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la vela ospitando questo sito gratuitamente.
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sito realizzato da
Kronide
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Ultime News - Luna Rossa Fans Club |
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ATTENZIONE abbiamo verificato che dopo un certo numero di giorni,
alcuni links ad articoli dei quotidiani, vengono spostati o cancellati.
Per ritrovare la notizia è quindi necessario fare una
ricerca nell'archivio del quotidiano stesso oppure potete scriverci una
e-mail richiedendoci il pezzo che vi interessa.
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Sabato 14 maggio 2005
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Blu Sail |
Un nuovo appuntamento per i ragazzi di Luna Rossa.
La kermesse velica più importante della riviera romagnola è senza dubbio la BLURimini che ogni anno attrae
circa 1000 velisti provenienti da tutto il mondo. Nel ricco programma di questa VII edizione che comprende
il Campionato Italiano BLUSail 24', la III edizione della Coppa Italia Minialtura, il Campionato Italiano
Flying Dutchman, l’Alma Mater Sailing Cup, una tappa della Coppa Adriatica, la Bavaria Cup, la Sail Fest,
l’International Catamaran Challenge Trophy, c’è anche la Samsung Match Race alla quale sono stati invitati 11 skipper.
Dall’1 al 4 giugno ci saranno anche James Spithill e Francesco Bruni ognuno con il proprio equipaggio.
C’è da dire che il nuovo timoniere di Luna Rossa è particolarmente affezionato a Rimini; è qui infatti
che ancora prima di salire alle luci della ribalta con il consorzio Young Australia nella Coppa America
del 2000, partecipava alle prime edizioni di questo evento lasciandosi conquistare sia dal campo di
regata che dal cibo italiano.
I nostri equipaggi a bordo delle BLUSail 24’ Sport:
James Spithill
Ben John Durham
Joe Newton
Andy Fethers
Francesco Bruni
Max Sirena
Manuel Modena
Thomas Burnham
Seguite queste regate collegandovi al sito www.blurimini.com
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Sabato 14 maggio 2005
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Francesco Bruni
Massimo Gherarducci
Thomas Burnham
Max Sirena |
Luna Rossa va in Portogallo
Sono da poco terminate le regate della Elba Cup – Trofeo Locman e James Spithill è tornato a Valencia per riprendere gli
allenamenti con le due Luna Rossa modificate in vista degli ormai prossimi Louis Vuitton Act 4 e 5 di giugno.
Come avevamo comunicato a tutti gli iscritti alla nostra newsletter, noi siamo stati lì, a Porto Azzurro, per assistere a
questo entusiasmante match race pianificato alla perfezione dal presidente del comitato organizzatore sig. Claudio Della Lucia.
Tra non molto pubblicheremo tutte le foto scattate ma nel frattempo vi segnalo che un equipaggio di Luna Rossa sarà protagonista
nella Laureus Regatta in Portogallo.
Le imbarcazioni utilizzate all’Elba, le Swedish Match 40, erano state gentilmente concesse dal Clube Naval de Cascais al quale
sono state restituite e domani serviranno per questa regata che si inserisce nella manifestazione della consegna dei Laureus
World Sports Awards, una sorta di Oscar dello Sport, con i quali si premiano i migliori atleti di varie discipline. Quale
evento collaterale si svolge anche la Laureus Regatta, un match race che vedrà impegnati in questa occasione 4 team di Coppa
America: Alinghi, Desafio Español, Luna Rossa e Shosholoza. L’equipaggio italiano sarà composto da Francesco Bruni (skipper),
Massimo Gherarducci, Manuel Modena, Thomas Burnham e Massimiliano Sirena.
In palio una Mercedes SLK200 Kompressor.
Altre informazioni su www.velalinks.it e sul sito
www.cncascais.com
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Martedì 12 Aprile 2005
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Lunedì 11 Aprile 2005
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Tom Schnackenberg
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Tom Schnackenberg cita Emirates Team New Zealand
Non si è ancora spenta l’eco della causa Russell Coutts contro Ernesto Bertarelli che un altro caso approda
alla corte di giustizia di Auckland.
Dopo aver lavorato con ETNZ per tre mesi (da agosto ad ottobre 2004) il progettista Tom Schnackenberg, velista,
ingegnere in fisica nucleare, sue le Black Magic del 1995 e 2000, geniale inventore della hula, è stato però il
capro espiatorio della rovinosa difesa della coppa America 2003 e a dicembre dell’anno scorso il General Manager
Grant Dalton lo ha sollevato dall’incarico.
Di fatto con il licenziamento incappava in quella stessa famosa clausola inserita a posteriori nel regolamento
per non permettere a Russell Coutts di timonare per un altro sindacato. Ma con l’improvviso accordo tra il
timoniere kiwi e il magnate svizzero, Tom Schnackenberg ha forse ritenuto che i tempi fossero maturi per
aver ragione su quella iniqua postilla e così ha citato in giudizio il suo ex datore di lavoro. A maggio
la prima udienza.
Riuscirà a far valere le proprie ragioni e tornare libero di farsi ingaggiare da un altro sfidante, magari
proprio Luna Rossa come si è sentito dire? O verrà trovata un’intesa a suon di bigliettoni?
A proposito dell’intesa tra RC ed EB, questa potrebbe tuttavia riservare delle sorprese. Visto il laconico
comunicato nel quale viene solo specificato che RC non sarà al timone di un altro consorzio, qualcuno ha
giustamente commentato che in assenza di ulteriori dettagli si può ancora ipotizzare un arruolamento di
Coutts con mansioni diverse nelle fila di un Team avversario o addirittura che riprenda la barra di
Alinghi qualora Bertarelli si trovasse in difficoltà nella campagna del 2007.
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Venerdì 1 Aprile 2005
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SOLSTICKAN
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L’appuntamento italiano del Swedish Match Tour
Un milione di dollari di monte premi. Oltre che per la gloria, è anche per parte di questa notevole somma
che gli skipper del Swedish Match Tour si apprestano a gareggiare nei vari eventi indetti dalla società
svedese che dà il nome al Tour, famosa, tra le varie attività, per produrre i noti fiammiferi.
Sempre che, beninteso, vengano invitati. Sì perché non è un match race al quale chiunque può iscriversi.
Fin dall’inizio, nel 2000, si può partecipare solo su invito e perché ciò avvenga, eccetto qualche locale
per dovere di ospitalità, bisogna essere famosi per essere, o essere stati, un timoniere di Coppa America
oppure per aver vinto qualche medaglia alle Olimpiadi o essere bene in alto nella ranking list.
Il Swedish Match Tour si svolge a partire da luglio per la maggior parte in Europa ma non mancano anche
gli eventi all’estero come ad esempio alle Bermuda o in Giappone. Quello che è certo è che l’ultimo
appuntamento per il gran finale, a luglio dell’anno successivo, è sempre a Mastrand in Svezia.
La stagione 2004 – 2005 vede otto manifestazioni:
1) Portugal Match Cup – Cascais, Portogallo Lug. 27-31, 2004
2) Danish Open – Skovshoved, Danimarca Ago. 11-15, 2004
3) King Edward Gold Cup – Hamilton, Bermuda Ott. 16-24, 2004
4) Nippon Cup – Hayama, Giappone Nov. 15-21, 2004
5) Toscana Elba Cup – Porto Azzurro, Italia Magg. 1-8, 2005
6) Match Race Germany – Langenargen, Germania Magg. 11-16, 2005
7) ACI HTmobile Cup – Split, Croazia Magg. 22-28, 2005
8) Swedish Match Cup – Marstrand, Svezia Lug. 4-10, 2005
Visti i loro impegni in altre manifestazioni, non tutti i concorrenti hanno la possibilità di
partecipare ad almeno sette delle otto tappe, indispensabile per avere una chance di guadagnarsi
il titolo. Così, a metà circuito come siamo ora in attesa della Toscana Elba Cup – Trofeo Locman,
anche se non in testa alla classifica, tutti i concorrenti di una tappa sono quanto di meglio si
possa pretendere per avere uno spettacolo d’eccezione.
Qui di seguito vi riportiamo la nostra traduzione dell'articolo uscito su
Sail World
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Aussies in all-star lineup for Elba Cup – Gli australiani nella schiera dei campioni per la Elba Cup
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Riparte tra cinque settimane con la Toscana Elba Cup – Trofeo Locman il Swedish Match Tour alla sua sesta stagione, e l’evento si prospetta essere esplosivo.
Uno schieramento di campioni, timonieri della Classe Coppa America, sia attuali che del passato, ha accettato l’invito per la quarta edizione dell’Elba Cup (4-8 Maggio 2005), caratterizzata da un monte premi di 75.000 Euro (circa $ 97.000).
L’americano Ed Baird, che guida la classifica del Tour 2004-’05 con 65 punti, è a capo del manipolo dei luminari. Baird ha aperto la stagione ’04-’05 con due vittorie su tre tappe, un record sul campo di 37-8 (.822), ed oltre $74.000 di premio vinti.
Nuovo timoniere del pozzetto del Team Alinghi detentore della Coppa, che rimpiazza il vuoto creato dall’allontanamento di Russell Coutts tre volte vincitore della Coppa, Baird è nella miglior posizione per vincere il campionato, i $60.000 di premio e la BMW 545i Touring.
Ci si aspetta che il vincitore della prima Elba Cup (2002) competa nei prossimi eventi europei del Tour (Italia, Germania e Croazia) cercando di rafforzare la sua posizione.
Anche il campione in carica Russell Coutts della Nuova Zelanda ha confermato la sua intenzione a partecipare. A Coutts non è permesso di regatare per un altro team nella Coppa America 2007, in base all’accordo con Ernesto Bertarelli fondatore di Alinghi, ma non ci sono tali restrizioni per lui nel Swedish Match Tour. Dvrebbe gareggiare in tre o quattro eventi quest’anno.
Coutts, che ha il maggior numero di vittorie, cinque, nel minor numero di tappe, nove, della storia del Tour, potrebbe diventare il primo a bissare la conquista della Elba Cup con il suo equipaggio danese che conta Jes Gram-Hansen e Christian Kamp. Coutts si trova in seconda posizione nell’attuale Swedish Match Tour 2004-’05 con 45 punti, dietro a Baird di 20 punti.
L’anno scorso Coutts iniziò l’Elba Cup in maniera orrenda. Regatando con un equipaggio dell’Alinghi team era solo a 1-5 e al 12° posto su 12 dopo il terzo giorno. Quindi cominciò a vincere e la cosa successiva che tutti videro fu che batté nella finale per 2-1 Peter Gilmour ed i suoi velisti di Pizza-La-Sailing Team.
Gilmour, un’altra star del Tour, ritorna all’isola d’Elba con il consueto equipaggio Mike Mottl e Yasuhiro Yaji. I campioni in carica del Swedish Match Tour devono agire per rimediare a quel quinto posto di inizio stagione che li ha lasciati al quarto posto nella classifica del Tour con 42 punti.
Peter Holmberg delle Isole Vergini U.S. è candidato a guidare un secondo equipaggio Alinghi. Già campione del Swedish Match Tour (2002-’03) ha timonato la SUI-64 Alinghi nei tre Louis Vuitton Acts per la Coppa America lo scorso autunno, vincendo l’Act 3 in Valencia, Spagna. Holmberg si è piazzato terzo in apertura di stagione al Portugal Match Cup lo scorso Luglio.
Lo svedese Magnus Holmberg è un altro passato vincitore dell’Elba Cup (2003) nello schieramento. Ha saltato la prima metà del Tour ’04-’05, ma ritorna con i colori della sfida svedese all’America’s Cup Victory Challenge, per la quale ha messo insieme l’equipaggio. Le sei vittorie di Holmberg nel Tour lo pongono come uno degli skipper più vittoriosi nella storia del Tour.
“Antonio Nappi ed il suo team, organizzatori dell’evento, hanno fatto un lavoro fenomenale mettendo insieme questo schieramento.” ha detto Scott MacLeod direttore del Swedish Match Tour. “Con così tanti campioni di Coppa America, del mondo ed Olimpici in mano, il campo di regata è notevole. È un buon inizio per la seconda metà del Tour.”
I passati vincitori possono trovare la quarta Elba Cup diversa dalle precedenti tre. L’ IMX 40, la barca scelta per le prime tre edizioni, è stata rimpiazzata in favore della Swedish Match 40, disegnata dal leggendario progettista Pelle Petterson proprio per il Tour.
Il Swedish Match 40 richiede due persone in meno dell’ IMX 40 ed ha un bordo libero più basso, cosa che potrebbe tenere a mollo gli equipaggi nell’onda corta spesso frequente nella spettacolare Baia di Porto Azzurro.
Lo schieramento continua con Francesco de Angelis dall’Italia e l’australiano James Spithill, ambedue della sfida italiana Luna Rossa Challenge. De Angelis non ha partecipato al Tour negli ultimi anni, ma Spithill si è piazzato dietro a Coutts lo scorso Ottobre alle Bermuda, e sta a pari punti nella classifica del Tour con 20 punti.
Il neozelandese Gavin Brady conduce il BMW Oracle Racing Team. Brady ha collezionato nel Tour più secondi e terzi posti di ogni altro skipper senza aver mai vinto un evento. Nella sua ultima partecipazione al Tour si è piazzato settimo lo scorso Novembre in Giappone.
Il francese Thierry Peponnet è al suo debutto nel Tour. Membro del pozzetto della sfida francese nel 1995 e 2000, Peponnet raggiunge il Tour in qualità di skipper e timoniere della francese K-Challenge.
Due medaglie oro Olimpiche britanniche metteranno alla prova il loro manico nel match-racing. Ben Ainslie, che ha vinto l’oro nella classe Laser (2000) e Finn (2004), ritorna al Tour per la prima volta dal 2001 a capo di un equipaggio proveniente da Emirates Team New Zealand.
Sebbene la conferma sia ancora in sospeso, Ian Percy, medaglia d’oro nella classe Finn (2000), è atteso in rappresentanza della sfida italiana +39 Challenge.
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Venerdì 25 Marzo 2005
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Russel Coutts e Bertarelli festeggiano la conquista della Coppa America nel 2003 ad Auckland (Reuters)
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Gli amici nemici fanno la pace
Probabilmente non era una boutade quella che abbiamo letto su “il Giornale”. Nonostante le dichiarazioni perentorie
di Ernesto Bertarelli che i contratti da lui stipulati erano blindati, è stato raggiunto un accordo tra le parti. Le
parti in questione sono Bertarelli vs Coutts oppure se volete, l’opposto (Coutts vs Bertarelli). Un accordo prima della
sentenza si raggiunge solo se i contendenti hanno sentore che questa potrebbe rivolgersi a loro sfavore.
Sulla bilancia pesava a favore di Bertarelli il fatto che la Coppa America è un gioco le cui regole vengono stabilite
dal vincitore (in questo caso lui) e accettate dai pretendenti. Nessuna ingerenza esterna. Per contro c’era una regola
postuma, ma con valore retroattivo (redatta proprio per licenziare Coutts senza che questi potesse partecipare con un
altro sindacato), che tanto regolare non era. In caso di sconfitta, oltre a perdere la faccia per le sue affermazioni
di invulnerabilità, si sarebbe trovato contro il più temibile degli avversari.
Per Coutts invece le due prospettive: rientrare in gioco e magari vincere la sua quarta Coppa America oppure tornarsene
a casa con le pive nel sacco.
Per ambedue è stato più conveniente mettersi al riparo da ogni sorpresa. Con una transazione, ovviamente. Ora, siccome
le transazioni sono il frutto di un accordo economico, chi secondo voi avrà tirato fuori i quattrini? Coutts o Bertarelli?
Di questa vicenda ne parla il Corriere della Sera
nell’articolo dal titolo "Niente Coppa America per Russell Coutts"
Per Luna Rossa sfuma la possibilità di accaparrarsi un timoniere dalle indubbie qualità di fighter, ma non resta certo
con una lancia spuntata. James Spithill è un talento naturale tale e quale a Russell Coutts qualche anno fa. Di questo
ha già dato ampia dimostrazione sia nelle due precedenti AC che lo scorso ottobre a Valencia nelle Louis Vuitton Act 2 e 3.
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Domenica 20 Marzo 2005
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Il Giornale
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Se non fosse che questa notizia è uscita su un quotidiano serio come quello
de “il Giornale” di Maurizio Belpietro e che chi l’ha scritta è Antonio Vettese
direttore della rivista nautica “Vela e Motore” non le avremmo dato molto
credito.
A pagina 32 dell’edizione di oggi 20 marzo 2005 un titolo scoop:
Coutts, l’Einstein della vela al timone di Luna Rossa
per leggere l’articolo andate su http://www.pressdisplay.com. Con il mouse scorrete i paesi elencati
sulla destra fino ad arrivare a Italy, poi selezionate “il Giornale”. Vi comparirà la prima pagina con una lente di ingrandimento. Sempre sulla
destra ci sono le pagine seguenti. Per visualizzarle viene richiesta la registrazione gratuita. Immettete i vostri dati ed una password. Dopo poco
vi arriverà nella casella di posta la conferma della registrazione con la quale andrete a leggervi la pagina 32. È piuttosto facile. Se non ci
riuscite scriveteci che vi mandiamo il pezzo.
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Sabato 19 Marzo 2005
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Alcatel
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Un’ora abbondante di trasmissione sulla Coppa America. Spero che tutti voi che avete seguito il programma
ieri sera su La7 abbiate goduto lo spettacolo. Per quanti erano preoccupati di trovare in studio Aldo Biscardi
e Massimo D’Alema saranno rimasti soddisfatti di rivedere invece il simpaticissimo Cino Ricci. In effetti sarebbe
stato difficile per i due improvvisarsi commentatori di un programma sulla Coppa America, il primo perché ingessato
da più di 20anni nel ruolo di giudice del suo “Processo” e il secondo perché è più leader politico che velista, anche
se qualche esperienza ce l’ha. Sono convinto che solo chi ha vissuto questa esperienza in prima persona come Cino
Ricci o Mauro Pelaschier e che della loro passione per la vela ne hanno fatto una ragione di vita, sappiano trasmettere
quel pathos necessario per entusiasmare il grande pubblico.
Ora passiamo ad un’altra preoccupazione, quella che affligge tutti coloro che lavorano. No, fermi, non si tratta di
tasse. Nelle ultime due edizioni, l’America’s Cup da Auckland veniva trasmessa di notte, ma ora che le regate saranno
a Valencia la diretta sarà di giorno. Per i più sarà quindi impossibile seguirle con la stessa emozione. Risolta anche
questa. Leggete l’articolo pubblicato da portel.it: Alcatel e La7
portano Luna Rossa sui cellulari e sul Web
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Giovedì 17 Marzo 2005
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LA 7
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Oggi 17 marzo su La7 ore 17:20 – "Bigger than Sailing", un magazine di approfondimento sull'America's Cup.
Domani 18 marzo su La7 ore 23:30 – una panoramica sul mondo dell'America's Cup 2005 e in particolare sui challenger italiani.
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Mercoledì 16 Marzo 2005
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Marco Tronchetti Provera foto di Carlo Borlenghi
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Progetto Italia
Diventerà lo sport nazionale italiano? Dopo essere stata per anni relegata tra le attività di secondo piano
(ma forse anche di terzo o quarto) la vela trova il suo mecenate (nobile romano di famiglia etrusca, amico e
consigliere di Augusto, protesse poeti ed artisti dell’epoca tra cui Virgilio ed Orazio) in Marco Tronchetti
Provera. Poteva sembrare un’operazione puramente commerciale quella di associarsi con Patrizio Bertelli nel
consorzio Luna Rossa Challenge per la sfida alla Coppa America 2007. Invece alla base di tutto questo c’è un
progetto ambizioso: Progetto Italia.
Basta leggere il Comunicato Stampa
e le schede progetto che trovate a fianco, per rendersi conto di quanto il presidente del Gruppo Telecom ha
fatto e farà per la divulgazione della Cultura, Formazione, Solidarietà e Sport.
Acquisiti i diritti TV
Milano - Ieri mattina alle 11.00 Marco Tronchetti Provera, presidente di Telecom Italia, Patrizio Bertelli,
presidente Gruppo Prada, Carlo Croce, presidente Yacht Club Italiano, Francesco de Angelis, skipper di Luna Rossa,
hanno annunciato non solo l’acquisizione dei diritti TV per l’America’s Cup, ma anche una serie di iniziative a
dir poco sensazionali: saranno istituite dal prossimo maggio le prime 4 Scuole di Vela Luna Rossa, attive a Genova
(Yacht Club Italiano), Trieste (Yacht Club Adriaco), Rimini
(Club Nautico Rimini) e Napoli (Circolo del Remo e della Vela)
che entro il 2007 diventeranno 12. Luna Rossa ITA 45 sarà esposta a settembre in piazza del Popolo a Roma e poi
in altre città d’italia. È in preparazione un film con protagonista Luna Rossa. Per i futuri progettisti un
Master in design. Sponsorizzazioni di regate veliche quali la Coppa Negri a S. Margherita, Trofeo Zegna a
Portofino e la classica Giraglia.
Gli articoli:
Corriere della Sera – Sport
Datasport.it – intervista a F. de Angelis
Le foto di Carlo Borlenghi |
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Venerdì 11 Marzo 2005
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Elba Cup
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I due personaggi più rappresentativi del team Luna Rossa, ovvero Francesco
de Angelis e James Spithill parteciperanno dal 3 all’ 8 maggio alla Toscana
Elba Cup - Trofeo Locman. L’Elba’s Cup è la sesta tappa del circuito Swedish
Match Tour 2004 – 2005 al quale partecipano su invito, i migliori timonieri
di match race molti dei quali impegnati nell’America’s Cup. Resta da vedere
se i nostri due saranno presenti ognuno con un proprio equipaggio o sulla
stessa imbarcazione.
Ne dà notizia Nautica.it. Unica
imprecisione dell’articolo il monte premi: non sono 70.000 euro ma 100.000.
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Mercoledì 9 Marzo 2005
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La 7
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Buone nuove.
Sarà ufficiale tra qualche giorno (il 15 marzo) l’acquisto da parte di emittente televisiva
italiana dei diritti TV per la Coppa America. SportEconomy
sempre bene informato sulle attività politiche ed economiche che legano il loro nome allo sport (nel quale la vela
comincia finalmente ad avere il suo peso!), dà per prima questa notizia.
La corsa dei ritardatari.
È sempre di SportEconomy
l’accordo tra CAPITALIA ed il terzo sfidante italiano. CAPITALIA è il Gruppo Bancario, nato il 1°
luglio 2002 dall’integrazione di due realtà pre-esistenti, il Gruppo Bancaroma e il Gruppo Bipop Carire.
Anche il sindacato francese Le Defì ha trovato il suo sponsor e dovrebbe concretizzare l’iscrizione
entro la deadline del 29 aprile. L’8 marzo 2005 a Ginevra, Chaoyong WANG, presidente di China Equity
Investment, uno dei primari fondi di venture capital e Xavier de LESQUEN, co-fondatore della società
Le Defì, hanno annunciato alla presenza di Michel Bonnefous, amministratore delegato dell’America’s
Cup Management, di aver siglato un accordo (32 milioni di Euro) che renderà possibile la partecipazione
della Cina alla Coppa America. Le news sul sito di Le Defì in francese,
su InfoGuia2007.com
in spagnolo e sul sito della CNN in inglese
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Venerdì 4 Marzo 2005
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Francesco de Angelis
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Non stanno certo sull’albero a cantare quelli di Luna Rossa. È notizia di
ieri da parte dell’Ufficio Stampa del nostro team che sono ripresi gli
allenamenti a Valencia ed oggi, dalle informazioni che ci arrivano dalla
Spagna, veniamo a sapere che l’equipaggio di Francesco de Angelis è di nuovo
il primo a scendere in acqua. I primi test saranno molto importanti per
verificare le modifiche apportate alle imbarcazioni secondo il nuovo
regolamento entrato in vigore a gennaio 2005. Vele portanti come gennaker e
spinnaker aumentano di superficie, viene incrementata la lunghezza al
galleggiamento a barca sbandata, la riduzione di peso (circa una tonnellata)
ha interessato il bulbo che comunque mantiene il suo momento raddrizzante
grazie all’allungamento della pinna di deriva.
Interventi semplici solo in apparenza. Se i calcoli a tavolino non sono più
che esatti, è facile compromettere il delicato equilibrio di sforzi a cui è
sottoposto ogni centimetro quadrato della barca ed assistere, come è già
successo più volte, a rotture di albero, boma, tangone e perfino di scafo.
Tre mesi e mezzo di duro lavoro per il team Luna Rossa, tre mesi e mezzo di
attesa per noi prima di poter assistere ai prossimi Atti 4 e 5. Nel
frattempo l’ AC Management rende noto che nel porto di Valencia sono
iniziate le costruzioni che ospiteranno le basi degli sfidanti e del
defender oltre al pontile dove potranno attraccare i mega yachts. Una buona
notizia che ci conforta sapendo ora dove andare con i nostri panfili da 50
metri in su! Nessun accenno invece alle più consistenti opere previste per
poter accogliere il grande pubblico e dare alla Coppa America il risalto che
merita. A quanto si legge su SportEconomy la situazione non è
per niente rosea.
SportEconomy,
citando Il Mattino di Padova, ci conferma i rumors che La7 starebbe
acquistano i diritti televisivi della Coppa America ed anche un possibile
rientro di Mascalzone Latino.
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Lunedì 14 Febbraio 2005
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Cino Ricci |
Finalmente un timido raggio di luce sembra spuntare nelle tenebre della comunicazione visiva.
Un bene informato – trattasi di Cino Ricci – racconta di rumors, o forse qualcosa di più, sulla
possibilità di acquisto dei diritti TV da parte di La7.
L’articolo sul sito Velaitalia
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Venerdì 11 Febbraio 2005
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Torben Grael e Marcelo Ferriera
Photo ©: Richard Langdon
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Grande Torben
Mentre aspettiamo che il sailing team di Luna Rossa torni ad allenarsi nelle acque spagnole (a fine febbraio), facciamo
un salto oltreoceano per vedere cosa combina Torben Grael. Lui ancora non figura nell’equipaggio per la sfida di Coppa
America ma sappiamo già che a partire dal 2006 ci sarà.
Perché una assenza così lunga? È presto detto. La risposta sta nel fatto che il suo ruolo di tattico non necessita
di allenamenti in palestra e allenamenti in mare per sincronizzarsi con le manovre dell’equipaggio. Lui infatti
è il referente del timoniere per il quale valuta le mosse dell'avversario, l'evoluzione meteorologica sul campo
di regata, elabora i dati che gli passa il navigatore e di conseguenza consiglia il lato di partenza, quando virare
e quando strambare.
Dopo sei anni passati con il Team Prada, Torben aveva voglia di confrontarsi di nuovo a tempo pieno con la vela mondiale
e rimpinguare il suo forziere (il termine collezione con lui sarebbe riduttivo) di medaglie e trofei. A settembre 2003
vince gli Europei della Star e, nel 2004, sempre nella stessa classe, a febbraio è il primo nel South American
Championship a Rio de Janeiro, a maggio si aggiudica il Campionato del 7° Distretto a Santos e ad agosto
conquista l’oro olimpico ad Atene (è la quinta medaglia dopo l’argento nei Soling a Los Angeles nel 1984
e quelle nella Star: bronzo a Seoul nel 1988 – oro ad Atlanta nel 1996 – bronzo a Sydney nel 2000).
Da domani prima di pensare alla sua partecipazione nella Volvo Ocean Race (di questa regata ne parleremo più
ampiamente durante il suo corso da novembre 2005 a giugno 2006), prenderà parte in Argentina al Campionato
Mondiale Star che si apre a Buenos Aires.
Oltre a Torben Grael ed il suo amico e prodiere di sempre Marcelo Ferreira, ci saranno i duo più agguerriti
e temibili avversari della classe:
1) gli svedesi Frederik Lööf e Anders Ekström – n° 1 della ranking list ISAF, campioni in carica per
aver vinto i Mondiali 2004 a Gaeta, 1° all’Europeo 2004 in Spagna.
2) i francesi Xavier Rohart e Pascal Rambeau – bronzo alle Olimpiadi di Atene, secondi all’Europeo 2004.
3) i brasiliani Lars Grael (fratello di Torben) e Marco Lagoa – freschi vincitori del South American Championship 2005. vittoria ancor più meritata se si considera che Lars ha perso una gamba per colpa di uno sconsiderato che con il suo motoscafo lo investì mentre era al timone del suo catamarano.
4) gli svizzeri Flavio Marazzi ed Enrico De Maria – secondo posto ai Mondiali di Gaeta.
5) i brasiliani Robert Scheidt (oro ad Atene nei Laser e appena passato alla Star) e Bruno Prada (niente a che vedere con la griffe italiana) – secondi al South American Championship 2005.
6) gli inglesi Iain Percy (già oro nei Finn a Sydney 2000 e timoniere di +39, l’altra sfida italiana in Coppa America) e Steve Mitchell - n° 3 della ranking list ISAF, terzi ai Mondiali di Gaeta 2004, primi ai Mondiali a Marina del Rey nel 2002.
7) gli italiani Francesco Bruni (per la seconda volta nel Team Luna Rossa) e Guido Antar Vigna – campioni italiani in carica, settimi alle olimpiadi di Atene.
8) gli italiani Luca Modena e Sergio Lambertenghi – vincitori dell’ultima Xmas Regatta di Nizza.
Seguite quindi con attenzione le varie prove che di qui al 20 febbraio coroneranno il nuovo
Campione del Mondo sul sito www.starworld2005.com
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Lunedì 7 Febbraio 2005
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Pubblichiamo volentieri le foto del modellino di Luna Rossa eseguito da Antonio Ciccolella.
Un lavoro che senza dubbio ha richiesto abilità manuali, passione, amore per la vela, pazienza
e tanto tempo da ritagliare nelle ore libere. I nostri complimenti ad Antonio!
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Venerdì 4 Febbraio 2005
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corone svedesi
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35 milioni di Corone per l’AC Management.
Questo è il prezzo che secondo i giornali locali sarebbe stato pagato dalla città svedese di Malmö per aggiudicarsi il diritto di ospitare due “Atti” di Coppa America. Fino all’ultimo in lizza con la tedesca Kiel, è riuscita comunque a bruciare la rivale sul filo di lana. Viene così definito il calendario di quest’anno che vedrà a Valencia gli “Atti” 4 (regate di flotta dal 17 al 19 giugno) e 5 (match race dal 21 al 26 giugno), a Malmö gli “Atti” 6 (match race dal 26 al 31 agosto) e 7 (regate di flotta dal 2 al 4 settembre), a Trapani gli “Atti” 8 (regate di flotta dal 28 settembre al 2 ottobre) e 9 (match race dal 4 al 9 ottobre).
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Mercoledì 26 Gennaio 2005
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Carlo Borlenghi ® Luna Rossa s.r.l
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Il conto della serva
Questa è una delle tante foto di Carlo Borlenghi. Perché si trova qui? Perché è stata pubblicata nell’edizione
di Febbraio 2005 a pagina 12 della rivista VELA (Il Giornale della Vela).
La didascalia sottostante riporta:
Foto di gruppo per alcuni dei futuri protagonisti della Coppa America 2007. Da sinistra: Thierry Peponnet
(K-Challenge), Peter Holmberg (Alinghi), Iain Percy (+39), Philippe Presti (Le Defì, non ancora iscritto),
Dean Barcker (Emirates Team New Zealand), Chris Dickson (Bmw Oracle Racing) e Geoff Meek (Team Shosholoza).
Ma il quarto personaggio, quello più alto di tutti, è Philippe Prestì? No, non mi sembra. E poi il conto è
presto fatto: 1, 2, 3, 4, …. sono citati solo 7 su 8. Allora ne manca uno. Chi lo conosce? Forse ci potrebbe
aiutare uno del team Luna Rossa come Francesco de Angelis, visto che è dell’ambiente.
Cari giornalisti di VELA, dimenticanza, svista, distrazione, errore, chiamatela come volete ma noi non ve la
perdoniamo! Oltretutto Francesco è attapirato perché non lo hanno riconosciuto nemmeno i suoi fans.
Leggete un po’ qui cos’altro gli è successo >>
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Martedì 25 Gennaio 2005
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FRESH SEVENTEEN
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Saranno più di otto?
Oltre ai sette di cui si conoscono già i nomi e all’ancora misterioso sfidante, ci sarà con tutta probabilità
FRESH SEVENTEEN, il team tedesco che correrà con i colori del neonato (2 agosto 2004) Deutscher Challenger Yacht Club.
Doveva far riflettere la notizia di qualche giorno fa quando fu annunciato che le due emittenti televisive
ARD e ZDF avevano acquistato i diritti per trasmettere tutte le regate di Coppa America a cominciare dagli
Atti 4 e 5 che si terranno a Valencia nel prossimo giugno. Troppo strano che la Germania senza un challenger
si interessasse a questo evento e l’Italia che invece ne ha due non si fosse ancora mossa, anche se la cifra
richiesta è veramente esosa.
Infatti il consorzio Deutsche Challenger 2007 AG ha annunciato ieri l’ingaggio del danese Jesper Bank
(per chi è in grado di leggere il tedesco può collegarsi con la pag. http://www.fresh17.com ).
Jesper, 47 anni, tre volte medaglia Olimpica nei Soling (due ori ed un bronzo) detiene sette titoli
Mondiali nelle classi one design e match racing senza citare quelli Europei, Scandinavi e Nazionali.
Già timoniere della sfida svedese Victory Challenge nella passata campagna di Coppa America, avrà al
suo fianco cinque velisti di livello internazionale che faranno di Fresh 17 – questo giro vanno di moda
i numeri – un team credibile.
Nei 154 anni di storia della Coppa America per la Germania sarebbe la prima partecipazione.
Inoltre stando alle recenti stime di un sondaggio di un famoso istituto per le ricerche di mercato,
ci sono otto milioni di tedeschi che seguono la vela e di questi, 3 milioni e mezzo sono velisti attivi.
Basta vedere lo share televisivo della Kiel Week (3 milioni di spettatori) per capire l’impatto che
potrà riscuotere l’America’s Cup con una loro diretta partecipazione.
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Lunedì 11 Ottobre 2004
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Emendamento del 14 luglio 2004 al Protocollo della XXXII America’s Cup
Classifica del 9 ottobre. Angela, una fan venuta da Roma, indica che Luna Rossa è prima!
Luna Rossa sta per effettuare il sorpasso
La classifica di oggi
Particolare di mappa: Tinglado (la tettoia) che copre il padiglione
Il padiglione delle attività
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Il gioco delle 3 carte
Un gioco che tutti conoscono, dove l’abilità di chi lo conduce sta nel cambiare la
posizione della figura vincente sotto gli occhi degli spettatori, è il famoso gioco delle
3 carte. Un’abilità di cui sembra si siano impadroniti quelli che hanno stilato il regolamento
di Coppa America. Quando si accorgono che ciò che hanno scritto non torna più comodo, le regole
vengono cambiate, eliminate o introdotte di nuove. Così, senza preavviso, senza consultarsi
democraticamente con le parti in causa. Un saggio di ciò si è visto quando Bertarelli ha voluto licenziare
Russell Coutts escludendo che questi potesse entrare a far parte di un altro sindacato. Una regola inserita
ad hoc impedisce a chiunque abbia fatto parte di un team nei 180 giorni successivi alla conclusione dell’America’s Cup
del 2003 di far parte di un’altra squadra nel 2007. Meglio di così!!
Non è passato molto tempo che già si ripresenta una nuova occasione: era previsto che qualunque regata non disputata
durante il calendario sarebbe stata messa in coda e qualora non giocata sarebbe stato assegnato mezzo punto a ciascun
concorrente. Visto che per il troppo vento di ieri le regate erano state rimandate, ci si attendeva che il programma
sarebbe stato rispettato. Invece l’ACM vedendo Alinghi indietro con il punteggio e pensando probabilmente che Luna
Rossa avrebbe tratto vantaggio da questa situazione (avere in tabellone regate meno impegnative fino alla fine e
l’eventualità di prendere il mezzo punto con gli avversari più forti avrebbe sostenuto la leadership di LR),
impone la ripetizione immediata dei tre “voli” del 10 ottobre dove il team di Francesco de Angelis deve affrontare
in ordine: Alinghi, Emirates Team New Zealand e Le Defì.
Mazziati
Proprio ciò che non si aspettavano, proprio dopo aver condotto la regata in vantaggio (anche se risicato),
proprio dopo essere riusciti a controllare l’avversario secondo le regole del perfetto match race, proprio
subito passata l’ultima boa con il traguardo là a 3 miglia di distanza, quelli di Alinghi si vedono passare da
sopravvento da Luna Rossa. Due gesti di stizza di Peter Holmberg e Jochen Schuemann che si volta incredulo come
a cercare la vera Luna Rossa che aveva visto sempre dietro, hanno dato quel pizzico di sapore in più alla
meritatissima vittoria del nostro Team.
A Cesare quel ch’è di Cesare
Quelle T-shirt di cui vi ho parlato nell’articolo del 5 ottobre (l’avrà letto anche l’ACM?) ora sono in vendita.
Ne ho comprate 4 e se ci fosse stata la taglia “S” ne avrei prese un altro paio. Ma per una fatta bene ce ne sono
altre che il pressappochismo dell’organizzazione non ha saputo mettere in atto. Non sono fatti nostri e non ci
piace utilizzare questo sito per criticare, ma siccome facciamo parte di quel pubblico che venendo qui si aspetta
qualcosa e siccome ci hanno informato che Valencia (o comunque la Spagna) ha pagato 90 milioni di Euro quale
investitura a città ospitante, ci sembra che prepararsi a questo evento sarebbe stato un loro preciso dovere.
Per esemplificare, il padiglione centrale sul Muelle del Grao – vedi ingrandimento tratto dal sito www.valencia.es –
è utilizzato perennemente da alcuni africani che suonano, si fa per dire, dei tamburi. C’è o non c’è da domandarsi
cosa c’entrano loro ed il baccano infernale che fanno da mattina a sera con la Coppa America o la città di Valencia?
Hanno voluto riesumare il tamtam quale mezzo di diffusione? Non sarebbe stato più attinente proporre danze spagnole
coreografiche come il flamenco, il bolero, il fandango, il paso doble ecc.?
Si potrebbe continuare dicendo che in uno spazio così grande si poteva ricavare un angolo per l’artigianato locale,
promuovere la nautica, proporre dei filmati su Valencia e dintorni e organizzare tour nei giorni in cui non si regata,
ma stiamo zitti e lasciamoli cucinare nel loro brodo. Tanto prima o poi tutti i nodi vengono al pettine.
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Venerdì 8 Ottobre 2004
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Valencia, la visuale che si ha delle ACC
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Dei delitti e delle pene
Parafrasare il titolo del celebre testo di Cesare Beccaria mi torna comodo per introdurre
l'argomento di oggi. Visto che diversi fan ci hanno scritto per sapere come (se in diretta o
in differita) e quando sarebbero andate in onda le regate preliminari della Louis Vuitton, penso
che l'argomento interessi una fascia di pubblico più vasto per cui invece di risponder loro ad uno
ad uno ho pensato meglio parlarne qui.
Prima di tutto non è che la RAI ci comunichi il suo palinsesto, siamo noi che quando crediamo ci
possa essere una trasmissione sulla vela ci preoccupiamo di telefonare sia a lei che alle altre
varie emittenti e appena ne siamo al corrente ne diamo diffusione a quanti si interessano di vela.
Lo facciamo anche sull'altro nostro sito www.velalinks.it (18000 visite il mese, per ora) dove tutto
il mondo della vela trova uno spazio gratis. E con questo mi metto al riparo da eventuali critiche sul
nostro operato e sul nostro contributo a questo sport.
Per dirvela tutta, ho telefonato in Rai per sapere se avrebbero trasmesso queste regate. C'è voluta una
mattinata prima di trovare la persona giusta che poi mi ha detto che se mai, sarebbe stata una cosa dell'ultimo
minuto in quanto la contrattazione si presentava difficile. Dovendo partire per Valencia ho lasciato l'incarico
a Iacopo che ormai avrete imparato a conoscere sul Forum.
Se non vi abbiamo detto niente è quindi perché accordo non c'è stato. C'era una domanda e c'era un'offerta. In
questo caso la domanda mi dicono sia stata alta, troppo alta, l'offerta era in relazione allo share televisivo.
La RAI fece un buon affare nel '99/2000; dopo un inizio un po' noioso per il grande pubblico (mi ricordo le
nottate passate ad ascoltare Vallicelli), le vittorie di Luna Rossa fecero una percentuale d'ascolto record.
Pagò il giusto per i diritti della 31esima Coppa America, ma non sembra intenzionata a strapagare quelli della
32esima solo perché l'AC Management ha stilato un rapporto milionario di previsione finanziaria (vi copio
incollo a fondo pagina una news tratta da www.farevela.net ). È possibile e, come credo probabile, che l'ACM
abbia fatto i conti senza l'oste e che molti non vorranno sottostare ai suoi diktat. Se così sarà, la conclusione
è la stessa che ho scritto nell'articolo del 5 ottobre. Chi sia a commettere il delitto e chi a subirne la pena l'avete capito.
Buon vento a tutti,
Renato Raspi
COPPA AMERICA, UN AFFARE ENORME
Valencia, Spagna- (Marcel Vulpis, redazione business) La XXXII edizione della Coppa America, la prima
ad essere disputata in Europa, si conferma un evento di straordinaria rilevanza economica. Secondo i dati
diffusi dai responsabili dell'organizzazione di Valencia 2007 (AC Management), il fatturato complessivo
dell'evento raggiungerà i 210 milioni di dollari. Il progetto verrà interamente finanziato attraverso
i contributi della città di Valencia (il cosiddetto "Host Fee"), del main partner Louis Vuitton, dei
partner Endesa (energia elettrica) e Grupo Santander (servizi finanziari) e dei supporters Adecco,
Ford, Nespresso e Dockwise. Il budget di spesa si attesta intorno ai 195 milioni di dollari. I 15
milioni di utile previsto verranno ripartiti tra le formazioni partecipanti (90%) e gli organizzatori dell'evento (10%).
La prossima relazione finanziaria verrà distribuita alla fine del primo trimestre del 2005
e illustrerà le attività svolte fino al 31 dicembre 2004. La ACM ha deciso di portare avanti
questo monitoraggio costante per onorare il principio di trasparenza contenuto nell'America's
Cup Protocol e fornire informazioni attendibili a tutti gli stakeholders che seguono da vicino
il più importante evento della vela: "Soprattutto in questa nuova era così grande e dinamica
della Coppa America, è importante che l'organizzazione sia trasparente e affidabile nei confronti
di tutti gli operatori coinvolti: dalle squadre ai nostri partners, dalle città ospitanti al
pubblico che ci supporta" - ha dichiarato l'Amministratore Delegato di AC Management, Michel Bonnefous.
http://www.americascup.com
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Giovedì 7 Ottobre 2004
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Io al timone di Mundo Marino
Punteggio e ranking aggiornato al 7 ottobre
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Splende il sole oggi su Valencia
Avevo già tirato fuori il mio k-way griffato Prada visto che in nottata aveva piovuto e
che questa mattina minacciava ancora. Però man mano che le ore passavano mentre mi rovinavo il
fegato con il wi-fi che non funzionava, il codice SMTP errato, la mia posta che non partiva,
ecco che rischiara, bevo un cappuccino al bar dell’albergo (dopo tanto cercare ce l’avevo proprio sotto casa),
trovo un centro internet che mi risolve i problemi e il malumore scompare. Tra lippole e lappole sono già le
tre del pomeriggio. Perché non provare a telefonare a Mundo Marino (quelli del catamarano) e sentire un po’?
“Se si sbriga – mi dice la signorina all’altro capo del filo – la nostra barca esce tra 10 minuti.” Forse
non ho fatto neanche in tempo a dire grazie, arrivederci, ero già in strada a bloccare un taxi.
Stavano per mollare gli ormeggi, auff, appena in tempo! Ci stacchiamo dalla banchina e mi sembra di rinascere.
Splende il sole oggi su Valencia. Osvaldo, lo skipper di Mundo Marino, comincia subito a dare le prime spiegazioni
sui Coppa America mentre ci dirigiamo sul campo di regata. Sono spagnoli la dozzina di ospiti a bordo, tutti molto
attenti, e dalle domande che fanno si capisce che anche qui c’è molta gente che si avvicina al mondo della vela per
la prima volta.
Al comando, i due ragazzi di equipaggio issano la potente randa steccata, aprono il fiocco e si va a vela. Ora sì
che mi sento a casa! Osvaldo chiede se qualcuno ha piacere di timonare….. indovinate chi non se lo è fatto ripetere
due volte. Il campo di regata è subito dietro il porto commerciale e a un paio di miglia sono in evidenza gli otto
concorrenti. Dov’è Luna Rossa? Eccola lì, la vedo. Che GODIMIIIENTO ragazzi!!!
Siamo arrivati un po’ tardi, è già partita la seconda prova della giornata, quattro sono oltre metà campo, Luna
Rossa e Shosholoza sono in fase di pre start mentre gli ultimi due sono in attesa. Calcolo che per quanto si possa
correre non arriveremo in tempo per vedere la partenza di LR e così suggerisco allo skipper di andare a posizionarci
alla boa di bolina. Detto fatto e accontentato, sono ormai pappa e ciccia con Osvaldo. Quasi scontato che LR dirigesse
l’orchestra, dico quasi perchè “in regata – come disse Francesco – hai vinto solo quando tagli il traguardo per primo”
e perdere la concentrazione o sottovalutare l’avversario può compromettere il risultato. Ne sanno qualcosa si BMW
Oracle che Alinghi, ambedue battuti da un Emirates Team New Zealand in splendida forma. Le due più belle vittorie
della giornata sono state appannaggio dei kiwi. Bravi, avete ricevuto l’ammirazione anche di tutti gli Spagnoli
che erano a bordo.
Ho scattato DIA al passaggio in boa di Luna Rossa, se vengono bene le pubblicheremo sul sito e poi ci facciamo
un poster. Che ne dite?
La gita è finita, ma il mio lavoro continua in quanto ho scoperto che a bordo c’è il direttore commerciale di Mundo
Marino. È un piacere parlare con lui perché ad ogni mia proposta per fare del catamarano la sede galleggiante del
fan club, lui ne aggiunge delle altre. “Possiamo mettere un video per seguire la regata anche con il Virtual
Spectator – mi dice – organizzare uno spuntino, eventualmente anche il barbecue, programmare una uscita unica
per non interrompere la visione della regata, ecc. “ Come mi sono mosso, eh?
Ci salutiamo con vigorose strette di mano e vado all’appuntamento fissato con i due fotografi di MMediapress.
Al porto la situazione è come sempre. Un via vai di persone accreditate per qualche cosa (si riconoscono dal
cartellino al collo) e qualche turista stanco. Tra questi un gruppo di ragazzi italiani con i quali mi fermo
a parlare. Erano qui solo per un giorno. La loro prima domanda: come si fa per vedere le regate? Sono stato
tentato di essere perfido e indirizzarli al centro informazioni dell’AC Management ma non l’ho fatto. Unica
nota di colore, il cartellone con la classifica aggiornata.
Domani day off, ovvero non ci sono regate. Approfitterò per fare un giro in centro. Buon vento a tutti,
Renato Raspi
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Mercoledì 6 Ottobre 2004
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La simpatica signorina nascosta dietro l’angolo
La pubblicità di Mundo Marino
Due immagini del catamarano di cui nessuno deve sapere l’esistenza
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Se il buongiorno si vede dal mattino
Un episodio che ha dell’incredibile. È il secondo giorno di permanenza a Valencia e mi reco giù al porto
tanto per vedere se con gli occhi del giorno dopo la situazione mi possa apparire diversa. Come prima cosa
mi fermo ad un bar e chiedo un cappuccino. Non lo fanno. Beh, pazienza, andrò a quell’altro lì vicino.
“Un cappuccino por favor” “No segnor, cafè o cafè con leche (latte)”. No cappuccino”. Oh perbacco,
proviamo in un bar più grande al di là della strada. “Un cappuccino por favor” “No segnor, cafè o cafè con leche”
“ Ma perdoneme, tiene una maquina italiana, por que non es posible?” La spiegazione biascicata in castigliano
stretto non l’ho capita, fatto sta che il cappuccino non lo fanno. E così dovunque dove poi abbia chiesto.
Non è di moda qui. Ne puoi avere uno anche in Giappone ma qui no. Strano ma che ci vuoi fare, paese che vai
usanze che trovi. Eppure non è così difficile.
Ma torniamo a noi. Girando da un bar all’altro, nascosta dietro l’angolo, una ragazza tende il braccio
con un foglietto. La maggior parte delle volte è propaganda per pizzerie o cose del genere, quindi non
sono solito raccogliere l’invito ma la ragazza era piuttosto carina e mi sono avvicinato. Che colpo di
fortuna! Una pubblicità per salire a bordo di un catamarano e vedere le regate da vicino. Proprio quello
che cercavo e per di più ad un prezzo per niente esoso. “Ho cercato una cosa del genere tutto il giorno
ieri – le dico – come mai al centro informazioni della Louis Vuitton non ne sanno niente? Glielo dovresti dire.”
“In effetti – mi risponde – siamo gli unici a dare questo servizio ma non siamo ben visti dall’AC Management.
Anzi, inizialmente facevo promozione all’interno (del Cup Village) ma dopo poco mi hanno invitato ad uscire.”
Non ho parole, veramente non ho parole. Lascio a voi ogni commento.
Cielo velato e, per essere ottobre, un’afa niente male anche oggi. In attesa che la brezza termica si alzi,
verso le 3 del pomeriggio dicono le previsioni, vado a cercare il catamarano Mundo Marino. La zona è un po’
fatiscente ma il catamarano è splendido. Spazioso, oserei dire spaziale, con un’ampia zona coperta da tendalino.
Peccato che non ci sia nessuno. Certo è difficile lavorare quando trovi chi ti mette il bastone tra le ruote!
Già che sono in zona faccio un salto alla spiaggia dove mi dicono che si possa vedere la regata. Sì, in effetti
si vede, ma da lontano, troppo lontano per godersi lo spettacolo. Un paio di Coppa America sono già lì con la
randa issata in attesa del vento. Sei gli spettatori lungo la passeggiata. Me ne vado, ho visto abbastanza.
A sera, sicuramente dopo di voi, vengo a sapere che Luna Rossa ha vinto la regata contro Emirates Team New Zealand.
Con il successo di ieri su BMW Oracle (la BBC ha commentato che per loro è stata una sorpresa, per noi no)
le vittorie salgono a 2. presto se ne aggiungeranno delle altre. Buon vento Luna Rossa!
Renato Raspi
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Martedì 5 Ottobre 2004
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Due hostess della Emirates nel lodge accanto a quello di Luna Rossa
I gommoni degli umpires (i giudici di gara)
Lo yacht riservato agli ospiti di Alinghi
L’imbarcazione riservata alla stampa
L’unica maglietta ricordo NON IN VENDITA
La sede dell’America’s Cup. Che desolazione!
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Si è parlato spesso di Coppa America, non solo come evento velico ma anche per quanta importanza
abbia avuto sull’economia locale. Un impatto di centinaia di migliaia di visitatori che gestito bene
come hanno saputo fare i neozelandesi ha portato milioni di dollari nelle casse dello stato e dato benefici a
tutte le attività del paese, vuoi che fossero alberghi, cantieri navali, ristoranti, negozi, ecc. La Coppa
America è stata quindi giustamente valutata anche come risorsa economica e, in quanto tale degna di investimenti cospicui.
Non a caso, per inciso, la città di Auckland ha sponsorizzato la nascita del nuovo Team New Zealand prima che diventasse
Emirates Team New Zealand. È evidente che riportare a casa la Coppa perduta non fosse solo questione di orgoglio.
Con la Coppa America in mano, gli svizzeri – noti più per la loro abilità finanziaria che velica – hanno subito
pensato che la gestione di questa manifestazione sarebbe potuta diventare la gallina dalle uova d’oro. Prima di
tutto bisognava indire una gara per stabilire chi avrebbe offerto di più. Stuzzichiamo la vanità, accendiamo le
rivalità e mettiamo la carota davanti al ciuco. Vuoi che la Coppa America si faccia nella tua città? E allora fammi
vedere quanto sei disposto a spendere! Vi ricorderete senza dubbio anche la frenesia da parte italiana con la
proposta di Bagnoli, la Jervolino che correva, i Savoia che promettevano di intercedere con Bertarelli, ministri
in trasferta e quant’altro.
Alla fine ha vinto Valencia. Un progetto faraonico che non per niente ha trovato la resistenza degli ambientalisti,
degli imprenditori e dell’opposizione. Hanno saputo tacitarli tutti….. con la promessa del miraggio.
Ora ve lo dico. Non venite a Valencia!!
Sono stato due volte ad Auckland e ambedue le volte con un gruppo di fans. C’è chi è venuto da single e chi si è
portato dietro la famiglia. Un viaggio impegnativo, sia dal punto di vista fisico che da quello economico: il biglietto
aereo, il soggiorno in albergo, il vitto, le spese voluttuarie e le uscite in mare. Alla fine della storia ci siamo
alleggeriti di qualche milione (all’epoca non c’era ancora l’Euro). Chi si è lamentato. Nessuno! Anzi, tutti contenti
della fantastica avventura, dell’esperienza condivisa, delle nuove amicizie tutt’oggi ben salde, della squisita
accoglienza dei neozelandesi e del loro sincero sostegno al Team Prada, della perfetta organizzazione sia a terra
che in acqua. Ognuno di noi metterebbe la firma per tornarci domani.
Ora noi veterani – mi riferisco a quelli che son venuti anche la seconda volta – eravamo consapevoli
dell’irripetibilità del luogo e così tifammo per Team NZL quando si batté con Alinghi. Mai profezia fu più giusta.
Dopo poco più di un anno e mezzo ecco che Luna Rossa torna in acqua per cimentarsi in nuove sfide e con il
campo di regata a due passi – da Roma a Valencia c’è solo un’ora e 40 di aereo – la voglia di venire a dare
un’occhiata era forte. Così non ci ho pensato troppo, ho prenotato volo e albergo e sono partito. Da solo
questo giro. Mi muoverò meglio mi sono detto, libero di cercare in loco sia il mezzo più adatto per andare a
vedere le regate che una sistemazione con un eventuale prossimo gruppo.
Appena arrivato corro giù al porto e mi vien subito male! Le 8 barche regatanti sono là protette da griglie,
reticolati e addetti alla vigilanza. Si riesce a scorgere di sguincio qualche prua. Luna Rossa non si vede per niente.
In tutto il resto del bacino portuale solo qualche gommone riservato agli umpires, alcuni yacht destinati agli ospiti
dei consorzi e una imbarcazione per la stampa. Nient’atro. Ma come si fa a vedere le regate? Comincio a domandare ai vari
< Addetti > a tenerti lontano che si stringono nelle spalle dicendomi “non so” o “non qui”. Ma come “non so” o
“non qui” e allora dove? Buio completo.
Non mi perdo d’animo e anche se non è nel mio stile comincio a bussare a qualche porta. Vado al Media Press Center e
chiedo di essere accreditato per uscire con i giornalisti. Che domanda impertinente! “Il suo giornale ha presentato
la richiesta?” “Ha la tessera di giornalista?” “Mi scusi, no ma forse noi trattiamo l’argomento più di chiunque altro.”
“No, non la possiamo accreditare e ora per favore, qui non può stare.”
Mi viene in mente che ci deve essere un porto turistico e finalmente trovo un passante che mi indica con la mano “più là”.
Prendo un taxi e dopo una decina di Km. eccomi al marina dove ha sede anche il Real Club Nautico di Valencia. Oh, qui sarà
pieno di barche pronte ad uscire! Lo domando alle uniche due persone che incontro in questo marina abbandonato.
Ci credereste? Non ce n’è neanche una.
Per fortuna vedo la Base Prada e vado a bussare. Qui la fortuna mi aiuta. Trovo Antonio Marrai che gentilmente mi fa
avere un passaggio per tornare al porto commerciale ed un passi per accedere al loro spazio riservato.
Qui c’è parte dello shore team che si appresta a guardare le regate in un gran bel televisore al plasma.
“Meglio di niente!” Però c’è un però. La TV per più di metà programma trasmette solo il grafico virtuale.
Nella prima regata, quella di Luna Rossa contro BMW Oracle – dall’inizio alla fine – si vede solo Luna Rossa
che fa il percorso in solitario perché il GPS di Oracle non funziona. Nella seconda regata, LR contro Alinghi,
ci perdiamo la partenza perché gli operatori si sono attardati passando un filmato delle regate di Marsiglia.
Poi finalmente hanno capito che la telecamera poteva aiutare e si sono decisi a gratificarci con qualche immagine.
Bella organizzazione. Davvero bella.
È chiaro che in tutto questo i Team non c’entrano niente ma l’AC Management o meglio l’AC Unmanagement,
quello sì che c’entra.
Per forza di cose devo tornare al paragone con Auckland. Lì c’era modo di vedere le regate in acqua e per chi non
voleva pagare c’era il maxi schermo a terra, lì c’era un Cup Village pieno di ristoranti, bar, birrerie, lì era facile
incontrare tutti i membri dei vari equipaggi, lì era fatto bene. Qui invece, mi dispiace dirlo, non funziona un tubo,
non c’è neanche il tubo. Solo se siete amici di Larry Ellison, di Ernesto Bertarelli o di Grant Dalton avrete un posto
in barca. Vedere qualcuno del Team non se ne parla. Entrano ed escono a riparo da occhi indiscreti. E per finire se
pensate di comprare una maglietta ricordo, vi posso dire che l’unica bellina non è in vendita.
Se venite a Valencia, rimanete in centro. Lì si può mangiare e poi vedere la regata in TV, comodamente chiusi nella
camera d’albergo.
Finché le cose non cambieranno, se cambieranno, la situazione è questa. Io non resterò certo i 10 giorni che avevo
programmato di stare se non trovo domani una soluzione che mi dia un minimo di spazio. Torno a casa e aspetto di
vedermi la Coppa su RAI 2 sempre che siano disposta a pagare le cifre esorbitanti che abbiamo letto, altrimenti
peccato per la vela, peccato per gli sponsor, peccato per quegli spagnoli che hanno pensato di fare un business.
In fondo in fondo forse Bertarelli avrebbe fatto meglio ad affidare il Management a Russell Coutts.
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Venerdì 24 Settembre 2004
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Francesco de Angelis, Patrizio Bertelli, Carlo Croce e Marco Tronchetti Provera allo
Yacht Club Italiano presentano il nuovo Team Luna Rossa
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Con il 24 settembre 2004 si apre un’altra pagina di storia della grande vela italiana.
Il primo comunicato di Luna Rossa Challenge non lascia dubbi sui precisi impegni che il Team andrà ad affrontare.
Fatevi onore ragazzi, siamo tutti con voi!
Presentazione ufficiale team Luna Rossa
Genova, 24 settembre 2004 - La sede dello Yacht Club Italiano, il più antico club velico del
Mediterraneo, è stata oggi teatro della presentazione ufficiale del Team Luna Rossa, sfidante
iscritto alla XXXII Coppa America che si terrà a Valencia...segue»
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Giovedì 19 Agosto 2004
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Luna Rossa in allenamento a Valencia |
Non si è fatta attendere la risposta dell’AC Management e naturalmente non poteva che essere positiva.
Per quanti Teams si possano iscrivere, il nome PRADA è garanzia di avere una Coppa America di spessore
visto il ritorno di immagine che l’equipaggio di Francesco de Angelis ha saputo dare in forza dei suoi
successi e dell’impegno profuso in tutte le regate.
Detto questo, vi rimando alla lettura della notizia pubblicata sul sito ufficiale dell’America’s Cup:
Luna Rossa è il quinto Challenger - Il team italiano parteciperà all'atto 2 e 3
Le barche italiane del team di Luna Rossa parteciperanno per la terza volta consecutiva ... continua»
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Comunicati ufficiali Luna Rossa |
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In ricordo di Peter Blake |
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