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News - Luna Rossa Fans Club |
[ pag. 3 ] |
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Martedi 19 Marzo 2002
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Il tabellone con i 12 equipaggi è al completo. Per i colori di Prada, Rod Davis
avrà in equipaggio Francesco Bruni (randista), Hart Jordan (regolatore vele di prua),
Massimo Gherarducci (addetto all'albero), Paolo Bassani (prodiere), mentre insieme a
Gavin Brady troveremo Steve Erickson (randista), Lorenzo Mazza (regolatore vele di prua),
Sean Clarkson (addetto all'albero), Alberto Barovier (prodiere).
Gli ultimi quattro skippers che hanno superato la selezione per le qualificazioni sono:
Cameron Appleton, Jesper Bank, Ed Baird e Andy Green ma i primi due dichiarano forfait per
gli assunti impegni nell'America's Cup, lasciando così il posto ad altri due che altrimenti
sarebbero rimasti fuori, Paolo Cian e Ian Walker.
"Con otto team di America's Cup rappresentati, questo è il più bello schieramento che il
Royal New Zealand Yacht Squadron abbia mai attirato nei 23 anni che hanno gestito questo
evento - ha commentato Harold Bennett, il direttore di gara della Steinlager Line 7 Cup -
quando puoi mettere insieme il top di velisti come questi, ci saranno avvincenti competizioni
e regate aggressive".
La giornata di oggi è dedicata a prove di percorso e in serata ci sarà il primo briefing.
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Venerdì 15 Marzo 2002
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Auckland, Nuova Zelanda.
Auckland, Nuova Zelanda. Cominceranno il 19 di questo mese le regate Steinlager Line 7 Cup 2002.
Questo evento rientra nel Swedish Match Grand Prix Sailing Tour. Saranno 12 le
imbarcazioni prenderanno parte a queste regate con altrettanti skippers accompagnati
ognuno da 4 membri di equipaggio. I primi 8 timonieri che entrano di diritto sono qui di
seguito elencati con la posizione che occupano nella ranking list e tra parentesi la
nazionalità e il sindacato di appartenenza:
1. Magnus Holmberg (SWE / Victory Challenge) - 1°
2. Peter Holmberg (US Virgin Islands / Oracle Challenge) - 2°
3. Jes Gram-Hansen (DEN) - 5°
4. Dean Barker (NZL / Team New Zealand) - 8°
5. Luc Pillot (FRA / Le Défi Areva) - 10°
6. Gavin Brady (NZL / Prada Challenge) - 18°
7. Rod Davis (NZL / Prada Challenge) - 34°. Vincitore nel 2001 d
el Campionato Nazionale Neozelandese di Match Racing.
8. Ken Read (USA / Stars & Stripes) - 41°.
Come avrete notato ci sono anche Rod Davis e Gavin Brady che fanno parte del pozzetto di Luna Rossa.
Altri quattro timonieri verranno selezionati tramite le prove iniziate oggi. A darsi battaglia
per i prossimi tre giorni sono:
1. Andy Green (GBR / GBR Challenge) - 33°
2. Ian Walker (GBR / GBR Challenge) - oltre il 100°
3. Paolo Cian (ITA / Mascalzone Latino) - 17°
4. Pat Langley (AUS) - 52°
5. Ed Baird (USA) - 29°
6. Chris Law (GBR) - oltre il 100°
7. Johnie Berntsson (SWE) - 22°
8. Jesper Bank (DEN / Victory Challenge) - 21°
9. John Kensington (NZL) - oltre il 100°
10. Cameron Appleton (New Zealand) - 32°
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Mercoledì 13 Marzo 2002
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La notizia lascerà di stucco milioni di persone, a cominciare da tutti quei
tedeschi che avevano pensato di vedere la loro bandiera sventolare per la prima
volta nell'America's Cup. Il primo di marzo 2002 con la chiusura definitiva delle
iscrizioni sembrava che gli sfidanti alla prossima edizione sarebbero stati dieci.
Invece, a sorpresa - anche se erano state annunciate difficoltà finanziarie - Illbruck
Challenge abbandona il campo. Essendo risultata vana la ricerca di uno sponsor in grado
di coprire le spese cresciute oltre il previsto budget, Michael Illbruck annuncia
dall'ufficio di Leverkusen in Germania, il suo ritiro dalla Coppa America. Duro
colpo anche per lo skipper John Kostecki, attualmente impegnato in prima posizione
nella Volvo Ocean Race, che non ha rilasciato commenti ma la nervosa reazione a un
piccolo incidente occorsogli poco dopo la partenza del tratto Rio-Miami fa capire che
ha inghiottito male il rospo.
La base Illbruck ad Auckland, usata solo durante la tappa della VOR, potrebbe ora passare
nelle mani dei Francesi, gli unici che, non avendo trovato posto sul Viaduct Basin, erano
alla ricerca di una sistemazione.
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Lunedì 25 Febbraio 2002
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Francesco de Angelis in allenamento con il team
La Prada si appresta a levare l'ancora. La sessione estiva del Team di Luna Rossa
nell'emisfero australe terminerà dopo le prove generali della Coppa America che si
svolgeranno dal 2 a 5 marzo. Per quattro giorni i sindicati presenti ad Auckland
saranno impegnati in prove di percorso, con tanto di boe, nel golfo di Hauraki,
per dar modo ai nuovi umpires (giudici), al comitato di regata ed ai volontari di
familiarizzarsi con quello che accadrà a partire dal 1° ottobre.
Al termine le tre barche, Luna Rossa ITA 45, Young America USA 53 e USA 58 verranno
impacchettate e rispedite a casa. Il Team si potrà quindi godere il meritato riposo
prima di riprendere gli allenamenti italiani e a maggio testare le nuove Luna Rossa
in costruzione al cantiere di Grosseto, ITA 74 e l'altra a cui non è ancora stato
assegnato il numero velico. Il ritorno ad Auckland è previsto per i primi di settembre.
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Lunedì 18 Febbraio 2002
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A che punto sono gli altri teams? Rod Davis risponde alla rivista inglese
di vela Seahorse uscita a febbraio. Non sappiamo se l'articolo riportato su
internet è stato sfrondato (manca infatti l'opinione di Rod su LE DEFI' AREVA e su
MASCALZONE LATINO, ma ciò potrebbe essere dovuto al fatto che i due non sono stati
presenti agli allenamenti neozelandesi), certo è che l'intervista è stata fatta a
gennaio e da allora sono occorse nuove vicissitudini, non certo trascurabili, che
potrebbero oggi cambiare alcuni giudizi del nostro coach. Ci riferiamo per esempio
alla dichiarazione di Illbruck che ha candidamente ammesso che se non troverà altri
sponsor entro il 1° aprile (non è un pesce, nè una data tanto lontana) non parteciperà
alla prossima Coppa America. Nel commento su ORACLE, Rod accenna all'estromissione di Paul
Cayard ma è notizia di pochi giorni fa (notizia non ufficialmente confermata) che ora anche
Chris Dickson sarebbe stato messo in panchina; una seconda importante pedina che verrebbe a
mancare. Non c'è da stare più allegri in casa ONE WORLD che è da poco accusata di aver ottenuto
illegalmente i disegni del Team NZ e sulla quale pende sia una causa al tribunale di Seattle che
un giudizio dell'arbitration panel della Coppa America. Giudizio che, nel caso di provata
colpevolezza, potrebbe anche portarla all'esclusione dalla gara. E per finire un'occhiata
ai mostri sacri: il TEAM NEW ZEALAND che ci ha battuti 5 -0, stesso punteggio con il quale
aveva battuto gli americani a San Diego nel 1995. Loro, su NZL 60, battuti - una volta sola,
ma battuti; questo durante il corso delle regate conclusesi ieri dell'America's Cup
International Regatta che pur non avendo valore per la vera Coppa America hanno dato
qualche emozione ai partecipanti.
Ma andiamo ora a leggere cosa pensa Rod Davis dei nostri concorrenti. L'articolo che vi
abbiamo tradotto è sotto la foto di Rod (al timone di Young America)
Rod (al timone di Young America)
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BRAVE WORDS
(In the February issue of Seahorse magazine, Rod Davis reviewed and graded
all of the America's Cup teams. In order to define the teams he gave points
for the design team, sailing team, organisation/ time/ finances and then an
'X' factor. As Rod Explained, "The X factor covers lots of stuff, including
my non-objective feeling about a team." Because Rod is employed by the
Prada syndicate, he wisely chose not include that team in his review. Here
are some excerpts of Rod's column.)
ORACLE: Many of the Prada sailors pick Oracle to be the best of the
challengers. I think much of this has to do with respect for Farr. I think
they will be good and high rating, but losing Paul Cayard has got to hurt
the team. Oracle has done it tough, with not one but two keels falling off.
This makes a shambles of the sailing program. But they are tough characters
over there so they will be ok. Score 32.
ONE WORLD: Life must feel like a roller coaster for them. First it's the
mega-buck program, then no money, and now they are back. One World's design
team reads like who's who of the last Cup. They've got Peter Gilmour to run
the sailing team and lots of Team NZ people to crew. One challenge for them
is to build an indentity for themselves. With so many Kiwis, Austrailians
and American's all sailing under Mcall's One World banner, it's hard to
build a culture. All in all a very tough team. Score 32.
THE SWISS: If intimidation has anything to do with it, they are leading.
The compound in Auckland is bigger than any one else's - by a lot. The
sailing team has been winning in match racing, Farr 40 worlds and the
Jubilee Regatta. Everything is falling into place for Russell and Co. One
question I have is on the boat design side of
things. Alinghi does not have
the 'name' design team that some of the other teams have. I'm not sure that
is a bad thing, mind you, as with big names comes big egos. Certainly a top
team. Score 33.
TEAM NEW ZEALAND: These guys are clever, and on every front. The departure
of the old sailing team has left the door open to the new team. Dean Barker
and his boys are young, aggressive and motivated. Any coach will tell you
that makes a tough combination to beat. On the design side, brother [in
law] Tom will not stop with NZL-60 speed. The new boat will be faster - and
by a fair bit. Hometown team so it's got be the favorite. Score 36. (I
double checked that - it could be a 35 but it's still a very high number!)
TEAM DENNIS CONNER: The money situation has to be a worry. America's Cups
are nearly impossible to run hand to mouth. DC is a very resourceful guy
and surrounds himself with excellent talent. Kenny Read has come on well in
the match race game, and the overall experience of the Stars and Stripes
team counts for a lot. Score 31
BRITISH: Their own press releases, and they send out plenty, say the 2003
campaign is a starting point for the future. They intend to do better than
they say, it's an old trick to under sell yourself. The incorporation of
the Japanese design team will be a plus. Lots of sailing talent with this
young team. Plus recently they have started recruiting some older hands.
The team did not endear themselves to the other AC teams with their on and
off the water antics in the Jubilee. Score 28
ILLBRUCK: Talent coming out their ears,
just not much time to put it
together after the Volvo race. Thus they will have their backs against the
wall. Score 25.
SWEDES: Another first time, well first time in a long time challenge. The
Manni Frers (formerly of Prada) design will be interesting to see. Holmberg
is as good as anyone in the match racing world. I think it is still an
uphill battle for them. Score 26
So my guess is we have the big 5, with Prada included and several other
teams that could join them. That's my story and I am sticking to it! - Rod
Davis, Seahorse magazine, www.seahorsemagazine.com
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PAROLE AUDACI
(Nella pubblicazione della rivista Seahorse di febbraio, Rod Davis passa in rassegna e valuta i
teams della Coppa America. Per la classifica dei teams assegna un punteggio per i progettisti,
equipaggio, organizzazione/ tempo/ budget e un fattore "X". Come ha spiegato Rod: "Il fattore X
comprende un sacco di cose, incluso la mia non-obiettiva sensazione per un team." Siccome Rod è
ingaggiato nel sindacato Prada, egli sceglie giudiziosamente di non includere questo team nella
sua rassegna. Ecco alcuni brani tratti dall'articolo di Rod.)
ORACLE: molti dei velisti di Prada giudicano Oracle come il migliore tra gli sfidanti. Credo
che in gran parte sia dovuto alla loro considerazione per Farr. Penso che si comporteranno bene
e si classificheranno in alto, ma la perdita di Paul Cayard ha finito per danneggiare il team.
Oracle ha lavorato duro, con la perdita non di una ma di due chiglie. Ciò ha determinato lo
scompiglio del programma velico. Ma a parte questo hanno un carattere tosto così saranno ok. Punti 32.
ONE WORLD: Per loro la vita deve essere simile alle montagne russe. All'inizio c'è un programma
multi miliardario, poi niente soldi, e ora sono di nuovo in corsa. Il design team di One World
si direbbe il gotha dell'ultima Coppa. Hanno preso Peter Gilmour per allenare il team e molti
del Team NZ come equipaggio. Una loro sfida è quella di costruire una propria identità. Con
così tanti Kiwis, Australiani e Americani a regatare sotto la bandiera One World di Mcall, è
difficile costruire una cultura.
Tutto sommato un team molto forte. Punti 32.
GLI SVIZZERI: se si dovesse parlare di intimidazione, loro sarebbero i maestri.
La base ad Auckland è la più grande di tutte - di gran lunga.
L'equipaggio ha vinto nel match race, il mondiale dei Farr 40 e la regata del Giubileo.
Tutto va per il verso giusto a Russell e Company. Il dubbio che ho alla fin fine è sul
progetto della barca.
Alinghi non ha un design team "di grido" come qualche altro team.
Non sono sicuro che sia una cosa nociva, bada, perché con i grossi nomi escono grossi ego.
Di sicuro un team al top. Punti 33.
TEAM NEW ZEALAND: quei ragazzi sono esperti, e in ogni situazione. L'uscita del vecchio equipaggio
ha lasciato la porta aperta ad un nuovo team. Dean Barker e i suoi sono giovani, aggressivi e
motivati. Qualunque allenatore vi direbbe che questa è una combinazione difficile da battere.
Sul fronte del progetto, il cognato Tom non si fermerà alla velocità di NZL 60. La nuova
imbarcazione sarà più veloce - e anche di parecchio. Il team di casa sarà il favorito.
Punti 36. ( L'ho ricontrollato - potrebbero essere 35 ma è comunque un punteggio alto!)
TEAM DENNIS CONNER: La situazione finanziaria deve essere una preoccupazione. E' pressoché
impossibile partecipare alla Coppa America con i sodi contati. DC è uno dalle mille risorse
ed è circondato da eccellenti talenti. Kenny Read ha fatto progressi nel match race, e la
completa esperienza del team di Stars e Stripes conta molto. Punti 31.
INGLESI: I loro comunicati stampa, e ne sfornano di continuo, dicono che la campagna del
2003 sarà il punto di partenza per il futuro. Intendono fare meglio di quanto dicono, è un
vecchio trucco quello di svendersi. L'acquisizione del design team giapponese risulterà un
plusvalore. Molti velisti di talento con questo giovane team. Inoltre, recentemente hanno
cominciato a reclutare della manovalanza con più esperienza. Il team non si è reso simpatico
agli altri teams della AC con il loro estroso comportamento al Giubileo, dentro e fuori dall'
acqua. Punti 28.
ILLBRUCK: Sprizzano talenti da tutti i pori,
Ma non molto tempo per metterli tutti insieme dopo la Volvo race.
Così saranno con le spalle al muro.
Punti 25.
SVEDESI: Un altro alla prima esperienza, bhe la prima sfida dopo tanto tempo.
Sarà interessante vedere il progetto di Manni Frers (precedentemente alla Prada).
Nessun altro al mondo è bravo come Holmberg nel match race. Comunque penso che per
loro sarà una gara tutta in salita. Punti 26.
Così la mia teoria è che ci saranno 5 grossi team, Prada inclusa e diversi altri che
potrebbero raggiungerli. Questa è la mia storia e ci sono affezionato! - Rod Davis,
Seahorse magazine.
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Venerdì 8 Febbraio 2002
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Alcune voci di corridoio pretenderebbero sapere che Patrizio Bertelli sia in difficoltà
finanziarie. A quanti ci hanno scritto abbiamo già risposto, a quelli invece che non
l'hanno fatto ma l'hanno pensato e si sono preoccupati, vogliamo tranquillizzarli. Non è vero.
La Prada gode buona salute e il budget stanziato per la sfida dell'America's Cup non subirà
tagli né sarà costretto a cercare altri sponsor come sta accadendo ad altri consorzi.
Lunedì 11 febbraio solo 4 sindacati parteciperanno alla "International America's Cup Regatta".
Team New Zealand con Dean Barker su NZL 60 (la barca che ha vinto la Coppa America del 2000)
incontrerà OneWorld che si presenterà con USA 55 (la ex Stars &Stripes) timonata da Peter Gilmour,
gli svedesi del Victory Challenge con Jesper Bank che sarà alla guida della nuova barca Örn (SWE-63)
e gli Inglesi capitanati da Ian Walker sulla ex barca dei Giapponesi "Idaten" (JPN 52) ora GBR 52.
Gli altri sindacati (Prada compresa), hanno preferito declinare l'invito a partecipare per tener
segreto il grado di preparazione dei propri Teams e le modifiche apportate alle imbarcazioni.
Ottobre non è lontano. La vera sfida, quella che conta, sarà allora.
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Giovedì 31 Gennaio 2002
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Mentre prosegue incessante l'allenamento del nostro equipaggio, vi proponiamo due piacevoli
pagine segnalateci dall'amico Iacopo Lazzareschi. La prima è tratta dal sito del
Touring Club Italiano che
facendo una panoramica della Nuova Zelanda (anche con indirizzi utili per chi, come noi a
dicembre, ha programmato di andare) non poteva non parlare di Luna Rossa. Nella seconda pagina
Luca Bontempelli risponde sul sito de La Gazzetta dello Sport
alle domande dei lettori. Tra le otto risposte, due da non perdere sono su Luna Rossa,
una sulle possibilità di Mascalzone Latino e una sul ruolo timoniere/tattico.
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Domenica 13 Gennaio 2002
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Possibile caso di spionaggio della Base Prada? Il sindacato di Larry Ellison, Oracle Racing, ha
rilevato le strutture della vecchia base di AmericaOne vicino a Prada ed ha sostituito
i vetri delle
finestre con altri specchiati, proprio a pochi metri dalla postazione Prada.
Potrebbero venire usati per nascondere delle telecamere? Queto è l'interrogativo al quale la Prada
vorrebbe avere una risposta.
Ma non lontano da lì, sempre in Halsey Street, un'altra polemica simile è sorta tra Alinghi e Team
New Zealand.
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Sabato 12 Gennaio 2002
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Piero e Monica Romeo
Vento di Prada in Nuova Zelanda. Non è solo perchè, finita la pausa natalizia, quattro
giorni fa la Base di Luna Rossa ha riaperto i battenti. Non è solo perchè, finite le vacanze
e rientrato ad Auckland, il Team ha ripreso gli allenamenti. No non è solo per questo.
Il bravo
e simpatico Piero Romeo e sua moglie Monica stanno aspettando una bambina ed hanno scelto proprio
questo splendido paese all'altro capo del mondo per dare i natali alla loro figlia.
La famiglia
Prada si allarga e noi diamo il benvenuto alla piccola Ludovica.
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Lunedì 7 Gennaio 2002
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Vento di Prada in questi giorni in Sudamerica. Siamo in Brasile e più esattamente a Rio
de Janeiro dove si è svolto dal 2 al 6 gennaio il Campionato Sudamericano della classe Star.
Torben Grael, tattico di Luna Rossa, con il compagno di sempre Marcelo Ferreira ha riportato
il suo ennesimo successo. Le venticinque imbarcazioni concorrenti, tra cui tre italiane, si
sono dovute arrendere alla superiorità di Torben che ha infilato tre primi posti nelle prime
tre regate delle sei prove previste. Comincia così il nuovo anno e se il buongiorno si vede
dal mattino......
Sul sito del "Iate Clube Rio de Janeiro"
classifica e foto.
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Comunicati ufficiali Luna Rossa |
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In ricordo di Peter Blake |
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