeno sulla carta, è quello di Oracle e James Spithill con una buona barca ce la può fare benissimo. Non vogliamo con questo dire che sarà una passeggiata perché anche gli altri consorzi, cominciando da Team New Zealand, non staranno certo a guardare ma la salita non è più così erta.
A proposito di Russell Coutts. In diversi articoli è stato espresso disappunto – evidenziato da vari esempi tipo: cosa sarebbe la formula 1 senza Michael Schumacher o una partita di football senza il capitano della squadra avversaria? – per una Coppa America che vedrebbe nell’estromissione di Coutts un discapito dell’immagine e dello sport. La colpa della rottura del sodalizio Bertarelli-Coutts viene attribuita in massima parte al magnate dell’industria farmaceutica dimenticando che la Coppa America è sempre stato un gioco per ricchi con regole e modalità stabilite da loro. Uno skipper (anche se il più bravo di tutti) che fa le bizze perché vorrebbe rivoluzionare il regolamento, regatare su barche diverse, scegliere il campo di regata e visto che non gli viene permesso fa le ripicche rifiutando il ruolo assegnatoli, è chiaro che viene “fired” come dicono gli americani, fatto fuori. Dobbiamo ricordarci che le barche di ACC non vengono adoperate dal proprietario per amene crociere, che spesso in regata lui neanche sale a bordo, che una sfida di Coppa America costa decine e decine di milioni di Euro e che quindi ha il sacrosanto diritto di giocare come gli pare e piace anche se le nuove proposte potrebbero in ipotesi apportare più spettacolarità e agonismo.
Anche Paul Cayard (non a caso i due si sono alleati per mettere in piedi un nuovo circuito di regate con finanziamenti arabi) aveva idee “rivoluzionarie” sulla Coppa ed Ellison lo a messo in panchina.
Ma torniamo ai fatti di casa nostra. Il Team Luna Rossa si è preso un periodo di riposo e riprenderà gli allenamenti a settembre per continuare la sessione dei test sulle barche e prepararsi alle regate che si svolgeranno a Valencia in ottobre (quasi sicuramente non parteciperanno a quelle di Marsiglia in settembre).
Buone vacanze a tutti

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Venerdì 30 Aprile 2004
 

Luna Rossa si tinge di giallo e verde.

Non più i classici colori grigio e rosso che hanno contraddistinto la sfida Prada nelle precedenti edizioni? Non è questo il senso del titolo di oggi.
La notizia è legata ai colori del Brasile e in particolare riguarda Torben Grael. Tanti si sono domandati se “mister fiutavento” sarebbe stato riconfermato nella nuova compagine di Luna Rossa. Ebbene, nei giorni scorsi si era letto che Torben era impegnato nella sua preparazione per le Olimpiadi di Atene e che solo dopo si sarebbe deciso. Le incertezze potevano dipendere dal Management che ritenendo il campo di regata non estremamente volubile come quello neozelandese poteva forse pensare di farne a meno, oppure lo stesso Torben non se la sentiva di affrontare una terza campagna consecutiva con tutte le problematiche che avrebbe comportato per la sua famiglia. Non si era ben capito di chi era l’indecisione.
Tutto fugato comunque. Torben Grael sarà di nuovo dei nostri. Non da subito, un po’ più qua, ma l’importante è sapere che l’anima di Luna Rossa, il pozzetto della “silver bullet” si è ricompattato. Dov’è adesso Torben Grael e cosa sta facendo? È in Italia, a Gaeta, per il Campionato Mondiale della classe Star. Attualmente è secondo in classifica, a soli 3 punti dallo svedese Frederik Lööf. La foto di Carlo Borlenghi (qui sopra riportata) che lo ritrae impegnato in regata, è solo una delle tante immagini che vi consiglio di andare a vedere sul sito www.sea-see.it

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Lunedì 26 Aprile 2004
 

Luna Rossa sbarca a New York.

Tutti conoscono New York se non altro per le innumerevoli scene dei film girati in ogni quartiere. Tutti sanno quale importanza rivesta nell’avanguardia in fatto di architettura, economia, cultura. Tutti sono al corrente dei molteplici legami che intercorrono fra il nostro paese e questa città. Qui siamo apprezzati forse più di quanto non immaginiamo.
Al 37 West 44th Street c’è uno sfarzoso palazzo dei primi del ‘900, sede di una delle più antiche associazioni veliche americane. È il New York Yacht Club. Sì, proprio quel famoso Yacht Club, fondato da John Cox Stevens nel 1844 e che sette anni più tardi con la sua goletta “America” avrebbe vinto la regata delle 100 Ghinee.
Nella Model Room, il salone principale che ospita comodamente 300 persone, il 22 aprile è stata indetta una speciale “Serata Italiana” per celebrare l’ospite d’onore: Patrizio Bertelli.
Durante il ricevimento, il patron della Prada ha donato un modello in scala di Luna Rossa ITA 45 che è andato ad aggiungersi alla celeberrima collezione dello Yacht Club. Nel ringraziare, il commodoro Lawrence S. Huntington alla presenza di molti ospiti illustri, ha espresso i suoi complimenti al superbo management, al combattivo skipper ed equipaggio, alla velocità della barca e alle azioni mozzafiato nella finale degli sfidanti, tutti elementi questi che alimentano l’avvincente storia dell’ambita Coppa.
Da parte sua Patrizio Bertelli si è detto orgoglioso di avere un modello della sua imbarcazione esposto nella storica Model Room perché oltre ad essere il sogno di ogni yachtsman significa che egli ha raggiunto un importante risultato.

Per documentarsi sulla Model Room (151 modelli interi e 1200 mezziscafi raccolti in oltre 100 anni) fate un giro nelle pagine del NYYC e se avete una connessione veloce scaricate la pagina con le splendide foto (tra cui quella sopra pubblicata) di Walter Dufresne, rimarrete stupiti!

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Domenica 25 Aprile 2004
 

Luna Rossa ha ripreso gli allenamenti.

La foto qui accanto (un gentile pensiero di MMediaPress) ci permette di constatare che Luna Rossa ed il suo equipaggio sono già in acqua per ricominciare tutta la lunga trafila di test e allenamenti necessari per presentarsi in forma e competitivi al grande appuntamento del 2007.
MMediaPress ci comunica che lo sconto speciale del 30% riservatoci sull’acquisto delle loro foto viene esteso anche a tutti voi del Luna Rossa FC.
Per chi ne vuole usufruire:
Usuraio (userid) = lunarossafans
Contraseña (password) = fansclub

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Venerdì 23 Aprile 2004
 

Brutto incidente per Paolo Bassani, il prodiere di Luna Rossa.

Una notizia fornitaci da Gianluca Pasini e confermata dallo stesso Paolo Bassani sul Forum del proprio sito www.paolobassani.it :

"Ciao a tutti, avete battuto un colpo ed eccomi qui. È da tanto tempo che non visito il mio sito, mi fa piacere vedere che qualcuno lo fa. Scusate se nell'ultimo anno è rimasto inattivo ma è stata una stagione di riposo per me. Non ho solo dormito ma fatto altro. Ora però è venuto il momento di rinnovare il sito per due motivi: primo perché altrimenti è meglio chiuderlo, secondo perché sono a casa bloccato da un brutto infortunio e quindi devo riempire le giornate. Infortunio:
piede sx con 5 ossa distrutte
operato, 10 viti , 2 piastre, 1 perno.
1 mese a letto/divano
3 mesi di riabilitazione
tornerò in barca a settembre.

News:
Il tutto è successo a Valencia durante la preparazione della barca. Ebbene sì LR tornerà a navigare a breve.

Ciao a Tutti
Paolo"


Caro Paolo,
siamo tutti dispiaciuti del tuo incidente. Luna Rossa ha bisogno del suo prodiere ed il Team della tua simpatia. Un fervido augurio di pronta guarigione e rivederti presto a prua con lo stesso piede marino!
Renato Raspi

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Mercoledì 21 Aprile 2004
 

Luna Rossa rimette le ali.

Così titolava l’articolo di Gian Luca Pasini su La Gazzetta dello Sport di ieri 20 aprile. L’inviato, che era lì a Valencia fin dai primi del mese, ha potuto assistere al meeting indetto dall’AC Management al Palazzo dei Congressi ed intervistare Francesco de Angelis (nella foto accanto ritratto da Maria Gloria Ruocco insieme a Russell Coutts). Anche per un giornalista scafato come Gian Luca deve essere stata una bella emozione trovarsi nel futuro scenario della Coppa America 2007 e rivedere l’equipaggio su ITA 80 (la prima in acqua e da lunedì prossimo anche ITA 74) che esce per gli allenamenti. La novità, che già circolava da qualche settimana senza conferma ufficiale, è l’ingaggio del giovane skipper australiano James Spithill seguita dai nomi dei principali protagonisti addetti alla progettazione: Biscontini, Maletto e Nelson.

Per quanti “distrattamente” non hanno letto il quotidiano sportivo possono ritrovare il pezzo per intero nel Forum (uno dei nostri ha avuto la pazienza di trascriverlo). Sul sito della Gazzetta trovate invece un riassunto, un video con Luna Rossa che esce dalla base ed una registrazione di Francesco de Angelis.

Aggiungiamo come notizia che nel Team velico attualmente impegnato a Valencia figurano tra i nomi della vecchia guardia:

Daniele Bresciano
Emanuele Marino
Francesco Bruni
Gilberto Nobili
Massimiliano Sirena
Massimo Gherarducci
Matteo Plazzi
Michele Ivaldi
Paolo Bassani
Romolo Ranieri
Simone de Mari
Thomas Burnham

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Mercoledì 31 Marzo 2004
 

Clan Des TeamA proposito di Luna Rossa.

Mentre ITA 48, la Luna Rossa venduta al Team del Sud Africa, è arrivata a Cape Town sana e salva ( vedi www.smoothsailing.co.za ) ed è già in cantiere per essere ridipinta con i colori del nuovo Sindacato ( vedi www.smoothsailing.co.za ) le altre due Luna Rossa, ITA 74 e ITA 80, hanno raggiunto Valencia.
Sul sito spagnolo Multi Media Press sono documentate le operazioni di sbarco delle imbarcazioni PRADA.
Il primo servizio consta di 20 foto che trovate a partire da questa prima pagina >>.
Il direttore commerciale di Multi Media Press, il signor Miguel Baixauli Quiles che si è gentilmente premurato di scriverci, si impegna a seguire con una certa frequenza l’evoluzione del programma di Coppa America e a caricare nuove foto rendendosi anche disponibile per quanti, appassionati o media, fossero interessati ad acquistarle.
Quella di poter essere aggiornati, oltre che da articoli, anche da immagini del nostro Team diventa per noi una insperata opportunità della quale gli siamo grati.

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Martedì 30 Marzo 2004
 

Quando si dice che le bugie hanno le gambe corte...

Ecco l’ultima nella saga che precede la Coppa America. Giorni fa (il 24 di questo mese, vedi Cupineurope.com) il Team France dava ormai quasi per certo l’entrata nel loro Sindacato di Rod Davis nelle vesti di coach.
Non è passata una settimana che l’interessato, Rod Davis, ha ritenuto doveroso smentire queste falsità. La lettera che Rod scrive a SCUTTLEBUTT non lascia spazio ad interpretazioni.
Ora c’è da domandarsi: se Team France ha mentito su Rod Davis, quanto di quello che ha detto finora è credibile?




Da Rod Davis:

Sono stato via per una settimana per allenare la squadra Olimpica Danese. Così solo oggi sono rimasto sbalordito, quando ho potuto leggere che Loick Peyron e Team France avevano usato il mio nome in un espediente pubblicitario.

Questa è la seconda volta che Loick Peyron ha usato il mio nome per aiutare il suo progetto, Team France. La prima è stata un anno fa, e all’epoca parlai con Bertrand Pace che mi assicurò che c’era stato un malinteso. Sono stato felice di lasciar perdere, dopo tutto Bertrand ed io siamo amici. Questa volta rispondo.

Per riordinare i fatti:

1. Ho avuto una conversazione con Bertrand Pace, oltre un anno fa quando ci siamo incontrati per caso nello stesso aeroporto. Fece cenno ad una campagna di Coppa America e disse “ Mi piacerebbe averti se riusciamo a trovare i soldi.” Lo presi come il complimento di un velista di cui ho stima. La mia risposta fu “buona fortuna”
2. Bertrand mi inviò un paio di emails per farmi sapere a che punto era la raccolta fondi.
3. Non ho mai parlato o comunicato con Loick Peyron o il “Team France”
4. Qualsiasi dichiarazione che io abbia negoziato, abbia preso accordi con, o in qualunque modo mi veda coinvolto con il Team France non è veritiera.
5. Qualsiasi informazione che Rod Davis stia per diventare allenatore o timoniere, per quanto ne so, è falsa.
6. Quando Loick dice che “Rod Davis (timoniere Prada nelle partenze 2003 e istruttore velico nel 2000) certamente farà parte del team” mi riesce nuovo e non c’è niente di vero.

Mi piacerebbe vincere la Coppa America. Questo desiderio, il duro lavoro e dare il 100% ai miei teams mi ha fatto guadagnare una reputazione di cui vado fiero. Spero di partecipare alla prossima Coppa America.

Il sig. Peyron ha usato il mio nome e la mia reputazione per aiutare il suo programma di Coppa America. Ciò in assenza di un mio coinvolgimento e a mia insaputa. Team France ha molte spiegazioni da dare, a me e al pubblico. Non so se usare la reputazione altrui per i propri fini sia legale o meno. So che non è giusto.

Attualmente sto lavorando con un gruppo veramente capace di velisti Olimpionici Danesi e li alleno per le prossime Olimpiadi, un’altra cosa che mi appassiona. Certamente non ho bisogno di questa situazione.

Non godo nel criticare apertamente un collega velista (uno che non ho mai incontrato) ma in questo caso sono senza alternative.

From Rod Davis:

I have been away for a week coaching the Danish Olympic team. So just today I astounded, when I read where Loick Peyron and Team France have used my name in a PR stunt.

This is the second time Loick Peyron has used my name to help his project, Team France. The first being a year ago, at that time I talked to Bertrand Pace and he assured me it was a misunderstanding. I was happy to let it go at that, after all Bertrand and I are friends. This time I am going to respond.

To set the record straight:

1. I had one conversation with Bertand Pace, over a year ago when we happened to see each other at the same airport. He mentioned an America's Cup campaign and said "I would like to have you if we can get our money together." I took it as a compliment from a sailor I respect. My response was "good luck"
2. Bertand has sent me a couple of emails to let me know how funding has been going.
3. I have never talked or communicated with Loick Peyron or "Team France"
4. Any assertion that I have negotiated, had dealings with, or in any way am involved with Team France are not true.
5. Any suggestion that Rod Davis is going to be a coach or helmsman, as far as I know, are not true.
6. For Loick to say "that Rod Davis (Prada starting helmsman in 2003 and sailing coach in 2000) will certainly join the team", is news to me and has no truth in it.

I am passionate about winning the America's Cup. That passion, hard work and giving 100% to my teams has earned me a reputation that I am very proud of. I hope to be involved with the next America's Cup.

Mr Peyron has used my name and reputation to help his America's Cup program. This is without my knowledge or involvement. Team France has a lot of explaining to do, to me and the public. I don't know if using someone else's reputation for their own gain is legal or not. I do know it is not right.

Currently I am working with a very talented group of Danish Olympic sailors and coaches for the next Olympics, something I am also passionate about. I certainly do not need this situation.

I don't enjoy having to openly slam a fellow sailor (one I have never met) but in this case I am left with no alternative.

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Venerdì 26 Marzo 2004
 

Belle, impacchettate e pronte a partire.

Il succo di tutto l’articolo sulle due LUNA ROSSA – ITA 74 e ITA 80 – apparso oggi su IL TIRRENO è questo. Un link alla pagina on line del quotidiano per farvi leggere il pezzo come facevamo una volta non è più possibile perché c’è da pagare, però poco male……. ve lo raccontiamo noi.

Un traghetto della linea Grimaldi, che ha già trasportato nei giorni scorsi ventitre container con i bulbi e tutta l’attrezzatura tecnologica, sarebbe dovuto partire stamani ma, a causa di uno sciopero, lo farà domani mattina. Un viaggio breve – 32/36 ore – e poi si parlerà spagnolo. Francesco de Angelis sarà lì a Valencia per controllare l’arrivo dei suoi gioielli. Con lui altri 24 velisti pronti a scendere in acqua alla fine di aprile. Il Team Luna Rossa Challenge sarà il primo degli sfidanti a cominciare gli allenamenti.

Clan Des Team Un’altra notizia arriva con il comunicato stampa dall’America’s Cup Management: il primo, naturalmente dopo il Challenger of Record Oracle, ad iscriversi nella lista degli sfidanti alla XXXII Coppa America, è Clan Des Team. Zitto zitto, senza tanti sbandieramenti, ha lasciato tutti con un palmo di naso. Non c’è che dire, Bravi!

Clan Des Team, che ha già dato prova di sé vincendo in Classe Libera la mitica Centomiglia del Lago di Garda per ben cinque volte in sei anni, ha presentato la sfida tramite il Circolo Vela Gargnano presieduto da Lorenzo Rizzardi, il quale è anche Capo del Sindacato.

“Rizzardi e Passoti (direttore tecnico) non hanno voluto rivelare dettagli sulla loro sfida, mantenendo il riserbo anche riguardo ai potenziali skipper o ai designer. Il team ha in programma di fare un annuncio pubblico il 23 aprile a Milano.” Non ci sarebbe da meravigliasi se a capo del progetto ci fosse Umberto Felci che, oltre ad essere uno degli yacht designer italiani più prolifici e di successo ha firmato anche Clan Des Team.

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Sabato 13 Marzo 2004
 

È arrivato il “D” day, il giorno dello sbarco.

Sotto la nuova egida LUNA ROSSA CHALLENGE, un piccolo manipolo di fidati è stato inviato in missione a Valencia con il preciso scopo di prendere possesso del territorio in vista della grande offensiva. I genieri di Luna Rossa adesso sono là pronti a sbarcare i container.

È risaputo che le attività della Coppa America cominciano anni prima della loro celebrazione. La concorrenza richiede molta preparazione e, principalmente, una grande conoscenza del campo di regata. Per questa ragione i concorrenti si preoccupano di arrivare al più presto a Valencia. I primi a prendere posizione sono stati gli uomini di Luna Rossa che da un paio di giorni lavorano per rendere operativa la loro base presso il Real Club Náutico di Valencia nell’attesa che sia terminata la darsena interna al porto di Valencia.

È il passo iniziale prima di intraprendere nelle acque spagnole gli allenamenti per la Coppa America del 2007. I nostri, che possono usufruire di uno spazio di circa tremila metri quadri nella darsena esterna al club, hanno già fatto arrivare sei container carichi del materiale utilizzato in Nuova Zelanda e a breve seguiranno lo stesso itinerario le imbarcazioni ITA 74 e ITA 80, in questo momento al porto di Livorno.

Il responsabile della logistica, Antonio Marrai sovrintenderà alle operazioni e tra un mese la base sarà operativa mentre i container, una volta svuotati, provvisoriamente serviranno da uffici o laboratori.

Fra il materiale che già è arrivato a Valencia c’è il lotto dei composti: resine, fibre ed altri materiali come il kevlar, tutti gli strumenti di meteorologia necessari per cominciare a misurare gli stati del vento e delle onde nel campo di regata, la veleria e tutta l’attrezzatura di coperta di entrambe le barche.

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Sabato 28 Febbraio 2004
 

Nel nostro ultimo intervento abbiamo menzionato la difficile situazione dei tre Consorzi francesi esattamente come scritto da Libération.fr. Ci scrive a questo proposito la redazione di Le Defì:

En octobre 2003, Russel Coutts, triple vainqueur de l'America's Cup, déclare : It is interesting to note that Alinghi had only the fourth largest budget last time. You can go back to 1987 or even further, and all of the time, the team that spends the most does not win (CupinEurope.com, 29 octobre 2003). Alors, quel est le bon niveau de financement ?
La redaction de ledefi.com a interrogé Pierre Mas, Luc Gellusseau et Xavier de Lesquen.
A lire sur : http://www.ledefi.com/

Probabilmente non c’è polemica nella e-mail dei nostri cugini francesi che ci invitano a leggere le stime di Pierre Mas, Luc Gellusseau e Xavier de Lesquen sul budget necessario per essere competitivi in Coppa America, ma vogliamo comunque rispondere a loro perché sia chiaro a tutti che i fans di Luna Rossa non hanno nessuna animosità nei confronti degli altri sfidanti.

Gentile redazione di Le Defì,
pur dando per buone le parole di Coutts, all’assioma che il budget più ricco non garantisce la vittoria, sicuramente non si contrappone il suo contrario.
Non siamo nelle tasche di nessuno e ci siamo limitati a riportare le considerazioni pubblicate da altri. Non è assolutamente nel nostro spirito sportivo denigrare i Consorzi con meno soldi e tanto meno godere della impossibilità a partecipare di quelli che ci stanno provando. L’AC management sta cercando di mettere in piedi la più bella manifestazione della storia e per questo ha bisogno di un buon numero di partecipanti competitivi. La nostra speranza e quella di tutti è che gli Svizzeri riescano nel loro intento.

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Martedì 24 Febbraio 2004
 

Luna Rossa: pronti a partire.

Continuano i preparativi per il trasferimento a Valencia dei container che porteranno tutte le attrezzature per allestire una prima base nella città spagnola. Per questo compito i primi ad arrivare saranno come al solito quelli dello shore-team, l’avanguardia del nuovo Team Luna Rossa. Grazie ad un accordo stipulato con il presidente del Real Club Náutico, Manuel Casanova, già all’inizio del mese prossimo sarà possibile insediarsi nell’area est del Club di fianco all’hangar dove fu costruito il «Bravo España».

Nell’articolo del quotidiano spagnolo http://www.abc.es/ , dal quale abbiamo ripreso la notizia, sembra che anche i Francesi di Le Defì dovrebbero usufruire della medesima ospitalità ma di diverso avviso è il quotidiano francese Libération.fr (http://www.liberation.fr/page.php?Article=180668) che già nel titolo “Coupe de l'America: avis de tempête sur les Français” esprime dubbi sulla possibilità della loro partecipazione visto che il principale sponsor Areva non è intenzionato a finanziare una nuova sfida. Boccheggiano anche quelli di K-Challenge, che non hanno più equipaggio sotto contratto da Dicembre e sono appesi alla speranza di un solo – neanche certo – sponsor da 10/15 milioni di Euro, e quelli di Team France, ovvero Loïck Peyron e Bertrand Pacé che a distanza di un anno dal lancio del loro progetto (vedi http://www.bcryachts.com/cparticle74861-8437.html ) sono ancora al punto di partenza: senza soldi né barche. Smentita invece la notizia che Bertrand Pacé fosse addirittura pronto a defezionare e cedere alle lusinghe di Patrizio Bertelli.

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Giovedì 12 Febbraio 2004
 

Chi affiancherà Francesco de Angelis nella prossima America’s Cup?

Il nuovo Consorzio Luna Rossa è ancora in fase embrionale, la sfida non è ancora stata lanciata, ma indubbiamente i preparativi vanno avanti. L’energico Patrizio Bertelli non si è mai fermato davanti ad alcuna difficoltà (basta ricordare cosa fece quando si accorse che il progetto delle sue barche non era all’altezza delle sue aspettative!) e, anche se non con uno sponsor unico, Luna Rossa ci sarà.

Un numero inferiore di persone, è stato detto, comporrà il nuovo Team ma dobbiamo comunque pensare che, data la filosofia del Bertelli “le cose le facciamo solo a più alti livelli”, la partenza per Valencia non sia senza qualche asso nella manica. I grandi uomini infatti disegnano il futuro delle loro imprese sempre con largo anticipo e già ad Auckland sono avvenuti i primi contatti e sono state spese le prime parole.

Sul progettista ancora nessuna indiscrezione, ma il nome del secondo timoniere è saltato fuori. Se pensate per un attimo che Gavin Brady è stato lasciato andar via e che il pur bravo Rod Davis non è riuscito a sovvertire l’esito delle partenze, per il 2007 ci voleva uno che desse delle garanzie. Aggiungete che lo stesso Francesco de Angelis ha messo in forse il suo ruolo di skipper (ma qui entra in gioco anche l’eterna politica della suspense!) credete che potremmo vedere un altro al posto suo? Su questo punto, vogliamo proporre un questionario per conoscere l’opinione dei lettori e appassionati. Non che questo possa minimamente influire sulle decisioni del vertice, ma tanto per ingannare l’attesa…

In quanto al nome del timoniere è ancora presto per rivelarlo – si dice che l’ingaggio non sia stato ancora formalizzato – e non saremo certo noi a mettere in piazza trattative ancora in ponte.

»» [Sondaggio:] Francesco De Angelis o John Smith (nome di fantasia) come timoniere?

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Sabato 17 Gennaio 2004
 

LUNA ROSSA ci sarà.

Un’affermazione questa che arriva oggi dal quotidiano sportivo “La Gazzetta dello Sport”. Tutta la pagina 32 è dedicata ai preparativi che si stanno svolgendo a Valencia in vista della Coppa America del 2007: la ristrutturazione del porto, uno o probabilmente anche due consorzi spagnoli, ecc. Ma quello che salta subito agli occhi è il titolo a caratteri cubitali:

Luna Rossa, ti chiama il re
e più sotto la sinfonia per archi e violini che da tanto aspettavamo di sentire. Non vi possiamo trascrivere tutto l’articolo ma per quanti non siano riusciti a comprare il giornale e per futura memoria ne estrapoliamo la parte che ci allarga il cuore.

(...) Oracle con due barche e due equipaggi in allenamento da febbraio, sarà il primo consorzio a firmare con il Real Club Nautico (questo per un’ospitalità provvisoria in attesa che i lavori al porto siano terminati). Luna Rossa ha scelto il debutto ufficiale con il patron Patrizio Bertelli e la moglie Miuccia accolti alla grande: per la coppia Prada hanno aperto persino il salotto di re Juan Carlos. Al rientro, Bertelli ha accelerato le trattative per la nuova campagna che costerà 80 milioni di euro: i contratti sono in via di definizione, tra un mese verranno annunciati i nuovi dettagli di un "puzzle che dovrà essere vincente", si limita a dire Antonio Marrai, responsabile della logistica.

Luna Rossa sta rinascendo e s’insedierà tra aprile e maggio a Valencia a fianco di Oracle (come in Nuova Zelanda), accanto alla nuova sede del circolo: tra marzo e aprile salperanno da Livorno i container. Non più tardi, anche perché “chi arriva prima meglio alloggia”: dopo le regate di settembre la Luna resterà a Valencia senza tornare in Italia. Gli spagnoli stanno cercando di convincere il team di de Angelis e altre sei barche a fare la passerella nella prima settimana di luglio per la Coppa della Regina: l’occasione sarà mondanissima – il debutto della principessa Letizia al ritorno dalle nozze con Felipe – ma certo a Luna Rossa interessano altri test. Però come si fa a rinunciare all’invito di Sua Maestà?
(...)

Non sembra anche a voi che siamo sulla buona strada?

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Domenica 04 Gennaio 2004
 

Gli altri consorzi italiani

Siamo a gennaio e fra poco l’AC Managment aprirà le iscrizioni. Tanti si interrogano su quanti e quali siano i papabili sfidanti italiani. La situazione al momento è questa (l’ordine è casuale):

Domenico Cilenti del Magic Sailing Team dopo aver valutato a lungo e seriamente le possibilità di intraprendere una campagna di Coppa America spiega in un comunicato le ragioni che lo hanno indotto a rinunciare. Stefano Spangaro, Gabriele e Furio Benussi di Sailing Planet da un anno stanno lavorando al progetto e continueranno a fare tutto il possibile per esserci: http://www.sailingplanet.com/news.php?n=145 . Sfumata sul nascere la candidatura di Trieste (il Team avrebbe giocato in casa), è facile prevedere che incontreranno gli stessi ostacoli di Domenico Cilenti. Comunque ci sono ancora carte da giocare e probabilità di riuscire nell’impresa.

Toscana Challenge di Gualtiero Pantani è stato il primo consorzio a dare ufficialità alla sua sfida cogliendo di sorpresa un po’ tutti. A fine ottobre le prime indiscrezioni e già a fine novembre la stampa riporta l’annuncio ufficiale con l’elenco dell’equipaggio e l’acquisto delle due Stars & Stripes. Peccato che pochi giorni dopo nella formazione del nuovo Team alcuni abbiano voluto precisare che non c’era niente di scritto e che quindi non si sentivano impegnati. A ruota anche il Team Dennis Conner chiariva che le sue barche non erano state vendute e che c’era stato solo un “pour parler”. Il prossimo compito di Toscana Challenge sarà quello di soffiare sul fumo per far vedere che c’è anche l’arrosto.

Chi non da più segni di scoop è invece IACC-City. Difficile sapere a che punto sia questa “sfida popolare” fintanto che non verranno resi noti i dati sull’ammontare dei capitali raccolti e il numero dei sottoscrittori che negli ultimi tre anni si sono lasciati attrarre.

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Lunedì 29 Dicembre 2003
 

ITA48 Venduta ITA 48

Per quanto mi è dato sapere e per quanto viene riportato sul quotidiano “Il Mattino” (trovate gli articoli trascritti nel nostro Forum) un nuovo sindacato sudafricano che farebbe capo a Salvatore Sarno, general manager della Mediterranean Shipping Company e mecenate della vela, ha acquistato Luna Rossa ITA 48. Questa è una delle due imbarcazioni che parteciparono alla Coppa America del 2000 e che per un breve periodo fu in trattativa di vendita con quelli di IACC (Italia Auckland Con 100dollari).

Già a febbraio del 2001 Sailing Yachting tracciando un profilo del Capitano Salvatore Sarno ne esaltava la figura e dava risalto alle di lui convinzioni su quanto il Sud Africa per uomini, tecnologia, mezzi e denaro non fosse un paese del terzo mondo ma potesse intraprendere la strada percorsa dal Team New Zealand per la conquista dell’America’s Cup.

Le intenzioni sono buone, ovvero: «…….. battere i francesi, gli spagnoli, quei tre o quattro team italiani che si presenteranno e quel paio di consorzi americani che pure arriveranno, dimostrare che non esistono solo i velisti australiani e neozelandesi.» sono le parole di Sarno, ma tra il dire e il fare…… Il “Capitano” poi non risparmia una frecciatina a Mascalzone Latino : «Non andremo a Valencia per risultare i più simpatici del gruppo, come hanno fatto altri. »

A proposito di Mascalzone Latino vorrei spendere una parola a favore. È vero che i media hanno dato per lungo tempo rilevanza alle parole di chi, per scaramanzia o per consapevolezza del proprio grado di agonismo e preparazione, le aveva proferite. Nessuno però ha mai messo l’accento su quanto Vincenzo Onorato abbia fatto. Un consorzio al 100% tutto italiano, dal Design al Sail Team, dal Sailing allo Shore Team. Un purismo non richiesto e che certamente non avrebbe pagato, ma che valorizzato nella maniera dovuta avrebbe dato uno stimolo in più a quanti sono impegnati nel mondo della vela italiana.
Dal sito di Giovanni Ceccarelli – Principal Designer di Mascalzone Latino

http://www.ceccarelliyachtdesign.com/ita/americascup.html

Alla base Vincenzo Onorato ha voluto creare un consorzio completamente composto da Italiani, nel vecchio spirito della Coppa America, che era una sfida tra nazioni. E così è stato, la sua idea non è cambiata durante i mesi a venire, ed è stato creato il team del Mascalzone Latino.

A Salvatore Sarno i complimenti per il suo acquisto ed i migliori auguri (esclusi quelli di battere la nuova Luna Rossa) per una campagna di Coppa America ricca di soddisfazioni.

Renato Raspi

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Venerdì 12 Dicembre 2003
 

Per il mondo di internet le notizie qui sotto trascritte sono già vecchie (per chi segue il forum del sito infatti, il nostro segretario generale Iacopo Lazzareschi aveva già provveduto a ricopiarle dalla carta stampata), ma per me che torno ora da una vacanza alle Isole Vergini e per tutti quelli che ancora non l’hanno lette sono da urlo!!!
Due dichiarazioni: una di Francesco de Angelis e una del grande Patron Patrizio Bertelli. Non sono i soliti articoli dove i giornalisti scrivono ciò hanno inteso capire. Le parole dei Due sono riportate pari pari come sono state dette!
Gioite con me fans di Luna Rossa che tra non molto potremo riarticolare le nostre dita incrociate da troppi mesi!
Renato Raspi

DICHIARAZIONI DI PATRIZIO BERTELLI
Gian Luigi Paracchini “il Corriere della Sera” del 27 novembre 2003 edizione cartacea p.22:



Luna Rossa? Assurdo rinunciare»
Il patron di Prada pronto a rilanciare la sua sfida dopo la sconfitta.
Bertelli: ricominceremo con De Angelis e altri partner.


Gian Luigi Paracchini - MILANO –
Patrizio Bertelli: «Sono contento per Valencia, che è la Napoli spagnola, mi dispiace per la nostra Napoli che avrebbe sicuramente lavorato bene. Ma al di là della scelta finale ci sono già le premesse per una grande Coppa America, spettacolare dal punto di vista sportivo e straordinaria come immagine e comunicazione. Difficile rinunciare...». Patrizio Bertelli, patron di Prada, è uomo avvezzo ai coup-de-théâtre . Così dopo aver annunciato mesi fa la fine di Luna Rossa, sull’onda del naufragio neozelandese, ecco il ripensamento e l’annuncio: «Settanta probabilità su cento ci saremo ancora, anche se con una formula completamente diversa. Sto incontrando un sacco di gente, cerco qualcuno che abbia il mio stesso entusiasmo e che capisca la portata di questo appuntamento del 2007 con i riflettori di tutto il mondo puntati sull’Europa».

G.L.P. Perché ha cambiato idea?

P.B.«La razionalità e la comprensibile amarezza del momento mi avevano fatto dire "basta", ma il gusto della sfida mica te lo togli facilmente. E poi c’è lo straordinario patrimonio di mezzi ed esperienza costruito in queste due trasferte ad Auckland: sarebbe un delitto non poterle sfruttare a un passo da casa. Anche Louis Vuitton aveva detto che si sarebbe tirato fuori dall’organizzazione ma poi ci ha ripensato: se sei stato due volte dall’altra parte del pianeta non puoi mollare ora. Sarebbe inutile masochismo».

G.L.P. E quel 30 per cento di prudenza?

P.B. «Logica, quando ancora mancano alcune pedine fondamentali dell’operazione. Soltanto da poche ore conosciamo la sede. I veri giochi partono ora. E’ invece finito il tempo delle chiacchiere».

G.L.P. Quali sono allora le sue certezze?

P.B. «La prima è che non ci sarà più una barca Prada ma la nuova Luna Rossa in cui il gruppo Prada sarà uno dei partner. La seconda è che ricominceremo con il nostro capitano, Francesco De Angelis. La terza, forse scontata, è che non farò l’errore di affidarmi ancora a Doug Peterson. Con i designer dispotici ho chiuso: la barca per Valencia sarà creata da un gruppo affiatato e in contatto con De Angelis e gli altri. Dovrà essere una barca totalmente nuova».

G.L.P. Qualche anticipazione?

P.B. «Impossibile, perché rispetto ad Auckland caratteristiche, limiti e vincoli cambieranno e il regolamento sarà pronto fra un paio di giorni».

G.L.P. E la nuova filosofia?

P.B.«Ripartire da zero, soprattutto con la testa. Il passato deve restare alle spalle, dobbiamo risentire lo spirito dell’esordio. Per questo il gruppo storico, più o meno cento persone, sarà drasticamente rinnovato e soprattutto ringiovanito. Dei vecchi a dir tanto ne resteranno trentacinque».

G.L.P. Parliamo dei suoi partner.

P.B. «Mi sto muovendo su diversi fronti: finanziario, commerciale, servizi. Impossibile stabilire ora quanti e quali nomi affiancheranno il nostro sulle vele».

G.L.P. E se si facesse vivo qualche marchio concorrente dell’abbigliamento-moda, pullulante di appassionati marinai?

P.B. «La prendo come battuta. In ogni caso avrebbero un "no" secco».

G.L.P. Quanti soldi serviranno alla terza Luna Rossa per la rivincita europea?

P.B. «Direi 75-80 milioni di euro, dunque un 10-15 per cento in meno rispetto all’ultima Coppa. E non per parsimonia: fare un trasloco in Spagna costa considerevolmente meno che andare agli antipodi e abbiamo i container che partono comodi da Livorno».

G.L.P. Quale sarà la sua parte, fatta salva quella scontata del comando?

P.B. «Metterò una parte in danaro e una grossa parte in mezzi e tecnologie, che abbiamo smontato da Auckland, portato in Toscana e che moltissimi ci invidiano».

G.L.P. Avrebbe preferito giocarsi la Coppa in Italia?

P.B. «Bagnoli andava bene, il mare era giusto, il vento medio ideale, sarebbe stata una grande occasione per tutti, però bisogna riconoscere che gli spagnoli partono meglio per come è già attrezzata quell’area dell’ex mercato ittico. Il 2007 sembra lontano ma per un’impresa del genere è fin troppo vicino. Ai napoletani resta l’orgoglio di essere guardati dai valenciani come un modello: non a caso sono grandi fabbricatori di fuochi d’artificio. A Valencia ci sono botti tutto l’anno».

G.L.P. E delle altre partecipazioni italiane ?

P.B. «Vedremo quante sono vere. Non leggendo i giornali ma guardando il registro delle iscrizioni». (si ringrazia Gius. per la trascrizione ndr).


DICHIARAZIONI DI FRANCESCO DE ANGELIS
Gaia Piccardi “il Corriere della Sera” del 24 novembre 2003 edizione cartacea p.45:



tit: de Angelis: "Vento e onda, i nostri assi nella manica".

GP:Francesco de Angelis, vincitore della Vuitton Cup 2000, l'idea di regatare per la Coppa nelle acque di casa che effetto le fa?
FdA: sarebbe un sogno.

GP: Tra Napoli, Valencia, Lisbona e Marsiglia chi vede in vantaggio?
FdA: Sono tutti posti meravigliosi.

GP: L’asso nella manica di Napoli.
FdA: Il campo di regata regolare ma non facile, protetto dalle isole intorno come a Auckland. Il fatto di poter regatare tutto l’anno. I venti: scirocco e libeccio arrivano da due direzioni e creano una bella onda.

GP: Bagnoli è una base adatta?
FdA: E’ nel cuore di Napoli: una bella idea a lunga gittata.
GP:la burocrazia e le lungaggini italiane la spaventano?
FdA: Certo c’è una tempistica precisa di cui tenere conto, ma è anche vero che non è necessario fare tutto subito.

GP: Si immagini già al timone della sua barca...
FdA:Quando regati a casa tua apri le finestre e sai già come sarà la giornata. Per me sarebbe un piccolo vantaggio, come per i neozelandesi ad Auckland.

GP: La pagella alle altre candidate?
FdA: Valencia non mi dispiacerebbe, Marsiglia è il posto che ha le condizioni climatiche meno affidabili. Il Portogallo è il posto che conosco meno.

GP: Che cosa le è rimastto dell’ultima coppa, quella della gran delusione?
FdA: un bel po’ di esperienza in più, il desiderio di continuare, la motivazione a fare meglio.

GP: Nel 2007 sarà manager o velista?
FdA: Io vado in barca, quello mi piace fare.

GP: Il rapporto con Bertelli continua?
FdA: Non si è mai interrotto.

GP: Quanti uomini del vecchio gruppo ha tenuto con sé?
FdA: Un 30-35 per cento.

GP: Parteciperà a The Race, il giro del mondo senza scalo?
FdA: La mia priorità ora è far ripartire questo gruppo.

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Mercoledì 28 maggio 2003
 

Rod Davis, una delle star internazionali della vela, era alla SPA Regatta in Olanda. Non indossava nè l’elegante “mise” di Prada né quella del Team New Zealand nella quale è stato visto ultimamente, ma portava i colori dell’Olympic Sailing Team danese.

Nato negli Stati Uniti, ma naturalizzato kiwi (ha sposato la sorella di Tom Schnackenberg progettista del TNZ), avendo alle spalle non solo nove campagne di Coppa America ma anche partecipato a quattro Olimpiadi, metterà a disposizione dei velisti danesi tutto il suo bagaglio.

A Rod Davis è stato assegnato il compito di cominciare ad occuparsi, in qualità di Supervisor, degli allenatori. Quindi seguirà da vicino il team nelle regate e nella sua preparazione generale per le prossime Olimpiadi condividendo la sua lunga esperienza di lavoro con gli individui e con gli equipaggi.

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  Comunicati ufficiali Luna Rossa
27 Marzo 2007 - Intesa Sanpaolo sponsor di Luna Rossa

18 Gennaio 2007 - La sesta Luna scende in mare

17 Gennaio 2007 - Domani a Valencia il varo di Luna Rossa ITA 94

18 Dicembre 2006 - Luna Rossa ITA 94 a Valencia

13 Dicembre 2006 - ITA 94. La nuova Luna Rossa inizia oggi il suo viaggio verso la Spagna

11 Settembre 2006 - Team Luna Rossa riprende gli allenamenti a Valencia

02 Luglio 2006 - Luna Rossa conclude l’Act 12 in quarta posizione

02 Luglio 2006 - Commento di Francesco de Angelis

01 Luglio 2006 - Luna Rossa costretta al ritiro

30 Giugno 2006 - Luna Rossa perde con Alinghi

28 Giugno 2006 - Luna Rossa batte Alinghi per il secondo posto del girone

27 Giugno 2006 - Luna Rossa batte BMW Oracle Racing

25 Giugno 2006 - Luna Rossa seconda in classifica generale

24 Giugno 2006 - Luna Rossa perde contro Emirates Team New Zealand e batte gli spagnoli di Desafio

23 Giugno 2006 - Luna Rossa a punteggio pieno. Il nuovo e-Shop Luna Rossa è on line

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