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News - Luna Rossa Fans Club |
[ pag. 10 ] |
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Domenica 21 Gennaio 2001
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Tratto da:
Articolo di: ANDREW SANDERS Traduzione: Luna Rossa Fans Club |
21/01/01 Yachting: Prada primed for duel
By ANDREW SANDERS.
Prada has shed its insular America's Cup strategy and opened the door for races with Dean Barker's Team New Zealand.
Skipper Francesco de Angelis yesterday confirmed last year's Louis Vuitton Cup winners would be prepared to line up against other syndicates off Auckland this summer. He also said Prada teams would compete on the world matchracing circuit.
Both moves are slight variations from their last bid to wrest the Cup. The Italian two-boat campaign for the last Cup was extremely self-reliant.
In its buildup to the 1999-2000 campaign, Prada relied on in-house racing between the two Luna Rossas. There was also an agreement between the challengers that none would test race against Team NZ.
De Angelis is confident the Italians will have lined up against another syndicate before they pack up and return to their Punta Ala base in late March.
"I would like to race against other teams," he said.
"I believe they may have the same philosophy."
Asked if Prada would consider racing Team NZ, de Angelis didn't rule out the possibility.
"We will race anybody who we think will help our programme step up," he said.
"We hope to race as much as we can while we are here."
The Black Magics, after wiping Prada 5-0 in the America's Cup final, would have to be useful opponents.
Team NZ is keen itself to line up against challengers and the defenders are confident this will occur.
Prada is also broadening its approach by having de Angelis and Kiwis Gavin Brady, a new recruit, and Rod Davis campaign on the matchracing circuit.
De Angelis said Prada had increased its sailing team by 10 members to 35, meaning a crew could be out on the circuit but the syndicate could still continue two-boat testing.
"Last time, we didn't have that luxury," he said.
While de Angelis will skipper the boat, the Italians have signalled they are not locked into the popular figure helming their boats during the challenger series which begins in October next year.
Davis, the syndicate's coach from the 1999-2000 campaign, and Brady, who sailed for Paul Cayard's AmericaOne, are definite candidates.
Yesterday de Angelis declined to reveal how the helmsman would be decided but he indicated a "philosophy" was in place.
The Prada testing programme begins in Auckland tomorrow and there will be one major difference to their last buildup.
Not only will the Italians have their two Luna Rossas but they will also be sailing one of the Young America's boats.
Prada bought both Young American boats following the last Cup and shipped them to Italy, along with the two Luna Rossas last year.
Now the ill-fated USA53 has returned with the grey bullets. USA53 became a banana boat when it buckled and almost sank during the last challenger series.
However, it is now a fascinating test horse for the Italians.
De Angelis said the Italian and American boats were very different
"Young America has been very interesting," he said.
"It has been a good opportunity to see something which has different characteristics."
The Italians will pour a $125 million plus budget into the next Cup but de Angelis, despite his syndicate's increased experience and Team NZ's loss of personnel, doesn't believe it will be any easier to wrest the Cup from the defenders.
And he believes winning the Louis Vuitton Cup will be a formidable task against syndicates who can now match the Italian budget.
"It doesn't seem any easier when I look down the road. I believe all the teams will be approaching the next America's Cup with the belief they are going to do well."
De Angelis wasn't buying into talk Team NZ may be weakened by the loss of so many key personnel from its last defence.
He said Team NZ had kept people who would maintain continuity while up-and-comers would ensure its continued strength.
"New Zealand is a very strong team," he said.
"I don't think it will be easy to bring the Cup away. Some said it was possible last time because challengers were strong and Team NZ didn't have another team to race against but eventually they came up with a good result."
Meanwhile, de Angelis suggested the sight of the New Zealand and Italian crews standing on the rostrum last year may, in one way, never be repeated.
Both crews were made up of nationals from each country but he said all the next generation of Cup teams, including Prada, were mixed in their make-up.
"From one point of view, you could say that is a shame," de Angelis said.
"But it is a fact of life."
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21/01/01 Yachting: Prada si prepara alla sfida
Prada ha esposto la sua strategia per la Coppa America sull'isola rendendosi disponibile a confrotarsi con Dean Barker del Team New Zealand.
Lo skipper Francesco de Angelis ha confermato ieri che i vincitori della Louis Vuitton Cup dell'anno scorso sarebbero pronti quest'estate a schierarsi fuori Auckland contro gli altri sindacati. Ha inoltre detto che gli equipaggi Prada si confronteranno nel circuito internazionale di matchrace. Ambedue le decisioni sono cambiate leggermente dal loro ultimo tentativo di arraffare la Coppa. Nella passata sfida per la Coppa le due barche italiane hanno avuto troppo fiducia in sé.
Nella realizzazione della sfida 1999-2000, Prada aveva fatto affidamento su una competizione familiare tra le due Luna Rossa. C'era peraltro un accordo tra gli sfidanti che nessuno di loro avrebbe provato a misurarsi con il Team NZ.
De Angelis spera che gli Italiani si confrontino con un altro sindacato prima di fare i bagagli e tornarsene alla base di Punta Ala alla fine di Marzo.
"Mi piacerebbe regatare con altri equipaggi," ha detto.
"Spero che loro siano della stessa opinione."
Alla domanda se Prada abbia pensato di misurarsi con il Team NZ, de Angelis non ha scartato questa possibilità.
"Ci confronteremo con chiunque possa migliorare il nostro livello di preparazione," ha detto.
"Noi speriamo di regatare quanto più possibile, fintanto siamo qui.
Quelli del Black Magic, dopo la sconfitta di Prada per 5-0 nella finale di Coppa America, dovrebbero essere dei validi avversari.
Il Team NZ non vede l'ora di confrontarsi con gli sfidanti e i detentori non escludono che questo accada.
Prada sta anche allargando le sue vedute introducendo nella sfida del circuito di matchrace de Angelis, il neozelandese Gavin Brady, una nuova recluta, e Rod Davis.
De Angelis ha detto che Prada ha incrementato il numero dei suoi uomini da 10 a 35 unità, specificando che un equipaggio potrebbe essere accantonato dalla competizione ma il sindacato andrebbe comunque avanti nei test delle due barche.
"L'altra volta, non abbiamo avuto questo lusso," ha detto. Anche se de Angelis sarà lo skipper, gli Italiani si sono detti non legati alla sua popolare figura quale timoniere delle loro barche durante la selezione dei challanger che inizierà nell'Ottobre dell'anno prossimo.
Davis, preparatore del sindacato nella campagna 1999-2000, e Brady, imbarcato su AmericaOne di Paul Cayard, sono considerati candidati.
Ieri de Angelis si è rifiutato di rivelare in che modo il timoniere verrà scelto ma ha accennato ad una "filosofia" in atto.
Il programma dei test di Prada comincia ad Auckland domani e ci sarà una differenza significativa rispetto al loro ultimo allenamento.
Gli Italiani non avranno solamente le loro due Luna Rossa, ma potranno usufruire anche di una delle due barche Young America.
Prada comprò ambedue le barche Young America che seguirono la scorsa Coppa e le imbarcò per l'Italia insieme alle due Luna Rossa l'anno passato.
Ora la sfortunata USA 53 è tornata insieme ai proiettili d'argento. USA 53 diventò come una banana quando si piegò e per poco non colava a picco durante l'ultima selezione dei challanger.
Comunque, ora è uno spendido cavallo (in it. si usa l'espessione "lepre") di collaudo per gli italiani.
De Angelis ha detto che le barche Italiane e Americane sono molto diverse. " Young America è molto interessante," ha detto.
"Abbiamo avuto una buona opportunità per poter constatare qualcosa che ha caratteristiche differenti."
Gli Italiani hanno stanziato 125 milioni di dollari NZ quale budget aggiuntivo per la prossima Coppa ma de Angelis, nonostante il suo sindacato abbia acquisito esperienza ed il Team dei NZ abbia perso degli uomini, non crede assolutamente che sarà più facile strappare la Coppa ai difensori.
E crede che il vincere la Louis Vuitton Cup sarà un'ardua prova contro sindacati che ora possono disporre di un budget pari a quello Italiano.
"Non sembra per niente più facile quando guardo il da farsi. Son certo che tutti gli equipaggi che si avvicineranno alla Coppa America con convinzione faranno un buon lavoro."
De Angelis non voleva entrare nel merito sul fatto che Team NZ possa essere indebolito dalla perdita di così tanti uomini chiave dall'ultima difesa del titolo.
Ha detto che il Team NZ si è avvalso di persone che manterranno la continuità mentre le nuove leve assicureranno la sua forza nel tempo.
"Il New Zealand è un team molto forte," ha detto.
"Non credo che sarà facile portar via la Coppa. Qualcuno diceva che era possibile l'altra volta quando gli sfidanti erano forti e il Team NZ non aveva un altro team con cui allenarsi ma ciò nonostante hanno tirato su un bel risultato."
Nel contempo, de Angelis ha rammentato che la scena degli equipaggi neozelandese e italiano in piedi sul palco (della premiazione) l'anno scorso forse, in un certo senso, sarà irripetibile.
Entrambi gli equipaggi erano formati dalla nazionalità di provenienza dei due paesi ma ha detto che tutti i teams di Coppa America delle prossime formazioni, Prada inclusa, saranno ingaggiati in maniera mista.
"Per certi versi, si può dire che è un peccato," ha detto de Angelis. "Ma sono i fatti della vita."
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Lunedì 15 Gennaio 2001
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Tratto da:
Articolo di: SUZANNE McFADDEN Traduzione: Luna Rossa Fans Club |
15/01/01 Yachting: de Angelis sails back into cup battle.
By SUZANNE McFADDEN.
Humble hero Francesco de Angelis is being hailed on the streets of Auckland again. While he achieved hero status from Kiwis during the last America's Cup, the Prada skipper says he has lived a quiet, almost anonymous life in Italy. But Prada team-mates say de Angelis is being modest - he has been mobbed in Milan and jostled in Genoa by a fervent new breed of sailing fans.
De Angelis, back for a summer of training on the Hauraki Gulf, downplays the new attention. "People will only run to you in the streets if you are a soccer player," he laughs.
"Sometimes people will recognise me. They will ask, 'How's the boat going?' - that's it."
Now he is back in New Zealand, he will finally receive his Queen's Birthday honour as an honorary officer of the New Zealand Order of Merit. It was awarded to him for his sportsmanship and for enhancing Italian-New Zealand relations during the last cup battle.
Despite the accolades, de Angelis admits he has struggled to come to terms with the 0-5 crushing from the men on black boats.
"For me, the final wasn't easy to recover from. It took a long while," he said.
"You have to try to rationalise everything - it isn't that easy.
"But it left a lot of desire to get back into the sailing as quick as I could."
Fresh from his first days off since last March, de Angelis says he has become a new man since the cup.
"My life from a sailing point of view has changed. If you forget the result, it was great to join a group of really good people," he said.
"The America's Cup gives you the opportunity to work in a very high level environment. You are involved in organisation, really good technology, sailors and managers - it's very interesting.
"They have been demanding years. It takes a lot from you but it gives you a lot." There have been changes in the crew around de Angelis - enlarged by 10 to 35 men. Brazilian tactician Torben Grael is missing and there are three Kiwi faces in the crew for the first time.
Two of the New Zealanders - Gavin Brady and Rod Davis - could even take the steering wheel off de Angelis, but he would still remain on the boat as skipper.
Both de Angelis and Prada's fashion billionaire boss, Patrizio Bertelli, were determined that the crew of Luna Rossa would return to Auckland stronger and more determined for the 2003 cup. So the team went back to work in earnest - in Milan and the seaside resort of Punta Ala - the week they flew home.
Now de Angelis has had his first holiday since the cup final ended, spending three weeks with his wife and two young sons in their home city of Naples. "Last Christmas I was so involved with the cup, I didn't have much time to give to my family," he said. "The Christmas before I was in New Zealand as well. This is the first time in a long time we got to stay home. I think it will be the last time for another two years."
Prada have just finished a Northern Hemisphere summer sailing their collection of cup boats in Punta Ala, the two Luna Rossas and the two Young Americas. They have brought two boats to Auckland for three months' training.
The Prada family have moved back into their home away from home, the Heritage Hotel. Although Prada are already ahead of other challengers in preparation for the Louis Vuitton Cup challenger series in October next year, de Angelis does not like to speak of favouritism. But still a quiet confidence comes through. "This time will be different for us. We have been through it all now. Hopefully we have learned from our mistakes."
Prada should be out on the water again this week, sharing the gulf with six other boats from American syndicates Oracle Racing and OneWorld, and Team New Zealand.
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15/01/01 Yachting: de Angelis di nuovo in barca per la sfida della coppa.
L'umile eroe Francesco de Angelis viene nuovamente salutato sulle strade di Auckland.
Sebbene sia stato elevato al rango di eroe dai Kiwi nell'ultima Coppa America, lo skipper di Prada dice di aver passato il tempo in Italia in maniera tranquilla, quasi nell'anonimato. Ma i ragazzi del team dicono che de Angelis è stato troppo modesto - è stato assalito a Milano e aggredito a Genova da una nuova specie di velisti ammiratori. De Angelis, di nuovo nel Golfo di Hauraki per l'allenamento estivo, smorza le nuove attenzioni. "La gente ti corre incontro per la strada solo se sei un giocatore di calcio." dice ridendo.
"Qualche volta la gente mi riconosce. Allora mi chiede, 'Come va con la barca?' ed è tutto." Ora è qui nuovamente in Nuova Zelanda e riceverà finalmente l'onorificenza del Qeen Birthday quale membro onorario dell'Ordine al Merito della Nuova Zelanda. Gli è stato conferito in qualità di atleta della vela e per aver intensificato le relazioni Italia-Nuova Zelanda durante l'ultimo confronto per la coppa. Nonostante le manifestazioni d'affetto, de Angelis ammette di aver lottato per digerire la schiacciante sconfitta del 5 a 0 da parte dell'uomo sulla barca nera. "Per me, non è stato facile riavermi dalla finale. Ce n'è voluta." ha detto " Devi cercare di razionalizzare ogni cosa - non è così facile.
"Ma sento ancora il desiderio di tornare in regata al più presto." Subito dopo i suoi primi giorni liberi nello scorso Marzo, de Angelis dice di essersi sentito un'altra persona dopo la coppa. "La mia vita dal punto di vita velico è cambiata. Se ci dimentichiamo il risultato, è stato bello unirsi ad un gruppo di persone veramente valide." ha detto. "La Coppa America ti dà la possibilità di lavorare in un ambiente di altissimo livello. Sei coinvolto con organizzazione, tecnologia veramente elevata, velisti e managers - è veramente interessante. "Ci sono voluti degli anni. Ti chiede molto, ma ti dà anche tanto."
Ci sono stati dei cambiamenti nell'equipaggio vicino a de Angelis - cresciuto da 10 a 35 uomini. Il tattico brasiliano Torben Grael non c'è più e nell'equipaggio per la prima volta ci sono tre facce Kiwi nuove. Due dei neozelandesi - Gavin Brady e Rod Davis - potrebbero persino levare il timone a de Angelis, ma lui rimarrebbe comuque sulla barca come skipper. Entambi de Angelis e il plurimiliardario boss di casa Prada, Patrizio Bertelli sono stati determinati a che l'equipaggio di Luna Rossa tornasse ad Auckland più forte e deciso per la coppa del 2003. Con questa convinzione il team è tornato intensamente al lavoro a Milano e nella stazione balneare di Punta Ala, la settimana stessa dopo il ritorno a casa. Ora de Angelis ha le sue prime vacanze da quando è terminata la finale della coppa, e può passare tre settimane con sua moglie ed i suoi due figlioli nella loro città natale di Napoli. "Il Natale scorso ero così preso dalla coppa, che non ho avuto molto tempo da concedere alla mia famiglia." ha detto. "Ed anche il Natale precedente ero in Nuova Zelanda. Questa è la prima volta dopo tanto tempo che andiamo a casa. Credo che sarà l'ultima per ancora un paio d'anni." Prada ha finito da poco di veleggiare nell'Emisfero Nord con la sua collezione di barche da coppa (america) a Punta Ala, le due Luna Rossa e le due Young America. Hanno portato ad Auckland due barche per i tre mesi di allenamento. La famiglia Prada si è di nuovo trasferita nella sua residenza lontano da casa, l'hotel Heritage. Sebbene Prada sia già in vantaggio nella preparazione rispetto agli altri partecipanti nella serie sfidanti della Louis Vuitton Cup del prossimo anno in Ottobre, a de Angelis non piace parlare di favoritismi. Però traspare una discreta fiducia. "Questa volta per noi sarà diverso. Ci siamo passati tutti ora. Speriamo di aver imparato dai nostri errori." Prada dovrebbe essere in acqua di nuovo questa settimana, divedendosi il golfo con altre sei barche, quelle dei sindacati Americani Oracle Racing e OneWorld, e del Team New Zealand. |
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Giovedì 15 Marzo 2001
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Testo tratto dal quotidiano "IL TIRRENO"
(quello che secondo noi parla più spesso di Luna Rossa) uscito il giorno 11 gennaio 2001.
LIVORNO.
Allarmismo, solo allarmismo se non una strisciante <<guerra fredda>>.
Così si reagisce nell'ambiente della Coppa America alle insinuazioni secondo cui
negli scafi che hanno gareggiato alcuni mesi fa ad Auckland ci sarebbe uranio impoverito.
Paolo Martinoni, ex navigatore oceanico e adesso responsabile dell'ufficio stampa di Luna
Rossa è piuttosto chiaro: <<Sugli scafi che partecipano alla Coppa America non c'è
uranio impoverito>>. Poi chiarisce: <<Ho parlato con uno dei progettisti che
me lo ha categoricamente escluso. Il ricorso all'uranio impoverito è da tempo vietato e
bollato come "unfair", antisportivo. Se ricordo bene questo provvedimento fu preso dagli
organismi intrnazionali molti anni fa - aggiunge il responsabile dell'ufficio stampa di
Luna Rossa - a seguito dell'uso che ne fece Eric Tabarly, |
famoso navigatore francese,
in occasione della prima edizione della Regata intorno al Mondo, con l'obbiettivo di
abbassare il peso specifico della chiglia del suo veliero, il Pen Duick VI>>.
Da Auckland rincara la dose Antonio Marrai, responsabile della logistica. <<Siamo
di fronte ai primi tentetivi destabilizzanti, che hanno come unico scopo quello di
intralciare il lavoro e far perdere tempo a chi è già sotto pressione. Sappiamo tutti
che gli scafi sono costruiti con altre tecniche ma a mio avviso queste sono operazioni
di disturbo verso i challenger, gli sfidanti>>.
Luna Rossa (uno e due) inizierà gli allenamenti in Nuova Zelanda tra dieci giorni, il
tempo di assemblare gli scafi. Per quei giorni saranno settanta le persone impegnate
(32 i velisti) a banchina del Team Prada. Ora ad Auckland sono impegnati solo i Team
Oracle (con Tommaso Chieffi come stratega) e One World. (sa. lul.)
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Venerdì 9 Gennaio 2001
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Auckland, Nuova Zelanda
Il primo appuntamento dell'anno per il Team di Luna Rossa è ad Auckland.
La nuova compagine, formata essenzialmente dai membri dell'equipaggio che
ha regatato nella passata edizione e dalle nuove (ma esperte) leve, dopo
la pausa natalizia, si è data appuntamento alla base Prada di Auckland
per la fine di questa settimana. Mancheranno solo Gavin Brady, Lorenzo
Mazza e pochi altri, impegnati in Florida per la Yachting Race Week (15 - 19 gennaio).
Fervono dunque i preparativi da parte dello shore-team, arrivato nei giorni scorsi, per accogliere
Francesco de Angelis e il suo equipaggio. Patrizio Bertelli, con l'acquisto
delle due Young America, ha agevolato il compito del Team e dei tecnici
che potranno studiare e provare una di queste due anche nelle
acque neozelandesi. Sono infatti già arrivate in dicembre le due Luna Rossa (ITA 45 e 48)
ed una delle Young America partite da Punta Ala subito dopo la chiusura della base
italiana in novembre. Il lavoro che attende tutti sarà lungo, duro e meticoloso.
ITA 45 e USA 53 sono state testate e messe a confronto nelle acque maremmane per cinque mesi,
durante i quali sono state già apportate modifiche di studio. Le rispettive sorelle hanno
passato invece l'estate nel cantiere per essere sottoposte a test comparativi.
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23 Dicembre 2000
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Non c'è posto per i ritardatari
No room at the inn for latecomers
L' America's Cup Village, ha affisso il cartello "Tutto Esaurito"scrive Suzanne McFadden.
The America's Cup Village has put up the "No Vacancy" sign, writes Suzanne McFadden.
23/12/00
If there is no room at the inn, where will Le Defi go to find a bed for their boats?
The French syndacate have been left to look out of town for a home for their America's Cup boats after missing out on a berth in the cup village.
Le Defi's old base next to Team New Zealand has been incorporated with the old Nippon site to make an extra-large compound for Ernesto Bertarelli's Swiss syndicate.
There will be no room out back at the Viaduct this time either.
Young Australia used a floating crane as their base last summer, but residents in the new waterfront apartments would probably likely object if they had a barge parked out-side their windows.
Doug Snell, general manager of America's Cup Village Ltd, said the French had been offered the last available base, No 3 on the map, but had turned it down because it was too small for their two-boat cup campaign.
The last spot was snapped up by new Italian syndicate Mascalzone Latino, which are likely to have just one boat.
A Union Jack is set to fly over base eight, even though two British groups appear to be bickering over who will represent their nation in the next cup.
"The scuttlebutt around the waterfront is that could also be another American challenge and an Austalian syndicate which will be looking for a base," Snell said.
"But it's up to them now to find somewhere.
"The serious syndicates recognised that you have to be here early in the piece to set up and start training, like Prada did last time."
Latecomers are unlikely to find anywhere deep enough inside the Waitemata Harbour. They may have to park as far away as Gulf Harbour on the Whangaparaoa Peninsula. |
23/12/00
Se non ci sono stanze in albergo, dove troverà un letto Le Delfi per le sue barche?
Al sindacato francese non è rimasto che cercare fuori città un posto per le sue barche di Coppa America dopo essersi lasciato sfuggire un ormeggio nel cup village.
La vecchia base di Le Delfi vicina al Team New Zealand è stata annessa al vecchio insediamento giapponese per ottenere uno spazio extra-large per il sindacato svizzero di Ernesto Bertarelli.
Neanche questa volta ci sarà posto dietro al Viadotto.
L'estate scorsa Young Australia ha usato una gru galleggiante come base, ma i residenti dei nuovi appartamenti sul lungomare probabilmente avrebbero da ridire se si trovassero una chiatta parcheggiata davanti alle loro finestre.
Doug Snell, direttore generale dell'America's Cup Village Ltd, ha detto che al sindacato francese era stato offerto l¹ultimo posto disponibile, il n° 3 sulla mappa, ma lo hanno rifiutato perchè era troppo piccolo per le loro due barche da regata.
L¹ultimo posto se l'è accaparrato il nuovo sindacato italiano Mascalzone Latino che molto probabilmente ha soltanto una barca.
La bandiera inglese è stata issata sopra la base otto, anche se due gruppi britannici sembrerebbero litigare su quale dei due rappresenterà la propria nazione nella prossima coppa.
"La questione circa la banchina è che potrebbe anche esserci un altro sfidante americano e un sindacato australiano in cerca di una base." ha riferito Snell.
"Ma adesso stà a loro rimediare un posto"
"I sindacati più seri si sono resi conto che bisogna arrivare presto in loco per prepararsi ed iniziare gli allenamenti, come fece Prada la volta scorsa."
I ritardatari difficilmente troveranno un fondale abbastanza profondo all¹interno del Porto di Waitemata. Potrebbero essere addirittura costretti ad ormeggiare nel lontano Gulf Harbour nella penisola Whangaparaoa
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29 Ottobre 2000
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Castiglione della Pescaia
Si è svolta ieri sera al ristorante dell'albergo Miramare una cena
in onore dell'equipaggio di Luna Rossa organizzata dal locale fans
club ( visita il Fan
Club LunaRossa ). Il presidente sig. Gianfranco Donnini
con la collaborazione di Renzo Guidi (il 17° uomo) proprietario
dell'albergo medesimo, hanno allestito e addobbato la sala per 180
persone di cui 80 del team Prada. L'invito era stato esteso anche
al nostro club che ringraziando si era subito premunito di informare
i suoi accoliti. Alle 9 de Angelis si è presentato alla grande con
tutto il suo seguito. Subito i membri dell'equipaggio si sono mescolati
ai presenti, entusiasti di poter partecipare a questo incontro speciale,
e con molta disponibilità hanno risposto alle mille domande e firmato
decine di autografi. La festa riuscitissima vuoi per la simpatia
e carisma del team vuoi per l'ottima cena è stata anche l'occasione
per suggellare un gemellaggio tra due i club. Dopo un breve discorso
al pubblico presente i due presidenti (Donnini e Raspi) si sono
stretti la mano e hanno preso accordi per migliorare congiuntamente
il futuro dei due club.
Di prossima pubblicazione tutte le foto della serata.
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Ottobre 2000
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Abbiamo trovato il sito di
Torben Grael, www.torben-grael.com
, scritto in portoghese ed inglese, con tantissime foto sia di Torben
che della recente Coppa America. Molto interessante e già gratificato
di risultati più che ottimi, il "GRAEL PROGRAM" (ProgettoGrael)
che si adopera gratuitamente per l'avvio dei giovani allo sport
della vela. Ci piacerebbe che qualcuno in Italia seguisse il suo
encomiabile esempio. Per chi lo volesse contattare, anche solo per
ringraziarlo dell'apporto che ha dato a Luna Rossa, può farlo attraverso
la casella di posta. D'ora in poi questo indirizzo sarà presente
anche nella pagina dei link.
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11 Ottobre 2000
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Tratto dal quotidiano " IL TIRRENO " di mercoledì 11 ottobre 2000
Attrazione Luna Rossa
Genova. Un'attrazione di primo piano al Salone di Genova che
aprirà sabato. L'altra notte all'una è arrivata Luna Rossa. Era partita alle undici e mezza di lunedì da
Punta Ala a traino di un rimorchiatore. Nel buio della notte il primo ad apparire è stato l'albero
di trentacinque metri e solo dopo la sua inconfondibile sagoma. Ieri mattina, alle otto, la barca,
del peso di quasi venticinque tonnellate, è stata alata, con l'attenzione dovuta a una star, sotto
l'occhio vigile del team logistico Prada - coordinato da Antonio Marrai - ed è stata seguita da numerosi curiosi.
Per garantire la massima sicurezza è stata utilizzata una gru della portata di centotrenta tonnellate che l'ha
posizionata nell'area di Mondoinvela dove il pubblico potrà ammirarla dall'alto grazie a una passerella alta sei metri.
E mentre la Coppa America vola sugli oceani, il suo arrivo a Genova è previsto per venerdì, si stanno ultimando i
lavori di allestimento dello stand del team New Zealand dove sarà esposta. E' infatti la prima volta nella
storia della competizione che il prestigioso Trofeo esce dal paese detentore.
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4 Giugno 2000
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Castiglione della Pescaia
Domenica 4 Giugno 2000 a Castiglione della Pescaia (GR), ci sarà
una grande festa alla quale parteciperà tutto il Team di Luna Rossa.
La manifestazione è aperta a tutti!!
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28 Marzo 2000
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Auckland.
Il destino del Team Nz imperniato sul valore attuale di James Gardiner
Gli interventi tra la vecchia e la nuova guardia per la difesa della Coppa America sono stati in delicato equilibrio la notte scorsa, con la disputa vertente sul costo multimiliardario delle barche e sulle disponibilità finanziarie per il Team New Zealand.
Gli sponsors mentre aspettavano impazientemente gli sviluppi, hanno manifestato l'intenzione di proseguire nel loro impegno ma che questo sarebbe stato oggetto di negoziazione.
Gli interessati si sono detti fiduciosi sul raggiungimento di un accordo che avrebbe permesso di dare alla maggior parte degli 85 impiegati esistenti del Team New Zealand Ltd certezza circa il loro futuro con il sindacato.
Brad Butterworth, che con lo skipper Russell Coutts and Tom Schnackenberg conduce la nuova gestione del team, ha dichiarato all' Herald che lui e altri componenti il team NZ avrebbero avuto altre offerte di lavoro.
Fonti hanno suggerito ai venditori, che detengono i diritti contrattuali per difendere la coppa a favore del Royal New Zealand Squadron, la valutazione delle loro barche, tutto l'insieme e l'avviamento a 12 miliardi o più.
La questione appare essere reale, se qualcuno dei compratori è pronto e capace di pagare. Peter Taylor vice-commodoro dello Squadron ha detto ieri che la sua organizzazione ha sostenuto strenuamente la mossa di lasciare il comando. " Faremo tutto il possibile per garantire che quella sia una morbida transazione".
Voci che il sindacato Prada abbia comprato le due barche del sindacato di New York per 12 miliardi sono state citate da un giocatore chiave quale evidenza del fatto che le barche nere debbano valere almeno questo.
La Telecom,una delle sponsor principali, "certamente interessata nel continuare il nostro rapporto con il nuovo gruppo direttivo" ci viene detto da Glen Sowry responsabile delle comunicazioni.
Il sig. Spokesmen per la ditta Steinlager e TVNZ ha detto che anche loro staranno accanitamente a bordo. La direzione di Lotto e Toyota non è stata potuta contattare ma è credibile che rimangano fermamente impegnati.
La AC2000 Ltd, che ha organizzato le finali di regata, è totalmente posseduta dalla Team New Zeland Ltd, che a sua volta appartiene alla Team New Zealand Trustee Ltd. Questa società è un' associazione privata di beneficienza, legalmente costituita nel Maggio 1993, con i suoi Russell, McVeagh, McKenzie, Bartleet & Co. iscritti all'ufficio ditte in Shortland St.
L'atto dell'associazione non è un documento pubblico, in conformità a John Lusk, uno degli azionisti, direttori e associati. Ha detto che sono stati soddisfatti i requisiti del Dipartimento Interno del Gettito Fiscale per un'associazione benefica a fini di imposta.
" Ogni eccedenza dopo il perseguimento degli affari appartiene all'associazione benefica e deve andare in beneficienza ", ha detto il sig. Lusk. Quindi le tre compagnie verranno liquidate.
Il nuovo gruppo non ha rivelato il suo nome o la sua struttura ma c'è da aspettarsi che venga coinvolta una nuova associazione di beneficienza con nuovi associati.
Il gruppo Coutts-Butterworth rimpiazzerà l'attuale direzione del capo sindacato Sir Peter Blake e dei direttori generali AlanSefton e Scott Chapman.
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25 Marzo 2000
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Auckland.
La didascalia sotto la foto dice:
" In viaggio verso casa: le due imbarcazioni Luna Rossa passeranno
il nostro inverno in Italia."
Ciao - ad ottobre
I gusci grigi e lucenti delle due barche Luna Rossa di Prada scivoleranno fuori da
Auckland, attraverso il Golfo di Hauraki che fu il
loro campo di battaglia per cinque mesi per tornare in Italia.
Assicurate al fianco delle due barche Young America - comprate dal boss di Prada,
Patrizio Bertelli, come prima mossa verso la conquista della Coppa America nel 2003 -
gli yachts stanno ritornando alla base su una nave cargo per l'estate italiana.
Quindi si veleggerà laggiù per poi tornare in Nuova Zelanda in ottobre onde ricominciare
la sfida per il più antico trofeo dello sport.
Il responsabile logistico di Prada, Antonio Marrai, l'ultimo membro del team Prada
rimasto, è stato a sovrintendere la spedizione delle barche e delle restanti
attrezzature.
Ieri ha dichiarato che il team è stato fiero del risultato raggiunto ed elogiativo
nei confronti dell'appoggio locale.
"Ora dobbiamo studiare cosa fare per battere il Team New Zeland"
Ha detto che le due barche Luna Rossa e probabilmente due equipaggi saranno di ritorno
alla loro Cup base in ottobre.
Il resto del team Prada ha lasciato la Nuova Zelanda due settimane fa con il sig.
Bertelli, il quale ha detto che intraprenderà la prossima sfida.
Intanto, un altro pezzo dell'estiva Coppa America è scomparso. Gli operai hanno
smontato le gigantesche insegne che fasciavanola Sky Tower pubblicizzando la Coppa.
La Coppa ha portato $ 500 milioni (500 miliardi) alla Nuova Zelanda.
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LE ACQUISIZIONI DI PRADA
Patrizio Bertelli, boss della Prada yachting, ha fatto la sua prima mossa per
vincere la Coppa America nel 2003 - ha comprato le due barche Young America
reduci dalla loro sfortunata campagna. La prima barca Young America, USA 53,
considerata una delle più veloci tra le sfidanti della Louis Vuitton Cup, divenne
tristemente famosa
quando durate una regata si piegò in due e rischiò di affondare.
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Comunicati ufficiali Luna Rossa |
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In ricordo di Peter Blake |
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